FRAGOROSO SILENZIO

martedì 7 febbraio 2012

Guardando il vizio altrui il sapiente corregge il proprio...Publio Sirio




Tu non hai da piangere...




Dopo le parole di Monti” il posto fisso annoia”ecco le sue ministre...
Cancellieri: «Gli italiani sono fermi come struttura mentale al posto fisso, nella stessa città e magari accanto a mamma e papà».
Fornero: "Illusione lavoro a vita"

Certo che i ministri di questo governo sanno bacchettare...dalla cattedra prestigiosa al parlamento è tutto un pontificare (in continuità con il precedente governo)...e sempre contro i giovani!!!!!!!!!!
Mammoni, bamboccioni,sfigati...chi aggiunge qualche altro aggettivo? Ancora non hanno parlato tutti...aspettiamo!!!!!!!!!!!
Un paese che offende e deride i propri giovani è un paese che non vive, non cresce,non progetta il futuro...qualcuno lo spiega a questi “capoccioni”?
Questo governo con la “scusa” di essere un governo tecnico ( che non lo è )detta leggi e con arroganza tira dritto...come gli asini da soma...
Distribuisce pillole di saggezza, mette in campo riforme,a suo dire, necessarie per il paese,fa finta di aprire tavoli di discussione ma poi dice che il governo va avanti comunque...poi però se vai a vedere...sono come gli altri, attenti ai loro pargoli,preoccupati di trovar loro il posto fisso...e sul web scoppia la rivolta dei giovani...
E hanno ragione...guardali questi ministri,spulcia le loro carriere,i loro posti fissi,e poi... il trota, la mamma, e i figli di questi ministri...e specialmente...


“E poi però, se vai a guardare bene, questi “tecnici” del governo al posto fisso ci tengono eccome. E mica solo per loro ma anche per i loro figli. Vedi per esempio Elsa Fornero, ministro del lavoro: sua figlia, Silvia Deaglio è già ricercatrice in genetica medica, professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino, il medesimo ateneo in cui insegnano, ad Economia, i suoi illustri genitori, mamma Elsa e papà Mario Deaglio. E qui rientriamo nel malcostume accademico che in Italia purtroppo è la norma: dove insegnano i genitori, casualità, finiscono per insegnare i figli… Ma non è finita: la figlia della Fornero è anche responsabile unità di ricerca, ruolo assegnatole dalla HuGeF, fondazione che ha come mission la ricerca di eccellenza e la formazione avanzata nel campo della genetica, genomica e proteomica umana.
La HuGeF è un’istituzione creata e finanziata dalla Compagnia di San Paolo, ente del quale la Fornero è stata vicepresidente dal 2008 al 2010 e per conto della quale è stata designata alla vicepresidenza della banca Intesa, carica lasciata solo dopo aver ricevuto la nomina ministeriale.”
Da: http://www.lsmetropolis.org

Come fanno i giovani a non ribellarsi???????????
E noi con loro...
Questi ministri non conoscono l’Italia dicono i giovani,non sanno come si vive nel nostro paese...o lo conoscono molto bene e hanno capito come si fa??????????
E tanto per essere precisi...


“Il SUD CHE VIAGGIA
Nel 2010, spiega lo Svimez, 250 mila persone si sono spostate dalle regioni meridionali ad altre aree del Paese. Di queste 114 mila hanno effettuato il cambio di residenza (erano 70 mila solo a metà degli anni 90) e 134 mila si sono attrezzati con la mobilità a lungo raggio e il pendolarismo. Volendo considerare il lungo periodo le quote lievitano: dal 1990 al 2005, certifica la Banca d'Italia, il passaggio dal Sud al Nord ha coinvolto due milioni di persone. "Dire che i giovani vogliono starsene con papà e mamma è un luogo comune - assicura Luca Bianchi, vicedirettore dello Svimez - in realtà c'è una grande disponibilità sia a muoversi che ad accettare occupazioni non corrispondenti al titolo di studio. E' vero che negli ultimi mesi in fenomeno si è ridimensionato: fra il 2008 e il 2010 ci sono state 15 mila migrazioni in meno, ma questo è un effetto della crisi".


Avete capito professoroni!!!!!!!!!
Sempre vigili


6 commenti:

  1. GIOVANNI MONTI (figlio di Mario)
    39 anni. A poco più di 20 anni è già associato per gli investimenti bancari per la Goldman Sachs, la più potente banca d’affari americana, la stessa in cui il padre Mario ricopre il ruolo apicale di International Advisor. A 25 anni è già consulente di direzione da Bain & company, dove rimane fino al 2001. Dal 2004 al 2009, vale a dire fino al suo approdo alla Parmalat, Giovanni Monti ha lavorato prima a Citigroup e poi a Morgan & Stanley: a Citigroup è stato responsabile di acquisizioni e disinvestimenti per alcune divisioni del gruppo, mentre alla Morgan si è occupato in particolare di transazioni economico-finanziarie sui mercati di Europa, Medio Oriente e Africa, alle dipendenze dirette degli uffici centrali di New York.
    SILVIA DEAGLIO (figlia di Elsa Fornero)
    37 anni. A soli 24 anni, mentre già svolgeva un dottorato in Italia, ottiene un incarico presso il prestigioso Beth Israel Deaconess Medical Center di Harvard, il prestigioso college di Boston. La figlia del ministro inizia ad insegnare medicina a soli 30 anni. Diventa associata all’università di Torino a 37 anni con sei anni di anticipo rispetto alla media di accesso in questo ruolo. Il concorso lo vince a Chieti, nel 2010, nella facoltà di Psicologia, prima di essere chiamata a Torino, l’università dove insegnano mamma e papà, nell’ottobre 2011. alla professoressa Deaglio ha certamente giovato nella valutazione comparativa il ruolo di capo unità di ricerca all’Hugef, ottenuto nel settembre 2010 quando era ancora al gradino più basso della carriera accademica, e a ridosso dell’ultima riunione della commissione di esame che l’ha nominata docente di seconda fascia. Come detto, l’Hugef è finanziato dalla Compagnia di San Paolo, all’epoca vicepresieduta da mamma Elsa Fornero.
    PIERGIORGIO PELUSO (figlio di Annamaria Cancellieri)
    Appena laureato viene catapultato subito all’Arthur Andersen. Un fenomeno della natura. Da lì balza a Mediobanca. Passa poi per diversi enti e dirigenze bancarie tra cui Aeroporti di Roma (consigliere d’amministrazione), Gemina (consigliere) Capitalia, Credit Suisse First Boston e Unicredit per finire, poco tempo fa, alla Fondiaria Sai dove ricopre il ruolo di direttore generale con compenso da 500mila euro all’anno.

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  2. Sacrosanto fare girare queste informazioni! Ma questi ministri non si renderanno mai conto, temo, dei danni morali, e non solo, che stanno causando con le loro, a dire poco, incaute affermazioni!

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  3. Vogliono il lavoro vicino mamma e papa ? naaaaaa !!! cambiano i governi ma sempre uguale il clientilismo !!!

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  4. leggendo il tuo post, per associazione di idee mi è venuta in mente la Carfagna, che ora poveretta è disoccupata... perlomeno i figli di questi ministri sono inseriti in università o lavori di prestigio.. anche se il buon gusto insegna che farebbero bene a tacere e non infierire sulla fatica che fa un'intera generazione a costruirsi un futuro.

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  5. oltre a essere vigili mi sa che dobbiamo inca**arci di più!

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  6. ... la verità è che i "professoroni" cominciavano ad essere preoccupati che la satira non avesse più argomenti da trattare, dopo la scomparsa del Cainano e dei suoi tirapiedi. Quindi, si sono scapicollati a raffica davanti ai giornalisti, ognuno con la sua "battutona" pronta per l'uso! O no?

    Ciao Upupa, buon fine settimana.

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