FRAGOROSO SILENZIO

giovedì 22 ottobre 2009

Il ministro Tremonti ...mea culpa...






Il ministro dell’Economia, parlando ad un convegno organizzato dalla Banca Popolare di Milano, ha detto:
“Non credo che la mobilità sia di per sé un valore. Per una struttura sociale come la nostra, il posto fisso è la base su cui costruire una famiglia. La stabilità del lavoro è alla base della stabilità sociale”. A imporre forme di lavoro più flessibili, secondo Tremonti, è stata la globalizzazione che “non ha trasformato il quantum di lavoro ma la qualità di lavoro, passato da fisso a mobile. Era inevitabile fare diversamente”.
All’interno dello stesso governo, il ministro Brunetta si è affrettato ad esprimere il disaccordo e a prendere le distanze dicendo che «La sua è una soluzione del Novecento che non va più bene in questo secolo, non si può tornare indietro».
"La cultura del posto fisso è un ritorno al passato non possibile che negli anni scorsi ha creato problemi". E' quanto ha dichiarato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
Ovviamente - ha aggiunto Marcegaglia - nessuno è a favore della precarietà e insicurezza in un momento come questo, in particolare. Però noi siamo per la stabilità delle imprese e dei posti di lavoro che peraltro non si fa per legge.
Apertura anche dal sindacato: "Se il governo è davvero interessato al superamento della precarietà, apra un tavolo di confronto", ha detto il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani.
"La polemica della sinistra sulle dichiarazioni di Tremonti e sul posto fisso è l'ennesima conferma della malafede di molti esponenti della sinistra - afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una dichiarazione - Confermo la mia completa sintonia con il ministro Tremonti. Per noi, come dimostrano i provvedimenti presi in questi mesi a tutela dell'occupazione, è del tutto evidente che il posto fisso è un valore e non un disvalore”.
Ora io che non mi intendo di economia rifletto attenendomi alle varie dichiarazioni , alle mie conoscenze ed esperienze…
Il posto fisso è l’espressione di una cultura diffusa nel nostro paese e in nome di questa, anni fa ,e le cose oggi non sono molto cambiate, i genitori erano disposti a “pagare” per dare un “posto fisso”al proprio figlio…posto che non era assolutamente riferibile solo all’occupazione pubblica,ma illimitatamente a tutti i settori della produzione…
I “pagamenti”il più delle volte erano in “contanti”…per non lasciare traccia del denaro e venivano consegnati a politici locali che assicuravano l’assunzione…( nel mio paese sono stati pagati anche 20 milioni per un posto alla Micron)…Non dimentichiamo che in alcuni luoghi del nostro bel paese la maggioranza alle elezioni si ottiene ancora con “la pasta,le banconote a metà,la promessa di un posto di lavoro”….
Ma non più trasparente è il comportamento delle istituzioni che,in ambito locale, hanno dato “incentivi” in termini di finanziamenti a fondo perduto ad industriali “dichiarati “ interessati alla realizzazione di posti di lavoro,industriali che hanno costruito cattedrali nel deserto perché una volta ottenuti i finanziamenti e aperta la fabbrica, dopo qualche mese,hanno abbandonato tutto e i poveri lavoratori sono tornati a casa anche dopo aver pagato la “mazzetta” per entrare…
Era il mito del posto fisso,in nome del quale tutto si faceva…e si fa,perché non possiamo dire diversamente!
Forse con modalità diverse ma non per questo meno subdole….
Ora dopo 30 anni il Ministro ritorna con questo mito…dimenticando quanto detto e fatto in questi anni …
A me sembra che il discorso del ministro sia mancante di una seconda parte…cioè…secondo me ,doveva dire quello che ha detto, ma avrebbe dovuto continuare e dire :si fa così…
Questo non lo ha detto…
Ma si sa che l’Italia è il paese delle contraddizioni…oggi si fa un’affermazione,domani puntualmente arriva la smentita…
Allora Tremonti avrebbe dovuto ricordare la Legge 30,fatta dal governo a cui appartiene,e dire aboliamo subito quella Legge….
Invece butta lì l’affermazione dell’importanza del posto fisso,ma non dichiara ciò che intende fare..ancora solo parole…
Questo governo ha fatto della flessibilità un punto fermo, ma forse non ha ben inteso che flessibilità non significa precarietà…
Negli anni passati quando,in molti, contestavano questo concetto di flessibilità,sostenendo che ai giovani veniva preclusa ogni possibilità di progettare la propria vita,di pianificare il futuro,il governo rispondeva che occorreva modernizzarsi,guardare oltre la logica del posto fisso,perché l’Italia doveva diventare competitiva…
E in nome della competitività si è provveduto a “precarizzare”il lavoro..con il risultato di aver diffuso nel paese la sensazione di instabilità per cui ogni giovane è divenuto più insicuro,incerto e indeciso…
Instabilità che rende impossibile l’idea di formare una famiglia,comprare una macchina,accedere a un mutuo…
Così in nome della competitività si è provveduto a precarizzare anche la società..perchè di fatto il nostro paese con questo sistema non è cresciuto di più e lo dimostrano i dati forniti dai sondaggi effettuati.
E come poteva crescere se un precario ha uno stipendio di 600 euro …ed è fortunato quando lo ha…
Quale prospettiva di vita con uno stipendio simile?
Secondo me i giovani vogliono solo un lavoro che permetta loro di praticare il “vizio” più vecchio del mondo…VIVERE!!!!!!!!!!!!!
Occorre trovare soluzioni efficaci,soluzioni che risolvano il precariato in maniera definitiva e per questo è necessaria una sinergia tra governo, sindacato e lavoratori...
E comunque ogni giorno si” buttano” sull’opinione pubblica notizie che non hanno nulla a che fare con i problemi reali del nostro paese…
Si continua a “dire” e non a “fare”…
Sempre vigili
da vedere queste vignette!!!!!!!!!!!

http://www.corriere.it/gallery/Cronache/vuoto.shtml?2009/10_Ottobre/occupati/1&7

E' interessante leggere....

http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/economia/occupazione/indagine-axa/indagine-axa.html
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/economia/occupazione/no-brunetta/no-brunetta.html
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/economia/occupazione/marcegaglia-postofisso/marcegaglia-postofisso.html
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200910articoli/48573girata.asp
http://www.camera.it/parlam/leggi/03030l.htm

Legge 14 febbraio 2003, n. 30
"Delega al Governo in materia di occupazione e mercato del lavoro"