FRAGOROSO SILENZIO

giovedì 9 settembre 2010

Scuola...che passione!!!!!!!!!!!!




“Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private.

…. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina. L'operazione si fa in tre modi: (1) ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. (2) Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. (3) Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico! Quest'ultimo è il metodo più pericoloso… la fase più pericolosa di tutta l'operazione.. . Questo dunque è il punto, è il punto più pericoloso del metodo. Denaro di tutti i cittadini, di tutti i contribuenti, di tutti i credenti nelle diverse religioni, di tutti gli appartenenti ai diversi partiti, che invece viene destinato ad alimentare le scuole di una sola religione, di una sola setta, di un solo partito…

E c'è un altro pericolo: di lasciarsi vincere dallo scoramento. Ma non bisogna lasciarsi vincere dallo scoramento…”

Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale (ADSN), Roma 11 febbraio 1950

Il primo settembre tutti gli insegnanti italiani, di ogni ordine e grado,sono tornati a scuola per iniziare a progettare tutte le attività di lavoro nei giorni precedenti l’inizio delle lezioni. Tempo inutile ?! Tempo fruttuoso?!

Tempo dedicato ad una progettazione disciplinare legata a ciò che prevede la normativa in vigore. Una normativa dettata solo da una burocrazia “vecchia” nella sua ratio. Questo garantisce la qualità del lavoro degli insegnanti? Non sono contro la progettazione,anzi, una scuola senza progettazione è una scuola vuota,ma credo ad una progettazione calibrata e finalizzata alla realtà della classe,una progettazione che “pulsa”delle singole realtà,delle singole esigenze,delle aspettative di ciascuno….

Non si progetta l’immaginario ,si progetta il futuro di una realtà oggettiva che è in continuo divenire…In questi giorni spesso mi sono chiesta quanti noi di riflettessero sulla istituzione scuola…

Quanti di noi si chiedono: la mia scuola è un ambiente facilitante? E’ la mia scuola promotrice delle abilità di ciascuno?

E queste discipline che stiamo così professionalmente progettando,servono a migliorare ogni alunno?

La mia scuola si “adatta”agli alunni o accade il contrario?

Riconosce agli alunni il diritto ad essere felici,a perseguire il benessere?

E’ il luogo dove i ragazzi sperimentano la solidarietà,la collaborazione e l’altruismo o invece conoscono ignoranza, pregiudizio e crudeltà? Spesso penso…come posso farvi capire che la “spiegazione” uccide la poesia, denigra l’emozione e offusca l’immagine evocata? Come posso farvi capire che insegnare significa imparare continuamente?

Non ho voglia di nascondermi dietro il programma,la progettazione,le difficoltà organizzative,né dietro il vuoto della riforma..voglio guardare negli occhi gli alunni e cogliere l’emozione di una esperienza che li fa crescere come individui…

La scuola non può essere competizione,non può essere una prigione dove l’obiettivo primario è la fuga …

E’ inutile parlare di una scuola efficiente ed efficace se non si tiene conto della provenienza di ciascun alunno, della sua realtà, delle sue potenzialità…delle sue aspettative. Molte volte parliamo di “ deficit scolastici”dimenticando che questi deficit sono dovuti alle realtà vissute dai ragazzi ,deficit che la scuola spesso aggrava con metodi didattici inadeguati,con il continuo cambio dei docenti,docenti preoccupati per il programma da svolgere,preoccupati più di insegnare che di far imparare ad imparare…

Caro Don Milani…tu mi hai scritto circa quaranta anni fa… le tue parole mi sono entrate nel cuore e nella mente…i tuoi Giovanni e i tuoi Pierini hanno fatto storia…oggi, a distanza di tanto tempo, le cose non sono molto cambiate,anzi ci troviamo a combattere le stesse cose…la scuola sta tornando ad essere solo per i ricchi Pierini…

In tanti ti abbiamo ascoltato e seguito cercando di realizzare una scuola migliore..e ci siamo anche riusciti…ma il vento è cambiato e non a nostro favore…la riforma voluta dal governo schiaccerà in nome dell’efficientismo del premier i poveri,i diseredati, i diversi…premierà i forti…come se già la vita non lo facesse….

Come ti arrabbieresti!!!!!!!!!!!Io lo stesso!!!!!!!! E le mie sono parole al vento…. Una scuola per pochi…ecco cosa vogliono realizzare…una scuola dove tutto deve essere pianificato dal potere…programmi,contenuti,valutazione…3-4-7- 8…numeri senza anima….La scuola va alla deriva,la conoscenza non è più considerata necessaria…e nessuno se ne preoccupa…I nostri politici hanno altro da fare, così gli intellettuali….La scuola Italiana occupa gli ultimi posti tra i paesi europei e non…

Ci stanno costringendo al silenzio, allo scoramento, noi docenti siamo diventati trasparenti…nessuno ci ascolta,nessuno ci vede, nessuno ci tiene in considerazione...

Nella scuola c’è stato il più grande licenziamento di massa del nostro paese …docenti in sciopero della fame in ogni città…docenti che hanno perso il posto per i tagli..nessuno ne parla…perché nella scuola secondo i politici,ci sono troppi insegnanti,troppi fannulloni,troppi sprechi…come se la cultura fosse uno spreco…

Si sa chi pensa,ragiona,dissente ….è pericoloso…..nessuno lo vuole…e la scuola deve evitare di formare TESTE!!!!!!!!!!!!!!

A ciò vuole costringerci il “partito dominante”…Vuole costringerci a “fare” teste vuote..non pensanti….

Vuole costringerci a non ascoltare gli alunni, a non metterci in discussione,a non raccogliere o a promuovere, a gratificare la creatività negli alunni…Vuole costringerci a spegnere negli alunni l’entusiasmo per il sapere, ad insabbiare la loro curiosità, a narcotizzare il desiderio si sperimentare,di ricercare risposte ai mille perché…

“ Voi sostenete d’aver bocciato i cretini e gli svogliati. Allora sostenete che Dio fa nascere i cretini e gli svogliati nelle case dei poveri. Ma Dio non fa questi dispetti ai poveri. E’ più facile che i dispettosi siate voi.” ( Scuola di Barbiana,1967)

Sempre vigili