FRAGOROSO SILENZIO

venerdì 7 ottobre 2011

"Stay hungry, stay foolish"





Roma...Milano...oggi!
"Stay hungry, stay foolish"
E i giovani lo sono...
Sono questi pericolosi sciacalli affamati che non lo vogliono capire...anche perché i loro figli non hanno bisogno né di essere affamati né folli...anche perché, senza offesa, non ne sono capaci...
I nostri invece sono affamati di cultura, di lavoro, di progettualità, di vita!!!!!!!!! E sono folli perché hanno deciso di lottare nel loro paese per migliorarlo,per ripulirlo da politici corrotti e incapaci,per guarirlo da questo male incurabile che continua a rubare il futuro di ognuno...
E intanto si va verso il 15 ottobre...

ROMA - È iniziata con un suono di sveglie, non per alzarsi e andare a scuola, ma per "svegliare" il governo sulla scuola. All'alba, davanti a palazzo Chigi, con un rumoroso blitz di sveglie, gli studenti hanno dato il via alla giornata di manifestazioni che li vedranno sfilare in più di 90 piazze d'Italia. Momenti di tensione durante il corteo: i ragazzi, partiti da Piramide e diretti al Miur, hanno deviato il percorso e sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. Dopo una trattativa con la polizia, sono tornati al percorso originario. Lancio di uova e vernice a Milano.
Così racconta la giornata di protesta degli studenti Repubblica.it...
La stagione delle proteste si apre così, a dispetto del “Go Pussy” che impersevera nei titoli dei giornali esteri questa mattina...in riferimento alle scempiaggini che farfuglia il nostro premier. Vergogna!!!!!!!!!!!
Le famiglie soffrono, i giovani urlano, gli anziani deprecano e questi sciacalli continuano a voler continuare...
A quando veramente la sveglia??????????????
Sempre vigili

mercoledì 5 ottobre 2011

I nostri politici,personaggi grotteschi ...





Da Repubblica.it di oggi...
Intercettazioni, passa "l'udienza filtro"
Rottura col Terzo Polo, via la Bongiorno
I post it dei lettori - guarda e manda
Il pm Cavallone: fondamentali contro l'omertà
Aula respinge pregiudiziali costituzionalità. Nel comitato dei nove parere favorevole all'emendamento per lo stop alla pubblicazione fino all'udienza preliminare. L'esponente di Fli si dimette da relatrice. Paniz (Pdl) rilancia l'idea del carcere per i giornalisti "da 15 giorni a un anno"

Pare che ci sia un accordo salva blog...vedere per credere!!!!!!!!!!!!

La protesta di Wikipedia...
Cara lettrice, caro lettore,
in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero.
Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue e gratuita.
Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.
Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l'obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.
Purtroppo, la valutazione della "lesività" di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all'opinione del soggetto che si presume danneggiato.
Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiedere l'introduzione di una "rettifica", volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.
In questi anni, gli utenti di Wikipedia (ricordiamo ancora una volta che Wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del Progetto. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l'intera pagina è stata rimossa.
L'obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell'Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l'abbiamo conosciuta fino a oggi.
Sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell'onore e dell'immagine di ognuno. Si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall'articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione.
Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all'arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per "non avere problemi".
Vogliamo poter continuare a mantenere un'enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?
Gli utenti di Wikipedia


Ci bloccherete anche i Bar, le palestre,i circoli ricreativi,le feste di paese, ogni forma di aggregazione dove le persone si confrontano e discutono???????????
Le chiese le lasciate libere???????????


L’elezione der presidente
Un giorno tutti quanti l’animali
sottomessi ar lavoro
decisero d’elegge un Presidente
che je guardasse l’interessi loro.
C’era la Società de li Majali,
la Società der Toro,
er Circolo der Basto e de la Soma,
la Lega indipendente
fra li Somari residenti a Roma;
e poi la Fratellanza
de li Gatti soriani, de li Cani,
de li Cavalli senza vetturini,
la Lega fra le Vacche, Bovi e affini…
Tutti pijorno parte all’adunanza.
Un Somarello, che pe’ l’ambizzione
de fasse elegge s’era messo addosso
la pelle d’un leone,
disse: - Bestie elettore, io so’ commosso:
la civirtà, la libbertà, er progresso…
ecco er vero programma che ciò io,
ch’è l’istesso der popolo! Per cui
voterete compatti er nome mio. -
Defatti venne eletto proprio lui.
Er Somaro, contento, fece un rajo,
e allora solo er popolo bestione
s’accorse de lo sbajo
d’avé pijato un ciuccio p’un leone!
-Miffarolo! - Imbrojone! - Buvattaro!
-Ho pijato possesso:
-disse allora er Somaro - e nu’ la pianto
nemmanco se morite d’accidente.
Peggio pe’ voi che me ciavete messo!
Silenzio! e rispettate er Presidente!


Sempre vigili