
“ La bella Italia,dove, sullo sfondo delle rovine delle antiche regole,oscillano le canne di palude delle interpretazioni delle regole”
(Andrea De Carlo,Mare delle verità)
E’ tempo di smettere di sentirci vittime,di soffrire silenziosamente per le tante disuguaglianze e per gli abusi, di invocare a gran voce i diritti negati,di “bere” ogni cosa che questi forcaioli dell’informazione ci propinano quotidianamente.
E’ ora di informarsi realmente,di conoscere bene ciò che ci circonda, di leggere “per capire”i fatti che accadono.
E’ importante non lasciarsi coinvolgere da notizie faziose che hanno lo scopo di trascinare l’opinione pubblica lì dove risiede il “lecito” per il potere politico,dove domina la “non verità”.
Le cabine di regia di questo potere sono intrise di interessi privati, di giochi politici,di volontà miranti a ridurre i cittadini ad esseri non pensanti.
Un sistema ingessato in uno schema opportunamente costruito a danno di chi crede ad un paese civile.
E’ la narrazione di una realtà non autentica,artificiosamente costruita e opportunamente divulgata dai mass media...
Senza entrare in merito al progetto TAV, c’è da dire che ciò che è accaduto in quella valle è molto discutibile...so che molti non mi condivideranno, ma anche questo è democrazia...
Non perché i nostri cari politici hanno deprecato l’accaduto noi dobbiamo credere a ciò che dicono...a sentir loro c’è stata un’infiltrazione di violenti, di black block che guarda un po’...crescono di numero giorno dopo giorno...
Non conta che 70000 persone hanno dimostrato il loro dissenso su un progetto che non ritengono valido?
Non conta che i manifestanti hanno dimostrato di voler difendere un territorio che gli appartiene?
Non conta che gli abitanti di quella valle sono anni che urlano la non fattibilità di quel progetto?
Tutti d’accordo sulla TAV...destra, sinistra,costruttori,imprenditori...chi sa il perché?
Come non conta che a Roma nel quartiere San Lorenzo gli abitanti lottano per mantenere in vita un vecchio cinema che il potere vorrebbe trasformare in un casinò...
Non conta nel nostro paese la parola del cittadino...l’opinione dei cittadini...
Contano invece le dichiarazioni di politici, di sempiterni come il Presidente, delle forze dell’ordine,di chi non scalfisce minimamente questo potere e le sue lordure...
Parlano di “professionisti del disordine”...così si esasperano gli animi, si inaspriscono le situazioni, non si facilita il dialogo...
Non si costruisce la democrazia con gli scontri programmati, con l’istigazione alla lotta,con le dichiarazioni di parte...