FRAGOROSO SILENZIO
domenica 4 marzo 2012
Luca Abbà, No Tav…Scilipoti, la politica…e l’ignoranza...
Luca è un uomo che crede in quello che fa, è un uomo che ha le idee chiare, che lotta per le sue idee, che ha studiato la situazione nella valle, che si è visto togliere la terra che gli dava da vivere per un’opera dannosa...e ha reagito, tu cosa avresti fatto????
I politici intervistati in questo video invece si beano della loro ignoranza,non hanno ritenuto necessario informarsi, farfugliano su un argomento che fa discutere l’intero paese...e non se ne vergognano!!!!!!!!!!
Noi siamo governati da questi individui che votano e approvano leggi che noi dobbiamo rispettare...
Parole scritte da Dalla, un GRANDE…
... Con la forza di un ricatto / L'uomo diventò qualcuno / Resuscitò anche i morti / Spalancò prigioni /Bloccò sei treni /Con relativi vagoni / Innalzò per un attimo il povero / Ad un ruolo difficile da mantenere / Poi lo lasciò cadere / A piangere e a urlare /Solo in mezzo al mare ...
... Poi da solo l'urlo /Diventò un tamburo / E il povero come un lampo / Nel cielo sicuro / Cominciò una guerra / Per conquistare / Quello scherzo di terra / Che il suo grande cuore / Doveva coltivare ...
... Ma la terra /Gli fu portata via /Compresa quella rimasta addosso
Fu scaraventato / In un palazzo,in un fosso /Non ricordo bene
Poi una storia di catene / Bastonate /E chirurgia sperimentale ...
E... concetti necessari a comprendere come le cose dovrebbero essere e come sono...
Siamo stanchi di questi nominati a vita nonostante tutto!
Gennaro Sasso, professore di Filosofia teoretica all'Università La Sapienza di Roma...
STUDENTE: Vorrei chiedere un'altra cosa. Cioè l'istruzione ha un ruolo, svolge un ruolo importante nei confronti del progresso. Cioè la politica si appoggia all'istruzione per formare una classe dirigente. E quindi il ruolo dell'istruzione è realmente importante. Cioè qual'è il ruolo dell'istruzione nel progresso, nello sviluppo.
Beh, il ruolo dell'istruzione è la cosa più importante che ci sia in una società. In ogni società, nella società moderna, poi, che è così complessa, difficile da viversi, è naturalmente la cosa più importate in assoluto che ci sia. Naturalmente bisogna poi vedere che tipo di istruzione si deve impartire, che cosa si intenda insegnare, perché non si può insegnare tutto, evidentemente, ecco, ma questa è certamente la cosa più importante e quindi una istruzione ben diretta e adeguatamente impartita, costituisce quella che lei dice una ragione di progresso, insomma. Poi il progresso non è che è un concetto, come dire, non è un oggetto, il progresso è ciò che riusciamo a realizzare, migliorando le condizioni del vivere sociale, del vivere politico. Quindi alla sua domanda rispondo che certamente è così.
STUDENTE: Professore, a proposito dei giovani, la loro scarsa partecipazione alle problematiche politiche può portare a un distacco fra la società civile e la politica che rimane, rimane riservata a pochi eletti. Volevo chiederLe, in questo modo non si perde il concetto di democrazia?
Naturalmente, certo. Questo è verissimo. Naturalmente la domanda si potrebbe anche in qualche modo rafforzare, dicendo perché questo avviene. Perché in fondo i giovani sono, tendenzialmente almeno, come dire, personaggi politici per definizione, in quanto la politica ha un radicamento nell'esistenza, ha una dimensione esistenziale evidente. Insomma i giovani rappresentano l'esistenza nella sua espressione più intensa, più forte. Quindi dovrebbe essere proprio della gioventù - non soltanto della gioventù, per carità - la partecipazione alla politica, la più intensa partecipazione alla politica. Se questo non avviene, allora ci deve essere evidentemente, nella particolare configurazione politica di quello stato di cui stiamo parlando, per esempio del nostro, qualche cosa che non funziona, per cui appunto quelli che fanno politica si sequestrano nel loro universo chiuso e coloro che non fanno parte di quell'universo, perché probabilmente non hanno in mano insomma lo strumento della politica, non realizzano la politica neanche nelle sedi in cui dovrebbero, che sono quelle della vita sociale, della scuola, della società così come i giovani la vivono. Quindi io vedrei in questa differenza di partecipazione alla politica dei giovani e dei meno giovani, o addirittura dei vecchi, un fatto grave, un difetto strutturale dello stato. In termini machiavelliani direi: uno stato che veda i giovani disinteressarsi della politica è uno stato corrotto. Corrotto significa qualcosa di tecnico insomma, cioè uno stato che non funziona, uno stato che ha delle tali disuguaglianze dentro di sè da non configurare niente di armonico, insomma, niente di funzionante.
Io non condivido Travaglio per una serie di motivi che non è il caso di elencare ma per onestà intellettuale devo dire che in questo video dice le cose come stanno...
Sempre vigili
I politici intervistati in questo video invece si beano della loro ignoranza,non hanno ritenuto necessario informarsi, farfugliano su un argomento che fa discutere l’intero paese...e non se ne vergognano!!!!!!!!!!
Noi siamo governati da questi individui che votano e approvano leggi che noi dobbiamo rispettare...
Parole scritte da Dalla, un GRANDE…
... Con la forza di un ricatto / L'uomo diventò qualcuno / Resuscitò anche i morti / Spalancò prigioni /Bloccò sei treni /Con relativi vagoni / Innalzò per un attimo il povero / Ad un ruolo difficile da mantenere / Poi lo lasciò cadere / A piangere e a urlare /Solo in mezzo al mare ...
... Poi da solo l'urlo /Diventò un tamburo / E il povero come un lampo / Nel cielo sicuro / Cominciò una guerra / Per conquistare / Quello scherzo di terra / Che il suo grande cuore / Doveva coltivare ...
... Ma la terra /Gli fu portata via /Compresa quella rimasta addosso
Fu scaraventato / In un palazzo,in un fosso /Non ricordo bene
Poi una storia di catene / Bastonate /E chirurgia sperimentale ...
E... concetti necessari a comprendere come le cose dovrebbero essere e come sono...
Siamo stanchi di questi nominati a vita nonostante tutto!
Gennaro Sasso, professore di Filosofia teoretica all'Università La Sapienza di Roma...
STUDENTE: Vorrei chiedere un'altra cosa. Cioè l'istruzione ha un ruolo, svolge un ruolo importante nei confronti del progresso. Cioè la politica si appoggia all'istruzione per formare una classe dirigente. E quindi il ruolo dell'istruzione è realmente importante. Cioè qual'è il ruolo dell'istruzione nel progresso, nello sviluppo.
Beh, il ruolo dell'istruzione è la cosa più importante che ci sia in una società. In ogni società, nella società moderna, poi, che è così complessa, difficile da viversi, è naturalmente la cosa più importate in assoluto che ci sia. Naturalmente bisogna poi vedere che tipo di istruzione si deve impartire, che cosa si intenda insegnare, perché non si può insegnare tutto, evidentemente, ecco, ma questa è certamente la cosa più importante e quindi una istruzione ben diretta e adeguatamente impartita, costituisce quella che lei dice una ragione di progresso, insomma. Poi il progresso non è che è un concetto, come dire, non è un oggetto, il progresso è ciò che riusciamo a realizzare, migliorando le condizioni del vivere sociale, del vivere politico. Quindi alla sua domanda rispondo che certamente è così.
STUDENTE: Professore, a proposito dei giovani, la loro scarsa partecipazione alle problematiche politiche può portare a un distacco fra la società civile e la politica che rimane, rimane riservata a pochi eletti. Volevo chiederLe, in questo modo non si perde il concetto di democrazia?
Naturalmente, certo. Questo è verissimo. Naturalmente la domanda si potrebbe anche in qualche modo rafforzare, dicendo perché questo avviene. Perché in fondo i giovani sono, tendenzialmente almeno, come dire, personaggi politici per definizione, in quanto la politica ha un radicamento nell'esistenza, ha una dimensione esistenziale evidente. Insomma i giovani rappresentano l'esistenza nella sua espressione più intensa, più forte. Quindi dovrebbe essere proprio della gioventù - non soltanto della gioventù, per carità - la partecipazione alla politica, la più intensa partecipazione alla politica. Se questo non avviene, allora ci deve essere evidentemente, nella particolare configurazione politica di quello stato di cui stiamo parlando, per esempio del nostro, qualche cosa che non funziona, per cui appunto quelli che fanno politica si sequestrano nel loro universo chiuso e coloro che non fanno parte di quell'universo, perché probabilmente non hanno in mano insomma lo strumento della politica, non realizzano la politica neanche nelle sedi in cui dovrebbero, che sono quelle della vita sociale, della scuola, della società così come i giovani la vivono. Quindi io vedrei in questa differenza di partecipazione alla politica dei giovani e dei meno giovani, o addirittura dei vecchi, un fatto grave, un difetto strutturale dello stato. In termini machiavelliani direi: uno stato che veda i giovani disinteressarsi della politica è uno stato corrotto. Corrotto significa qualcosa di tecnico insomma, cioè uno stato che non funziona, uno stato che ha delle tali disuguaglianze dentro di sè da non configurare niente di armonico, insomma, niente di funzionante.
Io non condivido Travaglio per una serie di motivi che non è il caso di elencare ma per onestà intellettuale devo dire che in questo video dice le cose come stanno...
Sempre vigili
mercoledì 29 febbraio 2012
Luca Abbà, la passione e…Passera

Le passioni fanno vivere l'uomo, la saggezza lo fa soltanto vivere a lungo. Nicolas de Chamfort
Ma pensa un po’, i NO TAV continuano a lottare per difendere le loro terre, le loro radici,la loro vita. Ostinati...
E’ dal 2003 che questi cittadini protestano...e l'idea alla base della protesta è che la linea ad alta velocità progettata in Val di Susa sia un'opera inutile alla popolazione italiana ed europea, ma spinta da varie lobby che intravedono la possibilità di ingenti profitti. Che malvezzo tutto italiano...!!!!!!!
I NO TAV non vogliono essere considerati eroi ma neanche violenti...Queste le loro parole:
“In val di Susa, ci spiace, non troverete nè mostri, nè tragedie, soltanto, e non è poco, una comunità che lotta per la difesa della propria terra.”
Così... stanno lottando contro lo stato, il loro stato, che non li riconosce quali suoi cittadini, visto che non li ascolta...
In questi due giorni sono state dette tante cose da politici, giornalisti,politologhi,e ,forse, l’incidente di Luca ha scosso ( almeno un po’ ) le coscienze, ma nessuno mette in discussione il progetto NO TAV, anche se dannoso, inutile e molto costoso...
Il pensiero unico dominante accomuna...politici e non,ma dei politici non ci meravigliamo, si sa sono politici, e ciò che li accomuna tutti, al di là del dichiarato o presunto diverso colore,è la bramosia del potere, dei soldi facili,delle poltrone a vita!
Loro non hanno idea di cosa sia la “passione”, l’essere “credente” di valori o idee, avere slancio nell’ essere antagonisti di ogni tirannide che calpesti i diritti umani, politici e civili, e lo dimostrano quotidianamente.
Fortunatamente,però,uomini che “sentono”e “parlano” alla ragione e al sentimento della gente ancora esistono e lo fanno non con violenza ma con “passione”...
Secondo lo psicoterapeuta Luigi De Maio "La passione è il tendere verso un obiettivo che si desidera intensamente”
Se c'è la passione, insomma, si investe tutto se stesso e si crede con tutta l'anima di potercela fare, di saper arrivare alla meta.
“ A differenza dell’amore,scrive Galimberti,nel libro “ Sulle cose dell’amore”,la passione non ubbidisce a regole,ignora il governo di sé,risponde a un’attrazione violenta che non conosce il limite...”
Semplificando molto, secondo Nietzsche: la passione è ciò per cui e in cui noi prendiamo piede in noi stessi, diventiamo lucidi e prendiamo potere dell’ente intorno a noi e in noi.
Ancora... così si esprime Anton Vanligt:
La passione è luce nella nostra vita, è ciò che ci da la forza di avanzare, sempre, verso i nostri obiettivi, è quella voce interiore che ci dice “Coraggio!Non fermarti!”.
Allora seguire le proprie passioni ci rende, in questa vita, un po’ meno infelici e forse sarà proprio la “passione” di alcuni che riuscirà a distruggere il pensiero unico e a ricostruire una coesistenza di sentimenti civili e consapevoli capaci di reindirizzare il nostro umano operare.
Tanti sono stati i cittadini a chiedere l’intervento del governo su questa spinosa vicenda..in particolare si attendevano le parole del ministro direttamente interessato...così dopo tentennamenti e vergognosi silenzi,alla fine così si sono espressi i ministri sobri e per niente sfigati:
Il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha parlato dell’accaduto “di fatto triste e molto grave anche perché tocca una giovane persona”; e ha sottolineato che ”ci vuole molto dialogo e una forte riflessione”... ma va!!!!!!!!!
Il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, ha ribadito invece, dall’alto del suo discernere, che ”il lavoro per l’Alta velocità è in corso e deve continuare come previsto nel modo migliore”.Qual è, ministro, il modo migliore??????????
L’oracolo ha tuonato e noi ascoltato...
ma...tante sono le mie titubanze!!!!!!!!!!!
Sempre vigili
lunedì 27 febbraio 2012
Chi è Luca Abbà...

Era questo che volevate? Che ci scappasse un incidente grave per poter dire:Sono tutti terroristi!!!!!!!!!!
A pochi minuti dall’incidente : bloccata l’autostrada...
Bloccata la statale 24...
Bloccata la ferrovia...
Gli operai escono dalle fabbriche...
Intanto...
E intanto il giudice Gian Carlo Caselli spiega ai microfoni di Radio 24 , «il movimento no-Tav deve prendere le distanze da violenti perchè altrimenti fa del male a se stesso. Se ha ragione così si mette dalla parte del torto».
Peccato che Luca non sia un violento, è solo una persona che lotta per difendere la sua terra...
D'altronde è un agricoltore...con cosa dovrebbe vivere se gli espropriate la terra?????????
Ecco la cronaca...
MILANO- Un punto di riferimento. «Una persona straordinaria». Chi conosce Luca Abbà, l'uomo caduto da un traliccio mentre protestava per l'ampliamento del cantiere della Tav, non nasconde l'emozione. E la rabbia: «Ora basta». Luca, 37 anni, è tornato a vivere a Cels, una frazione di Exilles, da «diversi anni per fare l'agricoltore». L'amore per la terra e la natura l'ha spinto «a difenderla fino in fondo dalle mani avide degli speculatori»
Da: Corriere della sera
MILANO - Grave incidente in Val di Susa. Con un giorno di anticipo rispetto alle previsioni , sono cominciati alle 8 i lavori di allargamento del cantiere della Tav a Chiomonte. Quando sono arrivate le forze dell'ordine alla baita Clarea, lo storico presidio No Tav a poche centinaia di metri dalle reti, hanno trovato una ventina di manifestanti. Uno di loro, Luca Abbà, 37 anni, tra i proprietari di uno dei pezzi di terreno oggetto dell'esproprio, per protesta è salito su un traliccio dell'alta tensione. Ha preso la scossa ed è caduto da un'altezza di dieci metri. Sul posto è arrivato l'elisoccorso che lo ha portato all'ospedale Cto di Torino.
LA DINAMICA - Luca Abbà era salito sul traliccio per «resistere» allo sgombero della baita che da mesi è diventato un punto di riferimento per gli attivisti. Un'azione che era stata decisa la sera prima con gli altri militanti e aveva come obiettivi quello di rallentare i lavori e attirare l'attenzione della Valle. Intorno alle 9 secondo alcuni testimoni, gli agenti hanno cercato di raggiungerlo. Quindi è salito ancora. Poi una scintilla. E l'uomo è caduto da circa dieci metri. Chi era presente racconta di un'attesa di «almeno 15 minuti prima che arrivassero i soccorsi». Maurizio Berardino, il responsabile del Pronto Soccorso, spiega che le condizioni rimangono gravissime.
Luca non è un pericoloso terrorista o uno che protesta perché non ha nulla da fare...
Ecco perchè Luca e gli altri protestano…
Sempre vigili
mercoledì 22 febbraio 2012
Facta non verba...

L’Italia è una Repubblica fondata sulla ricchezza di pochi e sulla povertà di molti.
La sovranità appartiene all’arroganza, alla falsità e alla corruzione dei politici,che la esercitano nelle forme e nei non limiti della loro impudenza.
E’ questa, e non solo, la realtà del nostro paese.
Un paese dove a Roma...
una donna di 59 anni,rimane legata alla barella con delle lenzuola e senza nutrizione da quattro giorni, nel Pronto soccorso del Policlinico Umberto.
Un paese dove ci sono solo posti in piedi nei Pronto soccorso presi d'assalto. Anche le sedie e le poltrone sono occupate da malati che aspettano. La testimonianza di un addetto:
“Allarga le braccia e indica la scena che lo circonda: nella “piastra” ci sono almeno 30 malati, barelle ammassate ovunque, sedie occupate nella stanza accanto, un solo bagno utilizzabile e una confusione insopportabile. Almeno 50 le persone che attendono fuori dopo aver fatto il triage. «La storia della donna in coma e legata ad una barella ha fatto parecchio rumore - continua la nostra fonte - ma vi assicuro che qua dentro succede anche di peggio. Soltanto poche settimane fa è arrivato un uomo con un sospetto di infarto. È stato portato nella “piastra” ed è stato attaccato ai macchinari che ne dovevano monitorare la situazione. Poi il medico si è allontanato perché nel frattempo c’erano altri pazienti da accudire: più tardi abbiamo scoperto che era morto, e chissà da quanto tempo. Con tutta questa confusione, con il rumore, nessuno se n’era accorto».
Un papà smonta il sedile della macchina perché doveva tenere in braccio la figlia legata ad una flebo per dieci ore e non c’era dove sedere...
Intanto la Polverini qualche giorno fa, con la sua spudorata capacità di mentire, ha cercato di smentire una verità testimoniata con immagini da un giornalista dell’Espresso e in un’altra trasmissione ha cercato di commuovere gli spettatori con la sua storia personale e smentendo la realtà del proto soccorso dell’Umberto I...Si è saputo poi che c’era stata una soffiata sulla visita dei politici e tutto era stato sistemato per “loro”...
Intanto:
L'AQUILA AL PARADOSSO: INFILTRAZIONI PER NEVE, PUNTELLATE LE C.A.S.E.
E ancora...
Caso Lusi, i magistrati della Procura di Roma che indagano sull'ex tesoriere della Margherita, cercano altri 20 milioni di euro, oltre ai 13 già oggetto di inchiesta. Ipotizzano che potrebbero essere stati distratti dalle casse del partito.
Ma quanto avrà rubato questo signore...insieme ai suoi amici??!!!!!!!
E ancora...questo è un paese incivile e repressivo che lede la dignità delle persone e nega i diritti inviolabili....
Da inizio anno sono 10 i detenuti che si sono tolti la vita e 24 il totale dei decessi avvenuti nelle carceri (di cui 10 per cause ancora da accertare).
Alessandro Gallelli . Aveva più volte denunciato di aver subito violenze.
DETENUTI SUICIDI NEL 2012:
Cognome Nome Età Data Causa Istituto
Galleli Alessandro 21 anni 18-feb-12 Suicidio Milano San Vittore
Detenuto Italiano 45 anni 17-feb-12 Suicidio Cremona
Cobianchi Pino 58 anni 15-feb-12 Suicidio Milano Opera
Loggello Massimo 46 anni 30-gen-12 Suicidio Roma Regina Coeli
Sauri Youssef Ahmed 27 anni 28-gen-12 Suicidio Firenze (Questura)
B. Gabriele 29 anni 18-gen-12 Suicidio Firenze Solliccianino
M. M. (italiano) 47 anni 12-gen-12 Suicidio Augusta (SR)
Di Bonaventura David 31 anni 08-gen-12 Suicidio Firenze
Baldini Bruno 54 anni 02-gen-12 Suicidio Genova
Contrea Aurel 36 anni 01-gen-12 Suicidio Torino
Cosa fa il ministro?????????????
E poi...
E' ancora alta tensione tra Italia e India per la vicenda dei due militari italiani fermati con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani.
Non è che questi hanno il grilletto “troppo” facile????????????Non mi meraviglierebbe!
In questi giorni poi sono state pubblicate le dichiarazioni dei redditi dei “nuovi” ministri...soldi a palate!!!!!!!!!!!
Saranno anche sobri ma per niente “sfigati” anzi ...
E certo che a un ventenne, e non solo, quella situazione finanziaria deve sembrare una favola...
A mia figlia ho detto: Non è una favola...è solo un’altra dimostrazione che le disuguaglianze crescono a dismisura...e che noi siamo sfigati,ingenui,poveri...ma non delinquenti!
L’uscita della Marcegaglia, poi, è stata un’offesa a tutti...disdicevole? No...arrogante e spavalda nelle sue menzogne...ecco le sue dichiarazioni...
''Vorremmo avere un sindacato che lotta anche fortemente per tutelare i propri lavoratori, che non protegge gli assenteisti cronici, i ladri, quelli che non fanno il proprio mestiere".
E’ proprio vero il bue dice cornuto all’asino...
Chi è ladro... chi fa due, tre lavori per arrivare a sopravvivere?
Chi è fannullone... chi si rifiuta di dire “sì signore”?
Non è ladro chi ruba i posti di lavoro, chi delocalizza le industrie sfruttando i poveri di altri paesi??????? Non è un fannullone chi ricopre cariche profumatamente pagate come lei e i suoi degni compari senza “lavorare” seriamente????????????
Lei chi la “tutela”?????? La casta?!
Penso che “voglia” la libertà di licenziare senza ostacoli...ma poi chi deve licenziare?????
Quei pochi che hanno ancora il lavoro??
Ma quando si parlerà seriamente di progetti per lo sviluppo,del lavoro per i giovani e non?
E’ proprio vero che siamo un popolo “amorfo”...una volta si diceva che eravamo un popolo di santi, eroi,navigatori e poeti...visto quanto accade ci rimane poco e niente di questo detto...Santi non ce ne sono, eroi introvabili, navigatori meglio non parlarne e...i poeti dove sono finiti????
Ci affidiamo ai poeti antichi...Leopardi:
(...)” Oimè quante ferite,
Che lividor, che sangue! oh qual ti veggio,
Formosissima donna! Io chiedo al cielo
E al mondo: dite dite;
Chi la ridusse a tale? E questo è peggio,
Che di catene ha carche ambe le braccia;
Sì che sparte le chiome e senza velo
Siede in terra negletta e sconsolata,
Nascondendo la faccia
Tra le ginocchia, e piange.”(...)
Sempre vigili
sabato 11 febbraio 2012
Io non mi abituerò mai....
martedì 7 febbraio 2012
Guardando il vizio altrui il sapiente corregge il proprio...Publio Sirio

Tu non hai da piangere...
Dopo le parole di Monti” il posto fisso annoia”ecco le sue ministre...
Cancellieri: «Gli italiani sono fermi come struttura mentale al posto fisso, nella stessa città e magari accanto a mamma e papà».
Fornero: "Illusione lavoro a vita"
Certo che i ministri di questo governo sanno bacchettare...dalla cattedra prestigiosa al parlamento è tutto un pontificare (in continuità con il precedente governo)...e sempre contro i giovani!!!!!!!!!!
Mammoni, bamboccioni,sfigati...chi aggiunge qualche altro aggettivo? Ancora non hanno parlato tutti...aspettiamo!!!!!!!!!!!
Un paese che offende e deride i propri giovani è un paese che non vive, non cresce,non progetta il futuro...qualcuno lo spiega a questi “capoccioni”?
Questo governo con la “scusa” di essere un governo tecnico ( che non lo è )detta leggi e con arroganza tira dritto...come gli asini da soma...
Distribuisce pillole di saggezza, mette in campo riforme,a suo dire, necessarie per il paese,fa finta di aprire tavoli di discussione ma poi dice che il governo va avanti comunque...poi però se vai a vedere...sono come gli altri, attenti ai loro pargoli,preoccupati di trovar loro il posto fisso...e sul web scoppia la rivolta dei giovani...
E hanno ragione...guardali questi ministri,spulcia le loro carriere,i loro posti fissi,e poi... il trota, la mamma, e i figli di questi ministri...e specialmente...
“E poi però, se vai a guardare bene, questi “tecnici” del governo al posto fisso ci tengono eccome. E mica solo per loro ma anche per i loro figli. Vedi per esempio Elsa Fornero, ministro del lavoro: sua figlia, Silvia Deaglio è già ricercatrice in genetica medica, professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino, il medesimo ateneo in cui insegnano, ad Economia, i suoi illustri genitori, mamma Elsa e papà Mario Deaglio. E qui rientriamo nel malcostume accademico che in Italia purtroppo è la norma: dove insegnano i genitori, casualità, finiscono per insegnare i figli… Ma non è finita: la figlia della Fornero è anche responsabile unità di ricerca, ruolo assegnatole dalla HuGeF, fondazione che ha come mission la ricerca di eccellenza e la formazione avanzata nel campo della genetica, genomica e proteomica umana.
La HuGeF è un’istituzione creata e finanziata dalla Compagnia di San Paolo, ente del quale la Fornero è stata vicepresidente dal 2008 al 2010 e per conto della quale è stata designata alla vicepresidenza della banca Intesa, carica lasciata solo dopo aver ricevuto la nomina ministeriale.”
Da: http://www.lsmetropolis.org
Come fanno i giovani a non ribellarsi???????????
E noi con loro...
Questi ministri non conoscono l’Italia dicono i giovani,non sanno come si vive nel nostro paese...o lo conoscono molto bene e hanno capito come si fa??????????
E tanto per essere precisi...
“Il SUD CHE VIAGGIA
Nel 2010, spiega lo Svimez, 250 mila persone si sono spostate dalle regioni meridionali ad altre aree del Paese. Di queste 114 mila hanno effettuato il cambio di residenza (erano 70 mila solo a metà degli anni 90) e 134 mila si sono attrezzati con la mobilità a lungo raggio e il pendolarismo. Volendo considerare il lungo periodo le quote lievitano: dal 1990 al 2005, certifica la Banca d'Italia, il passaggio dal Sud al Nord ha coinvolto due milioni di persone. "Dire che i giovani vogliono starsene con papà e mamma è un luogo comune - assicura Luca Bianchi, vicedirettore dello Svimez - in realtà c'è una grande disponibilità sia a muoversi che ad accettare occupazioni non corrispondenti al titolo di studio. E' vero che negli ultimi mesi in fenomeno si è ridimensionato: fra il 2008 e il 2010 ci sono state 15 mila migrazioni in meno, ma questo è un effetto della crisi".
Avete capito professoroni!!!!!!!!!
Sempre vigili
domenica 5 febbraio 2012
Avezzano, la mia città...
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