FRAGOROSO SILENZIO

venerdì 19 febbraio 2010

Oggi Niki compie 28 anni...a lui un immenso abbraccio ....aspetta la verità e noi con lui.....

"Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine,

ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,

chi non cambia la marca o colore dei vestiti,

chi non rischia,

chi non parla a chi non conosce.

Lentamente muore chi evita una passione,

chi vuole solo nero su bianco e i puntini sulle i

piuttosto che un insieme di emozioni;

emozioni che fanno brillare gli occhi,

quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,

quelle che fanno battere il cuore

davanti agli errori ed ai sentimenti!

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l’incertezza,

chi rinuncia ad inseguire un sogno,

chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,

chi non legge,

chi non ascolta musica,

chi non trova grazia e pace in sè stesso.

Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio,

chi non si lascia aiutare,

chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di

gran lunga

maggiore

del semplice fatto di respirare!

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di

una splendida

felicità."

"Pablo Neruda"

martedì 16 febbraio 2010

6 Aprile 2009,14 Febbraio 2010......l'impotenza...il disincanto......la rabbia....

Ci sono ancora parole da dire?

L'Aquila è una città di 72.935 abitanti………….

« Gridaro tucti insieme la città facciamo bella
che nulla nello regame possa confrontarsi ad essa »

« Gridarono tutti insieme "facciamo una città così bella
che nessun'altra nel regno le si possa paragonare" »

(Buccio di Ranallo, Cronache dalla fondazione dell'Aquila)

...A qualcuno è sfuggito qualcosa....

domenica 14 febbraio 2010

Il sentiero sbagliato.....


Le moderne “carte costituzionali” si fondano sul principio che solo l’esistenza di leggi”giuste” può assicurare l’esercizio della libertà e dei diritti umani fondamentali da parte dei cittadini. Su questo tema due brevi citazioni,tratte dalle opere di due grandi filosofi vissuti nel XVII secolo, John Locke e Baruch Spinoza…per ricordare…

…E capire il sentiero che noi stiamo stiamo percorrendo…un sentiero lastricato di inganni legittimati dalla sete di soldi che fa ridere gli “uomini sciacalli” anche di fronte ai morti del terremoto,di fronte agli operai che perdono il lavoro,a quelli che perdono la vita sul lavoro, di fronte a chi subisce violenze,abusi e,guarda un po’, si azzarda a chiedere giustizia….

Il nostro paese è diventato una foresta della disperazione da Nord a Sud…e in questa foresta di disperazione… dove gli “uomini sciacalli” ci hanno costretto a vivere, tra il buio fitto e impenetrabile ,ci chiediamo,ma gli uomini sono tutti uguali?

Voltaire diceva… Gli uomini sono uguali. Non la nascita,ma la virtù fa la differenza. Ma…

In questa foresta gli sciacalli sono sempre all’erta, nascosti tra i vari arbusti,mimetizzati , mascherati da animali innocui …..Incuranti e indifferenti al dolore e alla disperazione che si respira…adolatori solo dell’apparire a suon di moneta…

E gli sciacalli….spesso si danno anche il cambio…..impoveriti nella fantasia e nell’intelligenza…animati,non da passioncelle generiche ,ma da interessi personali che dominano le loro anime…

E negli anfratti più nascosti,illuminati dall’ipocrisia, risiedono i “pennivendoli” del momento che continuano a riempire le pagine di notizie fatue,inconsistenti,ingannevoli e oltraggiose per chi soffre questo momento tragico…

“L’uomo nasce con pieno titolo a una perfetta libertà e all’illimitato godimento di tutti i diritti e privilegi della legge di natura al pari di ogni altro individuo o gruppo di individui del mondo. Egli ha dunque per natura il potere non solo di conservare la sua proprietà – cioè la vita,la libertà e i beni – contro le offese e gli attentati degli altri uomini,ma anche di giudicare e punire le altre infrazioni a quella legge,con la pena ch’egli è convinto quel reato meriti (…) Così, essendo escluso ogni privato giudizio di ciascun uomo particolare,la comunità diventa arbitra,in forza di norme stabilite e determinate,imparziali ed eguali per tutti; e,attraverso uomini cui abbia conferito l’autorità per rendere esecutive quelle norme,la comunità decide di tutte le controversie che possono nascere tra membri di quella società in materia di diritto,e punisce le offese commesse da qualsiasi suo membro contro la società con le pene stabilite dalla legge.”

John Locke,Trattato sul governo.

“Il fine ultimo dello Stato non è il dominare,e nemmeno quello di opprimere gli uomini col timore e di porli alla mercè della volontà altrui,ma,al contrario,di liberare ciascun uomo dal timore, affinchè egli possa,quanto più gli è possibile,vivere in sicurezza:cioè,ch’egli possa ottimamente conservare,senza danno per sé e per gli altri ,il suo naturale diritto di esistere e di operare. Dico,infatti,che non è fine dello Stato di trasformare gli uomini,da esseri ragionevoli,in bruti o in macchine,ma,al contrario,di far sì che la loro mente e il loro corpo possano esplicare in sicurezza le loro funzioni; che possano far libero uso della ragione,e che non contendano con odio,ira,né con la frode,né si comportino,nei loro vicendevoli rapporti,con anonimo perverso. Quindi,il vero fine dello Stato è soltanto la libertà.”

Baruch Spinoza,Trattato teologico-politico.

Sempre vigili