FRAGOROSO SILENZIO

lunedì 4 ottobre 2010

Il venditore di parole...





”Eccoci qua ancora una volta insieme anche se qualcuno ha tentato di non farmi venire”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, chiudendo la Festa della Libertà del Pdl, al Castello Sforzesco di Milano, dopo voci che lo davano assente...

Qualche passo del discorso….

"Se una legge non piace ad alcuni pm viene impugnata e presentata alla Corte Costituzionale formata, non faccio che fotografare la realta', da giudici della sinistra che, su pressione dei giudici di sinistra, abrogano le leggi che questi non gradiscono" afferma. "La sovranita' non e' del popolo ma e' passata ai pm. Questo ci fa dubitare che nel nostro Paese ci sia una vera democrazia"……….

Un caloroso colloquio col suo popolo,(all’insegna del suo stile seduttivo),fatto di ricordi, aspettative,prospettive future e come sempre battute: "La sinistra mi mette in difficoltà, dice sempre che dovrei andare a casa. Mi mette in imbarazzo, ne ho venti di case e non saprei in quale andare"…

Lo sa il premier che per molti italiani la casa, che con grande sacrificio e mutui hanno acquistato,non è più loro ma della banca che spietatamente richiama chi non ha soldi per pagare?

E viene a dire che lui ne ha venti?

Ma gli italiani…applaudono, sorridono e lo acclamano….

Io non so più da quanti anni questo signore continua a prenderci in giro…

Vi ricordate nel lontano….2001…gli ultimi giorni della campagna elettorale…Berlusconi rifiutò il confronto televisivo con Rutelli sostenendo che” è un pupo”..ma andò a Porta a Porta che per l’occasione portò in scena un grosso tavolo di legno…su quel tavolo Berlusconi firmò il contratto con gli italiani…e di questo spesso si parla oggi quasi per giustificare la non attuazione dello stesso con i tanti scandali che dominano la scena politica…questo il contratto…

8 Maggio 2001

Silvio Berlusconi, nel caso di una vittoria elettorale della Casa delle Libertà, si impegna, in qualità di Presidente del Consiglio, a realizzare nei cinque anni i seguenti obiettivi:

1. Abbattimento della pressione fiscale:

§ con l'esenzione totale dei redditi fino a 22 milioni di lire annui;

§ con la riduzione al 23% per i redditi fino a 200 milioni di lire annui;

§ con la riduzione al 33% per i redditi sopra i 200 milioni di lire annui;

§ con l'abolizione della tassa di successione e della tassa sulle donazioni.

2. Attuazione del "Piano per la difesa dei cittadini e la prevenzione dei crimini" che prevede tra l'altro l'introduzione dell'istituto del "poliziotto o carabiniere o vigile di quartiere" nelle città, con un risultato di una forte riduzione del numero dei reati rispetto agli attuali 3 milioni.

3. Innalzamento delle pensioni minime ad almeno 1 milione di lire al mese.

4. Dimezzamento dell'attuale tasso di disoccupazione con la creazione di almeno 1 milione e mezzo di posti di lavoro.

5. Apertura dei cantieri per almeno il 40% degli investimenti previsti dal "Piano decennale per le Grandi Opere" considerate di emergenza e comprendente strade, autostrade, metropolitane, ferrovie, reti idriche, e opere idro-geologiche per la difesa dalle alluvioni.

Nel caso che al termine di questi 5 anni di governo almeno 4 su 5 di questi traguardi non fossero stati raggiunti, Silvio Berlusconi si impegna formalmente a non ripresentare la propria candidatura alle successive elezioni politiche.

In fede,

Silvio Berlusconi

Il contratto sarà reso valido e operativo il 13 maggio 2001 con il voto degli elettori italiani.


La trovata pubblicitaria è di grande effetto. La scena quasi surreale..una vera fiction… e tale è rimasta…

Poi la cronaca…

E l' elettore cita in giudizio Berlusconi Non ha rispettato il contratto del 2001

IL TRIBUNALE CIVILE GLI DA' TORTO: «QUELLE DICHIARAZIONI NON AVEVANO VALORE CONTRATTUALE»

Fece causa a Berlusconi sul "contratto con gli italiani": perde e deve pagare 8 mila €

Nel gennaio 2006 una pensionata di Udine (R.G.) di 77 anni ha denunciato Silvio Berlusconi per inadempienza contrattuale riguardo al punto 3 del contratto, che prevedeva l'innalzamento delle Pensioni minime a 516 euro. Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è stato convocato davanti al giudice di pace di Udine il 29 marzo 2006. L'iniziativa è stata promossa dall'associazione dei consumatori Codacons, dalla Lista Consumatori e dall'Italia dei Valori. Il legale della donna ha affermato che tramite il "Contratto con gli italiani" Silvio Berlusconi ha "unilateralmente emesso un'offerta al pubblico, rivolgendo a tutti gli italiani una proposta di contratto che, con il voto, poteva essere accettata e sottoscritta". Un contratto che con la vittoria della CDL, "obbligava Silvio Berlusconi, in qualità di Presidente del Consiglio a realizzare nei cinque anni di governo", l'"innalzare le pensioni minime ad almeno un milione di lire al mese (516 euro)". Malgrado quelle promesse e dichiarazioni, prosegue l'atto, "il contratto non è stato rispettato: R.G. tutt'ora non gode di una pensione minima pari ad un milione di lire"

L’inventore del contratto tra Berlusconi e gli italiani era stato Luigi Crespi,arrestato il 28 settembre 2005,per bancarotta di 22 milioni del suo gruppo Hdc…

Sarà lo stesso Berlusconi a dire che quel contratto non aveva alcun valore…che era solo campagna elettorale…e poi…. invoca l’immunità parlamentare: il Contratto-non contratto rientrerebbe “nell’attività insindacabile” protetta dall’”art.68 della Costituzione” che “comporterebbe l’improcedibilità del giudizio o la sospensione del processo” in attesa dell’autorizzazione a procedere della Camera.

“…Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare. Elsa Morante, il testo del 1945, si riferisce a Mussolini.
Si può continuare a tollerare ciò che non è tollerabile?

Il venditore di parole,servendosi dei tanti teorizzatori della costruzione del consenso, è riuscito a trasformare la verità in sogno…a trasformare molti italiani in bambini creduloni, a dare al mondo intero l’immagine di un’Italia che non c’è…un’immagine caricaturale lontana dalla realtà..

Non a caso ha delegittimato le istituzioni con le sue dichiarazioni sulla nostra Carta Costituzionale , sul Presidente della Repubblica e sulla Giustizia; ha frantumato l’Italia… ci sono infatti cittadini di serie A e cittadini di serie B, la povertà si fa sempre più strada, le banche acquisiscono sempre più potere;la gente comune soffre le regole dettate da un governo che non le rispetta,è nauseata dai comportamenti anticostituzionali dei politici che offrono un quadro sempre più angosciante,è nauseata dai loro loschi affari che pesano sulle finanze del paese e non possiamo dimenticare le offese continue rivolte ai cittadini che risiedono nelle Regioni meridionali,dimenticando il duro lavoro di questi che hanno contribuito al benessere del nord…il tutto fa parte della politica delle parole..offensive per chi le subisce!

Così la politica da erogatrice di "verità" che era, è diventata "venditrice di sogni".

"Siamo realisti! Esigiamo l'impossibile!" il Che
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Sempre vigili

«La Legge è uguale per tutti. Ma per i maiali, è un po' più uguale»
(
George Orwell, "La fattoria degli animali")