FRAGOROSO SILENZIO

domenica 20 marzo 2011

I discorsi della Guerra e la Guerra dei discorsi





«La carestia, la peste e la guerra» - scrive Voltaire, «sono i tre ingredienti più famosi di questo mondo [...] Questi due regali (carestia e peste) ci vengono dalla Provvidenza», la guerra, dalle lotte di religione e dalle stolte pretese dinastiche dei principi.

Stralcio di intervista a Gino Strada

Io sono contro la guerra... Lo dico da lustri, sono contro la guerra e continuo ad essere contro la guerra.

Quindi anche contro un attacco per fermare gli attacchi di Gheddafi?

Io sono contro la guerra. Mi sembra chiaro cosa vuol dire essere contro la guerra, no?

Ma c'è la circostanza che lì si facciano morti tra i civili a opera di Gheddafi e che si debba fermare tutto questo.

E invece chi li fermerà mirerà diritto a Gheddafi, immagino, no?

Beh, nell'intento si vogliono colpire le basi militari.

E probabilmente neanche nell'intento di Gheddafi non si vogliono colpire i civili... Ma non è questo il problema, il problema è il ricorso allo strumento guerra.
Io sono contrario alla guerra per tante ragioni, una delle quali -non ultima- è che sono un cittadino italiano e ho una costituzione che ripudia la guerra.

Promemoria
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da far di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.

Gianni Rodari (1920 - 1980)

Sempre vigili