FRAGOROSO SILENZIO

venerdì 13 maggio 2011

Quod me nutrit me destruit.....





IL carrozzone va avanti ...

Le prove Invalsi e il caos...

Ieri si è cominciato in tutte le scuole d'Italia... così la storia continua...

Per il ministro Gelmini i test Invalsi rappresentano un percorso significativo che porterà miglioramenti al sistema scolastico. "Con la valutazione non vogliamo punire nessuno, è il punto di partenza per una scuola migliore", ha dichiarato la maestrina dalla penna rossa...

Costo della macchina infernale quasi 3 milioni di euro...

Forse non tutti hanno capito il senso delle prove Invalsi e ancor meno letto la Circolare Ministeriale riferibile alla somministrazione delle prove, si legge: “Alunni con disabilità intellettiva” non possono né devono partecipare ai test di valutazione nazionale. Il loro handicap abbasserebbe la media?Allora come fare?Come non vergognarsi, non provare dolore, disagio, nel comunicare all’alunno diversamente abile che non può stare in classe a lavorare?Non vengono a scuola,semplice... E se i genitori in questi giorni li vogliono proprio portare a scuola, e i prof e i maestri (che stentano a capire...) non vogliono che si sentano esclusi, questi alunni potranno fare il test, ma... in un “locale differente da quello utilizzato dagli altri allievi”, al fine di non disturbare la prova dei loro compagni detti “normodotati”.Lo stesso trattamento è riservato agli alunni ipovedenti e a quelli con i disturbi dell’apprendimento,per questi , che utilizzano strumenti speciali, la prova è prevista, ma, sempre in locali diversi da quelli dei loro compagni di classe…

Alla faccia dell’integrazione,della pari opportunità,dell’Art. 3 della Costituzione...

E le scuole che hanno una presenza consistente di alunni stranieri?

E così...molte scuole si sono rifiutate di dire “sì signore” e hanno boicottato le prove,esempio in molte scuole di Roma molti alunni non si sono presentati a scuola,

"Un'intera classe di più di venti studenti e altri alunni dell'Istituto d'Arte Roma II sono stati sospesi per tre giorni dal Dirigente Scolastico per essersi rifiutati di fare il test Invalsi".

Gli insegnanti dell’Istituzione scolastica Grand Combin e della scuola media di Pont-Saint-Martin ( Aosta) dicono “no” ai tagli alla scuola e per protesta non somministrano agli alunni la prova...l’elenco è lungo...

Altri Collegi dei docenti,sfiduciati,logorati dalla lotta dell’anno passato,ormai convinti di essere inutili perché non considerati anche con le diverse forme di contestazione attuate precedentemente, dolorosamente fanno ciò che viene richiesto...ma le riflessioni nessuno può cancellarle o metterle a tacere!!!!!!!!!!!!

Una sola parola...Vergogna!!!!!!!!!!!

Perché le prove Invalsi? Il loro senso? Individuare le scuole in cui emergono risultati ottimi, quindi,secondo loro, ottimi gli insegnanti...e siamo sempre lì...

Prove uguali in tutta Italia, in tutte le scuole, esempio gli alunni del liceo classico sono impegnati allo stesso modo degli alunni dell’Istituto Agrario, di Ragioneria, dei Geometri...

Alunni della scuola media di Lampedusa sono impegnati allo stesso modo di quelli di Milano...e la personalizzazione dell’apprendimento si è volatizzata.

E’ necessario guardarsi da certe scorciatoie perverse...e riflettere... “Testare” gli alunni in matematica e italiano significa paragonare la scuola a un quiz a premi, è semplificarla, sottoporla a cure dimagranti...

E cosa vuol dire la Circolare Ministeriale?

E’ facile capire che, proprio i soggetti più deboli,quelli che non sanno chiedere, che non sanno urlare i loro diritti,avranno una formazione di seconda categoria,povera di contenuti e di funzioni,riproduzione di vecchie divisioni sociali che distruggono anni e anni di lotte. Troppo pessimista? Non credo...la strada è tracciata abilmente dai “distruttori” dell’istruzione...

E la comunità educante?E le buone pratiche educative?Una storia interrotta...

Saperi,competenze,piani di studi personalizzati,questi alcuni termini in cui si può riassumere la Legge n.53,Legge che descrive bene il processo teso alla promozione e allo sviluppo della persona,del cittadino,del lavoratore,del professionista...Sempre più si parla di un “pensare insieme” e di una costruzione sociale del sapere. Discutere,argomentare,e pensare insieme aiutano tutti gli alunni a risolvere dubbi, a capire informazioni e ad impadronirsi di conoscenze...in una scuola dell’inclusione...in quella della separatezza...solo i “bravi”,i “belli”e i “benestanti” hanno diritto di esserci...la scuola delle tre B...io non ci sto!!!!!!

Sempre vigili

IO NON SO COSA SIA SUCCESSO....QUESTO POST PUBBLICATO DUE GIORNI FA ....MIRACOLOSAMENTE è STATO CANCELLATO....TOLTO DAL BLOG.....QUALCUNO SA SPIEGARMI COME MAI?????????????????'

E IO LO RIPUBBLICO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!