FRAGOROSO SILENZIO

venerdì 29 ottobre 2010

…che giornalismo d’Oc!!!!!!!!!!!!




E basta....

Questa mattina tutti i quotidiani danno grande importanza al Bunga Bunga…politicamente è molto importante, si chiede qualcuno…ma non è così…è solo un’altra porcata a cui i giornalisti danno risalto…non si parla dell’immondizia,delle discariche,della disoccupazione che incalza, non di politica,ma solo di scandali!!!!!!!!! Così la “gente” parla di bunga bunga…è di quello che vogliono farci parlare…

Altro che Bunga bunga…

La festa a casa di Berlusconi non mi interessa, non sono fatti miei,posso non condividere ma non altro …si diverte con minorenni? Sono problemi di chi deve indagare…a me interessa come mai la “ragazza” era in questura fermata e nel mentre arriva una telefonata da palazzo Chigi e la ragazza viene rilasciata…Una “cara” amica del presidente la va a prendere…

Voglio sapere chi ha fatto la telefonata dalla Questura? Chi sono i funzionari ,nome e cognome,che hanno cambiato idea sulla ragazza? Cosa resta di quell’arresto? Chi ha organizzato il tutto? Si continua ad aggirare la legge, a frantumare certezze e legalità…Lui si diverte anche con il telefono…mostrandosi agli interlocutori in tutta la sua prepotenza e arroganza.

Perché non ha telefonato per tutti gli altri ragazzi arrestati per un’ipotesi di reato??????????

Ci sono migliaia di arrestati che marciscono in cella e qui,molte volte vengono uccisi, ma di questo nessuno si interessa…l’ultima notizia

Bologna, si suicida detenuto
"E' una ecatombe senza fine"

Trentadue anni, sloveno, si è impiccato nelle docce del carcere della Dozza. E' il cinquantasettesimo caso dall'inizio dell'anno.

Intanto…

Giovani senza lavoro
boom nell'ultimo mese

Più di uno su 4 è disoccupato

Rilevazioni di Istat e Eurostat: l'indice degli inoccupati in Italia è all'8,3%, tra i ragazzi schizza al 26,4% (un mese fa era al 25%). Ma Sacconi parla di "trend positivo"

Metterlo in ridicolo è poco…guardate il video

Sempre vigili

lunedì 25 ottobre 2010

l'Italia e la Fiat




L’Italia è un peso per la Fiat o la Fiat è un peso per l’Italia?

Il Big Boss ha parlato…il filosofo di ferro ha dichiarato che gli utili della Fiat non provengono dall’Italia, che su dieci macchine vendute in Italia tre sono di marchio straniero…e poi ha dichiarato: «Siamo al 118esimo posto su 139 per efficienza del lavoro e al 48esimo posto per la competitività del sistema industriale. Siamo fuori dall'Europa e dai Paesi a noi vicini, il sistema italiano ha perso competitività anno per anno da parecchi anni e negli ultimi 10 anni l'Italia non ha saputo reggere il passo con gli altri Paesi. Non è colpa dei lavoratori».

Marchionne è ingiusto? Di certo non sottolinea alcuni elementi fondamentali per capire l’oggi,non esalta il grande patrimonio professionale italiano che in questi anni si è raggiunto e colpevolizza invece i lavoratori dichiarando che in occasioni di “partite” importanti un’alta percentuale di operai si “ammala”…secondo me è un problema di gestione…e quindi suo…o no?

Ancora, è ingeneroso nei confronti del paese che negli anni ha elargito enormi somme a favore della Fiat…sminuisce il ruolo della Fiom dicendo che ha solo il 12,5 % degli iscritti…vuole aumentare lo stipendio degli operai e parla di “efficienza” del lavoro,non curando però quegli elementi che incidono direttamente sulla soddisfazione lavorativa e che possiamo così semplificare:elementi di

- mantenimento, che comprendono il salario, le politiche amministrative e le condizioni di lavoro, ma che da soli non possono determinare la soddisfazione lavorativa;

- motivazionali, come il senso del successo, l’importanza percepita del proprio lavoro, l’autonomia e lo sviluppo delle proprie competenze, visti dai lavoratori come elementi di crescita del proprio potenziale.

Di fatto, nel tempo, gli italiani si sono abituati a pensare alla Fiat come un’industria in continua perdita e che produce veicoli non di alta qualità…la realtà è che nel nostro paese manca una politica industriale efficace ed efficiente. E Marchionni così si esprime: "Leggo il giornale tutti i giorni alle 6 ,c'è una varietà di orientamenti politici e sociali incredibile, tutti parlano e non si capisce dove va il Paese"…tuttavia ritiene che "si può avere fiducia nell'Italia, ci sarebbero soluzioni più facili, ma credo che sia possibile costruire qui una condizione diversa, sennò non mi sarei mai impegnato".

Si può avere fiducia nell’Italia…un’Italia allo sbando perchè manca di un governo della e per la crisi,un governo in grado di individuare una strada per intercettare la possibilità di rincominciare a crescere, a produrre,a camminare insieme ad altri paesi come la Germania e la Francia. Questo è un problema della politica che tutto fa tranne che affrontare i problemi reali di un paese che “soffre” una carenza sistemica di una politica troppo attenta ai fatti di “palazzo” e latitante nella quotidianità di gente comune,una politica che ha smarrito il senso del “bene comune”,così ,nell’immenso panorama politico del nostro paese, ogni partito, ogni corrente,ogni associazione parla,ognuno dà la propria interpretazione,la propria ricetta,ma è solo un parlare per parlare non per agire,è una frantumazione delle idee,delle opinioni, delle energie non finalizzate alla ricerca di una soluzione unitaria…

Ognuno di questi soggetti politici e non,coltiva il proprio orto dimenticando l’insieme,la totalità…la collettività.

Lo abbiamo visto con Fini e lo abbiamo visto ieri con il discorso di Vendola che, pur di abbracciare il maggior numero di votanti, parla alla chiesa,ai cattolici…ognuno salva il proprio orto. Rischiamo un secondo Berlusconi? Vendola propone una narrazione non una soluzione..

Sono anni che sentiamo “narrare” …come se si narrasse ciò che non ci appartiene,non abbiamo bisogno di narrazioni,abbiamo bisogno di FATTI!!!!!!!!!!

Abbiamo bisogno di un’alternativa forte alla situazione attuale,è vero che l’Italia ha bisogno di qualcuno che parli al cuore,ma la politica dei risultati non può parlare né al cuore né alla pancia degli italiani,deve parlare il linguaggio dell’economia,del crescere a livello produttivo,del cavalcare positivamente la globalizzazione…

Vogliamo una politica dei contenuti non delle leadership…

Nel nostro paese le imprese soffrono, la scuola è alla deriva, si perdono migliaia i posti di lavoro,le famiglie non sanno come far quadrare i conti,le carceri sono al collasso, ad oggi sono 56 i suicidi nelle celle che sono diventate trappole, l’Università è ansimante,l’immondizia non è mai sparita dalle strade di alcune città…e il Parlamento continua a parlare di Lodo,di Montecarlo e Antigua…

E’ ora di cambiare…

Sempre vigili