FRAGOROSO SILENZIO

mercoledì 28 dicembre 2011

Profumo di bugie...





Siamo seri!

Nel suo ultimo libro”Grazie no”in uscita a gennaio, scrive Giorgio Bocca...
“Due Italie separate e non comunicanti L’Italia delle caste e delle cricche e quella che si guadagna onestamente la vita. Lontana l’una dall’altra anni luce,nel modo di vivere,di pensare,nei modelli di morale e di estetica. Come sia possibile la loro convivenza senza una dura resa dei conti resta un mistero. Forse è l’istinto di sopravvivenza,lo stare comunque sulla stessa barca,nello stesso mare infido.(...)
La coesistenza delle due Italie è permessa dalla naturale ritrosia degli onesti a frequentare ladri...
Fatto sta che spesso accade che un onesto alla notizia di una ennesima retata di ladri si chieda: ma è possibile che io non ne riconosca mai uno,che incontri per il mio lavoro capiufficio,direttori, pubblici ufficiali, imprenditori e mai una volta che mi renda conto che sono dei ladri?...
Spesso gli italiani dell’Italia onesta vivono nel loro paese come in un paese straniero,cercando di passare inosservati, di non incorrere nelle ire e nelle vendette dei padroni, che al minimo dissenso li accusano di essere dei sovversivi, iscritti al partito dell’odio...
Quello che solo ieri era considerato scandaloso è diventato normalità, e chi è cresciuto in altri tempi, con altre idee dello scandalo e del peccato si sente non solo sorpassato ma estraneo al modo di vivere in società”...

Due Italie...io, nel mio piccolo, senza presunzione,direi che di Italie ve ne sono tre...c’è da aggiungere l’Italia dei cassintegrati, di chi perde il lavoro, di chi lotta per tornare a casa con qualcosa da mangiare per i figli, di chi non ha più un tetto sulla testa, di chi si suicida per questi motivi...Italie separate che reclamano una dura resa dei conti...
Ma quando?
Intanto,nonostante la durezza dei provvedimenti presi, questo esecutivo continua a elargire solerti proclami all’insegna della crescita,dell’equità...inesistenti nelle intenzioni e nei fatti...
E questo non doveva essere il governo dei proclami...

Dettagli che non sono dettagli...
L’unica certezza è che i soldi sono finiti...Lo dicono le banche che pure sono responsabili del disastro attuale, lo dicono i politici che nel frattempo continuano a nascondere le loro responsabilità,lo dicono i consumi degli ultimi giorni...
Intanto il ministro dell’Istruzione Profumo dice...

Da Repubblica.it

Un tablet sul banco
e la scuola diventa social

Scuola, 300mila precari sperano
"Bene Profumo, ma niente illusioni"

Profumo, videoforum a Repubblica tv
"Graduatorie e concorsi separati"

Siamo seri...ministro, c’è puzza di bugie...
La scuola arranca, non riesce a comprare la carta igienica... non si possono riparare porte, finestre, banchi...per non parlare dei PC...
Gli insegnanti continuano a realizzare progetti gratis, regalano libri e materiale a chi non se lo può permettere...Le classi, in caso di assenza dei docenti, a volte, rimangono scoperte o sistematicamente assegnate ai docenti di sostegno perché non ci sono soldi per le supplenze...in più con la “manovra”, molti docenti, nonostante i 60 anni, non possono andare in pensione...e si parla di 300 mila precari da assumere...Dove??????????
Il Tablet sul banco!!!!!!!!!!!! La scuola diventa social...che pietosa menzogna!
Questo governo doveva essere sobrio e rigoroso,niente proclami, niente TV, niente faziosità...invece si è ben inserito nel teatrino delle falsità a cui ci avevano “addestrato” i politici...Usa con destrezza il palcoscenico...
Siamo seri...
Dov’è la resa dei conti?
Tutti ladri...e li riconosciamo!
E non siamo sovversivi né iscritti al partito dell’odio...non siamo sorpassati nè vogliamo continuare a vivere nel nostro paese come “ospiti” indesiderati!!!
Vogliamo solo “vivere”...cosa che ci rimane sempre più difficile!
Sempre vigili