FRAGOROSO SILENZIO

sabato 1 giugno 2013

Senza parole...




Leggo e pubblico...è inutile dire che sono schifata...
da chi fa queste cose  e da chi le permette!!!!!!!!
Vergognatevi!!!!!!!!!!!!

Da Repubblica.it


Discoteche e gioiellieri, redditi da fame:
dichiarazioni medie sotto i 18 mila euro

Pubblicati dal ministero dell'Economia i dati sui redditi di impresa o di lavoro autonomo degli studi di settore. Dai titolari di concessionarie auto ai proprietari di bar, nessuno guadagna più dei 20mila euro annuali dichiarati dai lavoratori dipendenti

ROMA - Vita dura per i gioiellieri, costretti a vivere in media con meno di mille e cinquecento euro al mese. O almeno questo è quanto emerge dalle dichiarazoni dei redditi di impresa o di lavoro autonomo degli studi di settore (2012, anno di imposta 2011) diffusi oggi dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia.

Cifre simili anche per altre categorie solitamente associate ad un'idea di benessere come tassisti, parrucchieri, titolari di bar, concessionarie di auto e saloni di bellezza. I loro redditi oscillano tutti tra i 7 mila e i 17.800 euro, decisamente meno della media dei lavoratori dipendenti, pari a 20.000 euro l'anno.

Ma va anche peggio ad altri settori del commercio come discoteche, sale da ballo, night club, centri per il benessere fisico e stabilimenti termali, che dichiarano un reddito medio di impresa negativo. Guadagni al lumicino anche per i gestori di impianti sportivi: 400 euro l'anno (l'equivalente del costo dell'affitto di un paio di campi di calcetto per due ore), mediamente, nel 2011. Redditi più alti, ma comunque sempre vicini alle soglie di povertà, per i noleggiatori di auto: 5.300 euro annui.

Ecco nel dettaglio i dati pubblicati da via XX Settembre:

Noleggio di autovetture         5.300
Negozi abbigliamento e scarpe   6.500
Istituiti di bellezza           7.200
Tintorie e lavanderie           9.100
Negozi giocattoli               9.800
Autosaloni                      10.100
Parrucchieri                    13.200
Servizi di ristorazione         15.400
Taxi                            15.600
Macellerie                      16.700
Gioiellieri                     17.300
Bar e gelaterie                 17.800
Alberghi e affittacamere        18.300
Veterinari                      21.000
Imbianchini e muratori          23.600
Architetti                      29.100
Avvocati                        58.700
Studi medici                    69.500
Farmacie                        103.400
Notai                           315.600

Il reddito totale dichiarato dai contribuenti soggetti agli studi di settore è stato nelle ultime dichiarazioni pari a 106,2 miliardi di euro, con un aumento dell'1,3%. Il reddito medio dichiarato è risultato pari a 28.000 euro per le persone fisiche (+2,4% rispetto al 2010), 38.400 euro per le società di persone (+2,2%) e 32.000 euro per le società di capitali ed enti (+1,3%).

Ponendo l'attenzione sull'attività esercitata, il reddito medio dichiarato più elevato si è registrato nel settore delle attività professionali (49.900 euro, +0,8%) seguito dal settore delle attività manifatturiere (32.800 euro, +12,4%), dal settore dei servizi (27.300 euro, +1,6%), mentre il reddito medio dichiarato più basso si è registrato nel commercio (20.000 euro, -1,9%).
(31 maggio 2013)

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