FRAGOROSO SILENZIO

mercoledì 31 dicembre 2008

http://it.youtube.com/watch?v=31xdqDk9bpY
…Forse si riesce a “lottare” duramente solo quando non si ha più nulla da perdere, perché ciò che amavamo di più ci è stato brutalmente tolto…Allora tutto assume un significato diverso,più duro,più critico,talmente distruttivo che tutto sembra precipitare in un vortice, un vortice che ti scuote e ti inghiotte nel buio più intenso.
Sembra quasi che il tempo non ci sia più,sia andato chissà dove, sembra tutto cristallizzato,niente scorre…tutto in attesa….Quanta finta allegria,quanti sguardi vuoti,parole senza significato….
Allora cominci ad avere paura…… paura di chi ti ha fatto tutto questo ed altro…
Ma quella paura la dobbiamo gridare e concretizzare con azioni incisive altrimenti gli artefici del nostro dolore si rafforzano, credono di potere tutto ,anche distruggerci! E vincono….
Ridurci al silenzio è il loro obiettivo , il loro scopo primario!Pensano che il dolore possa “fiaccarci”,ma il dolore quando lo hai conosciuto non ti abbandona più e ti rende “spregiudicato”nell’urlare,nel difendere chi ami, nel denunciare chi usa sorprusi al posto delle Leggi….Quindi non ci resta altro che lottare, lottare perché siano garantiti a tutti i diritti, che tanto faticosamente l’uomo ha conquistato e che Molti tentano di distruggere…..Machiavelli intuì come all’origine della decadenza degli Stati fossero le passioni particolaristiche che consumavano la vita pubblica..Ma la politica è diventata una cosa di pochi e per pochi, ed è esercitata non più per il bene comune ma…..Chi storico non è e di mestiere fa altro,è abituato a raccontare quel che vede e sente, che vive direttamente..Allora accanto alla guerra dei politici,delle alleanze e delle strategie, continua durissima quella della gente comune che non accetta più le tracotanti parole e lezioni dei “pochi” e che è, invece, concorde nel mantenersi fedele all’antico spirito di libertà…
Chi si dedica ad una grande opera di riforma, senza lo sguardo volto al bene comune ,ai principi veri di vita civile,giustizia, morale, verità, con l’astuzia dell’esercizio violento del potere,in nome della liberalità mascherata al dispotismo,ci deve far paura….e più tempo un libero cittadino rimane disattento a questi segnali, a queste barbarie, più diventa profondo il suo escludersi dalla vita civile.
Anche perché altrimenti… un nuovo nemico si profila all’orizzonte..l’indifferenza che porta al silenzio,al non coraggio,all’accettazione di ciò CHE NON DEVE ESSERE ACCETTATO!
HUXLEY dice” Le scelte che facciamo nei momenti critici contribuiscono a far capire agli altri chi siamo”
Upupa

domenica 14 dicembre 2008

non so se ne vale la pena

BENVENUTO in questo blog...dall'immagine si capisce che sono un tipo "arrabbiato"......

Vorrei che tutti conoscessero la storia di mio nipote Niki....visitate il suo blog
http://nikiaprilegatti.blogspot.com/


voglia di cambiare il mondo.....Non eravamo 4 amici al bar,eravamo tanti....Strada facendo....molti si sono "persi" ed io sono invecchiata.....ma la voglia di cambiare questo mondo mi è rimasta.....perchè? troppe sono le ingiustizie, gli abusi, troppi i punti interrogativi senza quelli esclamativi....Allora chiediamoci cosa è rimasto di quell'ansia di crescere per cambiare, per migliorare ed essere sempre di più protagonisti significativi?Come e con cosa rispondiamo all'ingiustizia subita da Niki?La storia.....dolore, incredulità,perplessità, paura, in special modo per i giovani,...Nessuno o tanti si chiedono come e perchè questo ragazzo è riuscito a "fomentare" tanti sentimenti positivi, ricchi,sinceri,forti in tante persone che "benedette"gridano il proprio dolore,la solidarietà,la condivisione di tanta tragedia....Rem tene.....NO!!! rem tene, ma,leggete bene la storia.....Elenchiamo insieme le incongruenze di ciò che la "nostra giustizia" ha provocato?Possiamo provarci....da dove cominciamo?Forse a chiederci PERCHE' un ragazzo giovane, incensurato viene portato in un carcere di massima sicurezza mentre i "vecchi volponi" sono liberi di andare dove e come vogliono? dal fatto che sia stato l'unico a non avvalersi della facoltà di non rispondere ..perchè voleva spiegare ciò che faceva? E' un elemento di colpevolezza o di innocenza? Possiamo continuare.....facciamolo insieme...dimostriamo che non siamo tutti "scemi"....Questo è uno spazio che dà voce a Niki, è uno spazio che dà libertà alle idee e riflessioni e che deve spiegarci perchè la "giustizia" e questa... merita la lettera minuscola, si è appropriata dell'immmagine della dea bendata.....fortuna,sfortuna o abuso di poter?UPUPA