FRAGOROSO SILENZIO

mercoledì 16 marzo 2011

Ministro Gelmini..non mi rappresenti...





Quando la bugia si veste da educanda e indossa la camicia Bianca…

Jovanotti ha detto:”La scuola di stato è come l’acqua che ti arriva dal rubinetto,poi ognuno può comprare l’acqua che vuole,ma guai ad avvelenare l’acqua del rubinetto per vendere più acqua minerale…”

Nell’ intervento a Che tempo che fa,la Gelmini, senza pudore, racconta milioni di bugie…

Questo è il video…

Ha detto che il governo dà soldi alle scuole private perché così risparmia…dovremmo essere grati?

Dovrei esserle grata di avere classi che sembrano pollai, che in caso di calamità sarebbe un disastro, dovrei esserle grata di aver ridotto le ore del tempo scolastico,dovrei esserle grata di non aver percepito quanto mi spettava due anni fa,dovrei esserle grata di non poter usufruire di fotocopie,di carta igienica, di materiale necessario…Non intendo più rivolgermi a queste persone che mistificano la realtà a beneficio degli italiani dormienti…

La risposta più concreta è stata la trasmissione Presa diretta…che ha fatto vedere le condizioni delle scuole, delle università,dei ricercatori,dei nostri giovani che salgono sui tetti…non per onorare il nostro paese ma per denunciare la situazione ormai insostenibile del nostro patrimonio culturale…

Domani si festeggiano i 150 anni e il nostro paese fa un compleanno triste,svuotato dell’essenza della progettualità,del crescere e del progredire…

Cara educanda …il presupposto sbagliato è avere queste persone nei tanti ministeri che non ci permettono di camminare al passo degli altri paesi…e quando ho visto il ragazzo che ha vinto il primo premio al mondo per la sua tesi in logica matematica sul tetto a protestare ho pensato: vergognatevi di ricoprire posti che non vi spettano, voi usurpate il posto a veri cervelli…a chi potrebbe dare a questo paese lustro e dignità…

Sempre vigili


domenica 13 marzo 2011

Il giorno della Costituzione...

Queste sono alcune foto della manifestazione di ieri…

E’ stato il giorno del tricolore,della Costituzione sventolata in ogni dove, del Va pensiero,del Dies Irae,dell’Inno di Mameli, della gente che ancora crede in queste icone.

La mobilitazione è stata reale,libera,autogestita (si fa per dire…)

Ma la gente è stanca e si sente nell’aria…sono stata a piazza del Popolo per diverso tempo,ho atteso lì il corteo, e ascoltando i commenti di tanti presenti, alcuni di Roma,altri del Nord,altri delle zone vicine…mi sono chiesta ma chi ci ha ridotto così? Chi ha seminato questi semi scadenti di discorsi,atteggiamenti, idee…Si sono avvicinate a me due anziane signore che si aiutavano, nel loro incerto andare ,con un bastone, per sedersi e ascoltando le loro parole di sfida e rammarico per una situazione non più gestibile…rivolgendo le loro pesanti accuse al nostro imperatore e ai parlamentari “prezzati”,ho riflettuto…le ho ammirate per il loro interesse,per la loro lucidità di vedute,per la loro spietata analisi…in fondo se ne potevano stare in poltrona e invece…

Mi sono guardata intorno e osservando con più attenzione ho visto una piazza “adulta”, una piazza di una generazione infarinata di tante idee forse un po’ datate e quando nella piazza ,lateralmente,è entrato il corteo degli studenti della Sapienza con i cartelli raffiguranti i le opere letterarie più famose, con i fumogeni colorati,con i cori,mi sono rincuorata perché il loro urlo:” buffoni” e “nessuno ci rappresenta” era una ventata di aria fresca…

I giovani hanno proseguito per il lungo Tevere ignorando la piazza,gli organizzatori,gli “strilloni” del palco… li avevano bloccati perché la piazza era piena,le forze dell’ordine non sono intervenute infatti gli studenti sono entrati dopo le 17 in piazza…

Sicuramente i giovani della Sapienza sono più realistici,più attenti a leggere una realtà ingessata che stenta a respirare aria nuova.

E il tricolore sventola sulle note della musica di Vecchioni…