FRAGOROSO SILENZIO

lunedì 15 giugno 2009

Morti sul lavoro.....




Ancora morti sul lavoro….


L’Italia è il paese dei record di cui vergognarsi….
Sembra quasi che i numeri non ci spaventino… 1300 morti sul lavoro all'anno sono una cifra sconvolgente nel paese che al primo articolo della Costituzione mette proprio il lavoro e la sua dignità.Le vacanze si avvicinano ma gli “omicidi “ sul lavoro non vanno in vacanza.
Una silenziosa tragedia si consuma ogni giorno sui luoghi di lavoro. E’ una continua strage e i responsabili sono i datori di lavoro, gli imprenditori, tutti quelli che sfruttano i lavoratori, spesso precari, violando diritti e norme di sicurezza, con turni di lavoro massacranti e sottopagati.
E’ notizia di qualche ora fa…
Tragedia del lavoro a Riva Ligure
Due operai muoiono nel depuratore
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/cronaca/incidenti-lavoro-4/riva-ligure/riva-ligure.html

RIVA LIGURE (Imperia)
- Due operai sono morti mentre lavoravano all'interno del depuratore di Riva Ligure, in provincia di Imperia. L'incidente è avvenuto intorno alle 14,30 di oggi. I due sono caduti in una vasca di depurazione delle acque: qui avrebbero perso i sensi a causa della rarefazione dell'ossigeno e dell'alta percentuale di anidride carbonica nell'aria. La morte sarebbe stata dunque provocata dall'esalazioni provenienti,

Le vittime, una di 36 anni e l'altra di 40 anni, facevano parte di una squadra di tre addetti della società C.I.E.M di San Biagio della Cima, specializzata nella pulizia di depuratori. Secondo una prima ricostruzione, sembra che i due siano entrati nel depuratore sprovvisti delle protezioni di sicurezza. A dare l'allarme è stato il terzo operaio della squadra, rimasto all'esterno dell'impianto.

La C.I.E.M. lavora per conto della Secom, società pubblica che gestisce gli impianti di depurazione di otto comuni dell'Imperiese. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri, 118 e Croce Verde.


Riporto solo alcuni casi di morti sul lavoro tra Maggio e giugno, ( siamo al 15 giugno)
15/06/2009 10:59
Incidenti lavoro:morto operaio Molfetta ferito in esplosione
(ANSA)- BARI, 15 GIU - E’ morto all’ospedale Cardarelli di Napoli l’operaio navale di 24 anni, di Molfetta, rimasto ustionato in una esplosione in cantiere. Il giovane, al momento dello scoppio, avvenuto il 4 giugno, stava lavorando insieme con l’armatore di un peschereccio, rimasto ferito, ed era stato avvolto dalle fiamme poiche’ l’ambiente era saturo di poliuretano. La procura di Trani ha aperto un’inchiesta per lesioni gravi, a cui aggiunge ora l’omicidio colposo.
Anche oggi due morti sul lavoro
In Campania un operaio è caduto dall'altezza di 10 metri mentre riparava il solaio di un capannone industriale. In Puglia un altro uomo è morto dopo essere stato colpito e trascinato da un nastro trasportatore in un cantiere.

h,ttp://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=119536

22-05-2009
Ancora due morti sul lavoro, questa volta a Pietradefusi, in provincia di Avellino, e ad Andria. In Campania un operaio di 51 anni originario di Torre Le Nocelle, Giuseppe
Cefalo, e' caduto da un'altezza di circa 10 metri mentre montava un solaio all'interno di un capannone industriale. L'uomo e' morto sul colpo. A nulla e' servito l'immediato intervento dei sanitari del 118 che hanno potuto solo constatare il decesso.

L'altra vittima in Puglia, ad Andria

Nicola Abruzzese, operaio edile di 56 anni: e' stato colpito e poi trascinato per alcuni metri da un nastro trasportatore meccanico mentre eseguiva lavori di scavo in un cantiere edile di proprieta' di un cugino. Ricoverato in ospedale con una profonda ferita alla coscia, e' morto durante una Tac.

Sia il ferito, sia il cugino avevano detto inizialmente ai medici che l'uomo era stato investito mentre era in bicicletta. Successivamente, pero', il cugino ha riferito ai medici dell'infortunio avvenuto nel suo cantiere.

Le condizioni di Abruzzese sono peggiorate nella tarda mattinata; l'uomo e' entrato in coma per shock emorragico ed e' morto nel pomeriggio. I carabinieri stanno verificando se nel cantiere fossero rispettate le norme di sicurezza e se l'operaio risultasse regolarmente assunto.

Incidenti sul lavoro, a Catania operaio muore schiacciato da mattone


Giu 8, 2009

Un operaio polacco di 55 anni, è rimasto ucciso dopo esser stato schiacciato da un mattone di cemento mentre stava lavorando alla costruzione di una palazzina a Catania.

Il decesso risale a mercoledi' scorso, ma e' stato reso noto solo oggi dalla Cisl della citta' siciliana.

L'area e' stata sequestrata a causa di alcune irregolarita' sulle norme di sicurezza. Sulla vicenda la Procura ha aperto una inchiesta.
http://www.siciliatoday.net/quotidiano/news/Incidenti_sul_lavoro_a_Catania_operaio_muore_schiacciato_da_mattone_14357.shtml
E' MORTO UN EDILE DI 40 ANNI A ROMA
ROMA, 8 GIU –E’ MORTO VICTOR ARITON UN EDILE ROMENO DI 51 ANNI MENTRE IL SUO COMPAGNO E’ RIMASTO FERITO A CAUDA DEL CROLLO DI UN’IMPALCATURA.Il ferito di è salvato per essere rimasto incastrato nell’impalcatura. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia.
http://cadutisullavoro.blogspot.com/2009/06/e-morto-un-edile-di-40-anni-roma.html

MODENA 4 GIUGNO
E’ morto Romolo Pelloni un artigiano di 40 anni a Sestola in provincia di Modena mentre stava effettuando dei lavori di manutenzioni ad un impianto di risalita della nota località turistica sull’Appennino emiliano. L’artigiano era salito lungo l'impianto chiamato "Lago della Ninfa", per delle operazioni di manutenzione ai terminali. Alle 14.30 stava scendendo a bordo della slitta su rotaia che corre al di sotto dell'impianto della stazione sciistica. La slitta ha iniziato a prendere troppa velocità e l'artigiano è stato sbalzato fuori. È morto a causa del violento impatto al suolo. Forse un malfunzionamento la causa della tragedia, ma sono ancora in corso gli accertamenti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Sestola e della compagnia di Pavullo.

Ravenna 03-giu E’ morto Ilario Rontini coltivatore diretto di 45 anni. Ilario è morto schiacciato dal trattore che aveva preso in affitto mentre lavorava in un podere. Secondo le prime ricostruzione dei carabinieri, per cause ancora in via di accertamento il trattore si sarebbe ribaltato lateralmente, franando con la parte anteriore dentro un fossato di confine profondo una sessantina di centimetri. A dare l' allarme è stato il suocero che, non vedendo rincasare l'uomo, verso le 18 è andato a cercarlo nei campi. A nulla è valso l' intervento dei sanitari del 118. Per recuperare il cadavere di Rontini, che lascia la moglie e due figli, sono intervenuti i vigili del fuoco con un’autogru.
Catania 4 giugno E’ morto Michal Doktor Zdzislaw di 55 anni edile è morto colpito da un mattone di cemento mentre lavorava in un cantiere alla costruzione di una
palazzina di sette piani nel quartiere di Librino.


Gianluigi Locatelli, 56 anni, operaio, Sotto il Monte
10 06 2009

Un operaio edile di 56 anni, Gianluigi Locatelli, è morto travolto e schiacciato dal terreno crollato dalle pareti di uno scavo in un cantiere nel centro di Sotto il Monte, dove l’uomo stava lavorando alla costruzione di una villetta privata: Locatelli era sceso in uno scavo alto circa tre metri, dove sarebbe stata posata la rete fognaria, che è improvvisamente franato addosso all’operaio.
http://mortisullavoro.wordpress.com/

E tutto questo …..nel silenzio delle istituzioni e dei media,...
Intanto il governo.....


ROMA - Nel silenzio generale dei mezzi d'informazione, di buona parte dei sindacati e dell'opposizione parlamentare, si sta discutendo nelle commissioni parlamentari di Camera e Senato lo schema di decreto correttivo al Dlgs 81/08 (testo unico per la sicurezza sul lavoro), approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 marzo 2009. Le Regioni hanno espresso parere negativo sul decreto correttivo al Dlgs 81, ma al Governo Berlusconi sembra importare ben poco, tanto che per voce del Ministro del Lavoro Sacconi è stato detto che il Governo andrà avanti per questa strada.
di Marco Bazzoni*



Lo schema di decreto correttivo contiene, tra le tante, diverse norme che abbassano il livello di tutela precedentemente assicurate.

http://www.cgil.it/Archivio/SaluteeSicurezza/allegati%20testo%20unico%20salute%20e%20sicurezza/PRINCIPALI%20OSSERVAZIONI%20CGIL%20sul%20Testo%20Unico.pdf
http://www.cgil.it/DettaglioDocumento.aspx?ID=11892

Il Parlamento deve intervenire, ma non con un decreto correttivo disastroso,deve intervenire per tutti i lavoratori e per i moltissimi, troppi che non ci sono più.
Le polemiche non servono...occorre agire!
Occorre denunciare questa barbarie dovuta solo all'eccessiva ingordigia di molti datori di lavoro...incuranti dell'importanza della vita umana!
Sempre vigili