FRAGOROSO SILENZIO

venerdì 29 marzo 2013

Si può fare ciò che non si può fare








Si può fare ciò che non si può fare

E’ tempo di rivedere le proprie posizioni.
E’ tempo di assumersi responsabilità che vanno oltre le ideologie.
Sono anni e anni che in Italia si parla di rinnovamento,cambiamento, ma nulla cambia.
Il cambiamento sembra un’utopia lontanissima,lo stesso movimento 5 stelle che ha fatto del cambiamento la sua bandiera è in palle...non traduce in fatti questo concetto.
Il PD doveva mettere con le spalle al muro il movimento ma non lo ha fatto,forse,ancora una volta, questo partito non ha saputo leggere la reale situazione politica del paese?
Alcuni osservatori hanno sostenuto che la responsabilità di questa ingovernabilità è dovuta agli italiani che hanno votato, dando pari forza, i tre schieramenti che non riescono a dare un futuro al paese...
Non è che nessuno schieramento ha presentato una proposta forte e condivisa dai più, capace di ottenere la maggioranza????????
Quindi si torna al nocciolo...l’incapacità della politica,vecchia e inadeguata al momento storico che viviamo.
Siamo sempre lì...
E ora riesce anche a confondere due piani ben distinti ...quello istituzionale (elezione del Presidente ) e quello politico...
E’ un percorso anomalo e sbagliato,questi accordicchi sanno di stantio e di mala politica.
La partita chiede la separatezza dei due piani e chiede un accordo politico tra le due forze più importanti visto che il MCS non intende responsabilizzarsi ma continua il turpiloquio osceno e offensivo capace solo di dare un brutto esempio ai più...offendendo le istituzioni e denigrando  chi rappresenta lo Stato non si fa politica economica,sociale e culturale...
I veri politici sono in grado di spiegare al paese il perché di scelte  anche impopolari se al centro delle decisioni c’è il bene del paese...Non basta essere in Parlamento occorre anche assumersi le responsabilità che questo comporta...
Ora il bene del paese impone un governo capace di ri-avviare lavoro e crescita,riforme necessarie a far ripartire un paese che è l’unico in Europa che continua a decrescere.
Non esiste la decrescita felice,la decrescita porta alla chiusura di attività produttive,al suicidio di tanti lavoratori disperati,alle disuguaglianze enormi che negli ultimi anni hanno creato una sacca di povertà con una disoccupazione mai registrata.
Il bene del paese impone una politica fedele alla Costituzione,una efficacia delle Istituzioni,una classe politica che abbia l’obiettivo di condividere riforme utili.
E’ tempo quindi di fare un passo avanti,di riflettere sui tanti mali del paese, che è oppresso da scelte infelici,sbagliate e incapacità dei politici di smantellare un sistema molto utile solo a loro...
Allora il paese,che è in grossa difficoltà, ha bisogno di un governo forte ,capace di disegnare e attivare politiche fattive in grado di dare risposte ai cittadini e all’Europa.
E’ tempo di un passo avanti,di realizzare quell’accordo politico doloroso ma che non significa rinunciare alle proprie convinzioni,ma ragionare sulle cose necessarie  e utili per il paese.
Non si tratta di smacchiare qualcuno,ma di costruire un futuro ...


Sempre vigili