FRAGOROSO SILENZIO

venerdì 31 dicembre 2010

2010...un anno che mi ha fatto vergognare


...di certo un anno come questo che ci lascia non lo meritavo..e come me tantissimi altri...io cittadina ho compiuto il mio dovere con intelligenza (non è presunzione),ho lavorato tutti i giorni e non ho pesato sullo stato cosa che invece"lui" fa con me...mi ha bloccato lo stipendio per 3 anni e allontanato il tempo della pensione;ho partecipato a tutte gli incontri miranti al miglioramento della vita civile..."lui"invece picchia gli studenti e i pastori sardi ...solo perchè non sono "coperti e allineati" ad una gestione della politica che favorisce pochi e penalizza tanti e questo offende la mia idea di stato;ho prestato credito alla giustizia e invece non l’ho ottenuta,anzi mi è continuamente negata vergognosamente…e assisto giornalmente ad episodi di cattiva gestione di questa; ho guardato con speranza ai politici che sembravano più attenti ai bisogni dei cittadini,allontanandomi da quelli che apparivano collusi, corrotti,arroganti e facinorosi pensando di far bene il mio dovere…ma ….mi sembra di non vederli più;ho pagato regolarmente le tasse…e “lui” per premiarmi aumenta il pedaggio dell’autostrada ,le bollette di gas e acqua ; curo coscienziosamente la mia salute, cerco di avere una alimentazione semplice e di fare moto…in questo modo non peso sulla sanità….ma “lui”… ora mi aumenta anche la benzina perché il buco nella sanità “generato” dal Del Turco,che ha gestito la regione facendo in modo che ci “scappasse” per se stesso… immobili e conti all’estero, è spaventoso… infatti la sanità è stata commissariata…da chi? Dagli stessi che l’hanno fatta fallire…

Io ho fatto il mio dovere…gli altri no,o almeno non correttamente e allora questo anno andasse pure via …

Cosa mi auguro per il prossimo anno?

Una grande dose di giustizia…che riconsegni dignità a questo paese in modo che i tanti ragazzi succubi di questo stato killer possano finalmente avere verità…

Una grande dose di correttezza che possa cacciare questi politici che infangano tutte le lotte sociali combattute dai nostri padri…

Una grande dose di nobiltà che restituisca amor proprio e responsabilità agli uomini che si interessano di politica…

Una grande dose di coraggio per gli italiani quando si recheranno alle urne…coraggio di scegliere il bene del paese…

Una grande dose di apertura mentale per comprendere e cacciare tutti quelli che non sanno cosa vuol dire lavorare alla catena di montaggio…perché guadagnano oltre 4 milioni di euro all’anno..e si arrogano il diritto di decidere della vita di chi “suda” 1200 euro….

Una grande dose di intelligenza per tutti coloro che sono chiamati a gestire la cosa pubblica…perché non si parli a “vanvera”…

Una grossa dose di umiltà per tutti…perché essere umili ci rende ricchi…

“ Dovunque c’è un uomo,c’è l’occasione di fare del bene” ( Seneca)

Magari...

Sempre vigili


martedì 28 dicembre 2010

Non c'è limite alla disonestà intellettuale...



“Se i figli non hanno lavoro la colpa è dei genitori”

pubblicato il 27 dicembre 2010

Per il ministro del Welfare Sacconi la disoccupazione giovanile è causata anche dai “cattivi maestri” presenti in famiglia.

Congiuntura economica sfavorevole, costo del lavoro elevato, assenza di incentivi alle imprese. Ci si aspetta una di queste risposte da un membro del governo che deve dare una spiegazione ai dati sulla elevata disoccupazione giovanile. E invece ti ritrovi un ministro che argomenta sulle opinioni dei familiari dei ragazzi privi di impiego.

“CATTIVI GENITORI” – Per il titolare del dicastero del Welfare, Maurizio Sacconi, infatti, tra le ragioni dell’alta disoccupazione dei giovani in Italia ci sono anche i “cattivi maestri” e i “cattivi genitori”. Secondo il ministro è necessario rivalutare il “lavoro manuale, l’istruzione tecnica e professionale evitando che una scelta liceale sia fatta per sola convenzione sociale e magari non vedendo che un govane ha l’intelligenza nelle mani”. I giovani, ha detto Sacconi parlando su Radiouno Rai, “sono certamente particolarmente esposti alla disoccupazione soprattutto perché pagano il conto di cattivi maestri e qualche volta di cattivi genitori, perché distratti e cattivi maestri che li hanno condotti a competenze che non sono richieste dal mercato del lavoro”.

“INFORMARE SUL MERCATO DEL LAVORO” – Per il ministro la risposta “fondamentale” non può che essere “quella dell’investimento nelle conoscenze, nelle competenze, dalla scuola all’università, alla formazione che si deve realizzare in particolare dalla scuola al lavoro. L’orientamento delle scelte educative è un momento importantissimo. Noi cerchiamo di aiutarlo rafforzando le informazioni sul mercato del lavoro, un programma che realizziamo con le camere di commercio e che a regime ogni tre mesi su base provinciale darà informazioni sulle competenze attualmente e prospetticamente chieste dal mercato del lavoro”.

Da:http://www.giornalettismo.com

...commentare ciò che afferma il ministro del lavoro,salute e delle politiche sociali, non è inopportuno...perchè la semplicioneria di questa persona rasenta la grullagine...come direbbero i toscani, in quanto, attraverso le sue dichiarazioni, abbiamo,ancora una volta, una visione chiara di chi ci governa.

Un ministro che attribuisce ai "cattivi maestri" e ai "cattivi genitori"la disoccupazione dei giovani e non alla incapacità del governo di progettare azioni di crescita, di assumersi il compito di mettere in campo una proposta forte per la ripresa,è incosciente e "abbindolatore". Ma noi non siamo "indottrinati"...Il nostro è il terzo paese europeo per pressione fiscale, ma i servizi sono "impietosi"...abbiamo un bilancio fallimentare e i tagli sono "forcaioli" ma il ministro del lavoro punta il dito sui cattivi genitori e cattivi maestri...chi è al governo invece è ...un buon maestro ...di brogli, di corruzione, di sprechi, di falsità.

Il ministro invoca il lavoro manuale,l'istruzione tecnica...perchè i figli dei politici non fanno questa scelta?

Perchè il liceo è uno status sociale...?

Ripetere che questi governanti non "mangiano" cultura è stancante...ma tutto è ben studiato...la cultura "forma" teste libere, diffonde il libero pensiero, crea una mente critica e capacità di ragionamento...tutti aspetti che un governo oligarchico e dittatoriale non ama...

Non si "manipola" una mente libera...non si inganna chi "pensa" e "ragiona"...

Si vede molto chiaramente dove ci sta portando questa politica,quali sono i suoi obiettivi...ma il paese vive un profondo disagio...la crisi "negata" ha bussato a tutte le porte, c'è una totale disaffezione per le istituzioni,la gente non si fida di nessuno,tutti sono uguali,tutti mentono...la società è a pezzi...ma non per i cattivi maestri...a causa di una politica personalistica e becera che ha infranto ogni aspettativa per il futuro...

"Osa cose straordinarie,trionfa in gloria, anche se screziato dall'insuccesso,piuttosto che schierarti tra i poveri di spirito che non provano nè grandi gioie nè grandi dolori,perchè vivono nell'indistinto crepuscolo che non conosce vittorie nè sconfitte"
(Roosevelt )
Sempre vigili

mercoledì 22 dicembre 2010

E' nostro dovere rifare l'Italia....

Roma 22 dicembre...






Daje ragà....














Io "violento"...
ti regalo un fiore...
















e...tanta cultura....












...tutto è possibile...















ecco cosa accade....


E a Torino....




La giornata è finita così.....

...con un "VALUTERO' " di Napolitano





Sempre vigili

domenica 19 dicembre 2010

Vengo anch'io.No.Tu no






La cattiva politica…e la “soluzione finale”….

Ricordate il film “Minority report”? Nel 2054 la città di Washington ha cancellato gli omicidi grazie a un sistema chiamato "precrimine";la polizia riesce a impedire gli omicidi prima che essi avvengano e ad arrestare i "colpevoli". In questo modo non viene punito il fatto (che non avviene), bensì l'intenzione di compierlo e che porterebbe a concretizzarlo.

Un passo del discorso tenuto in Parlamento da Matteotti il 30 maggio 1924…

Giacomo Matteotti.Vi è una milizia armata, composta di cittadini di un solo Partito, la quale ha il compito dichiarato di sostenere un determinato Governo con la forza, anche se ad esso il consenso mancasse. (Commenti) ….

….A parte questo argomento del proposito del Governo di reggersi anche con la forza contro il consenso e del fatto di una milizia a disposizione di un partito che impedisce all’inizio e fondamentalmente la libera espressione della sovranità popolare …”

L'esecutivo si appresta a battezzare il Daspo per gli studenti che restano impigliati nei fermi della celere: universitari come gli ultras.

"Qui - osserva Gasparri - serve una vasta e decisa azione preventiva. Si sa chi c'è dietro la violenza scoppiata a Roma. Tutti i centri sociali i cui nomi sono ben noti città per città. La sinistra, per coprire i violenti, ha mentito parlando di infiltrati. Bugie. Per non far vivere all'Italia nuove stagioni di terrore occorre agire con immediatezza. Chi protesta in modo pacifico e democratico - conclude Gasparri - va diviso dai vasti gruppi di violenti criminali che costellano l'area della sinistra. Solo un deciso intervento può difendere l'Italia".
Ma l'uscita di Gasparri non trova sponde all'interno del governo. "Non credo proprio che invochi leggi speciali" dice Ignazio La Russa, ministro della Difesa - Bastano le leggi che ci sono, basta solo farle rispettare".(Repubblica,19 dic.)

Le dichiarazioni di uno studente…..

“ Ogni atto del governo, ogni successivo inasprimento dell'ordine pubblico, dimostrano che hanno paura della nostra protesta", dice Francesco Brancaccio, dottorando in Scienze politiche alla Sapienza di Roma. "Una zona rossa sempre più blindata offende l'idea di una Roma città aperta, idea che dovrebbe essere di tutte le forze politiche. Il Daspo è una limitazione della libertà di manifestare e per noi è incostituzionale. Ridurre un fenomeno politico e sociale a un problema di ordine pubblico è la peggiore delle risposte possibili". Quindi, manifesterete o no? "Siamo un movimento intelligente, che sa spiazzare. Da domani torniamo a discutere nelle facoltà, ma è già chiaro a tutti: ci mobiliteremo e la polizia non ci troverà dove ci sta aspettando. Non cadremo nelle trappole che vogliono tenderci"

IL governo…attenzione, non il Parlamento, porta a termine il processo di “fascistizzazione” dello stato e della società…Il governo “occupa”il Parlamento,”occupa” la magistratura e “sentenzia” Il Daspo…più tardi un altro esponente del Governo invoca un altro 7 Aprile e il carcere preventivo per gli studenti….

L’idea del Daspo e quella del carcere preventivo ricordano altri tempi…tempi oscuri,tempi in cui vennero costituite delle squadre armate organizzate che attuavano Spedizioni punitive …Il fascismo fu un regime totalitario perché cercò di plasmare l’intera società,la mentalità e i costumi,imponendo la propria concezione dell’uomo e del mondo,considerate le uniche ammissibili. Tali concezioni disprezzavano l’egualitarismo e la democrazia …fu un regime dittatoriale nel quale il potere era concentrato nelle mani di una sola persona Mussolini.Organi di polizia e di partito controllavano e mettevano a tacere ogni forma di opposizione e di dissenso. Le analogie…chi non le vede?????????

Oggi…Si vuole una “pulizia”…pulizia delle idee che non sono quelle del governo e dei fascisti che lo compongono…si vuole la “pulizia” del dissenso, una pulizia dei pericolosi… Pericolosi per chi? Per questa politica…

Ma la “pulizia” in Parlamento chi la fa?????????

Si farà l’elenco dei pericolosi? Come se già non lo avessero…con telecamere,macchine fotografiche,intercettazioni dei telefoni,riprese dai tetti dei palazzi e dagli elicotteri…l’elenco è già pronto.

Come faranno a dire:tu si e tu no?? Si metteranno con un banchetto alla testa del corteo?

E una volta detto tu no…dove va il “no”???? Ma che è un mercato?

Niente di nuovo…tutta la vita pubblica italiana è governata da una mentalità da bottegai…visto che anche in parlamento c’è la compravendita….

Questo governo ha una “veduta” corta…

L’occupazione da parte degli studenti dei monumenti,l’irruzione pacifica del Senato,le manifestazioni pacifiche per mesi,stanno a significare che c’è in Italia una generazione capace di mandare a casa una classe dirigente incapace,violenta e opportunista.

Ai governanti dico:non siete originali…il regime fascista per evitare che le manifestazioni di governo fossero funestate dagli oppositori,questi venivano arrestati qualche giorno prima…e le manifestazioni erano l’apoteosi del pensiero unico…

Il governo non si chiede perché si è arrivati a quel 14 dicembre,non si chiede perché il movimento degli studenti non accetta gli “spaccaossa”del governo…le sue scempiaggini verbali e non… le sue provocazioni. Il governo ama solo puntare il dito…

Quando gli studenti protestano,i terremotati urlano,i campani bruciano i camion di rifiuti,gli operai salgono sui tetti o sulle gru…il governo punta il dito…non si pone domande… la pazienza ha un limite…e quando il limite è raggiunto anche la ragionevolezza si perde…ed è rivolta…

La violenza è sempre da condannare, non porta al dialogo,non al confronto,non costruisce, la rabbia può essere costruttiva…ma questa rabbia va ascoltata!

Quello che è accaduto a Roma è inedito e come tutti i fenomeni senza precedenti va analizzato con umiltà e rispetto, soprattutto quando la sua dinamica è straordinariamente simile alle rivolte di Londra e di Atene.

C’è un’Europa di persone senza diritti e senza prospettive, di cui i giovani sono l’espressione

più avanzata e combattiva, che sta realizzando di essere con le spalle al muro(I 99 posse)

Giovedì ad Annozero Santoro ha detto ai politici in studio: noi domandiamo ai ragazzi se si vogliono dissociare dagli episodi di violenza, ma se loro non ci rispondono quello che vogliamo sentirci dire – come poi è accaduto – dobbiamo essere in grado di parlare con loro. D’accordo?

Sono pienamente d’accordo…il vero problema non è il dissociarsi degli studenti, ma dei politici da una manifestazione del popolo…e il signor (poi non tanto)La Russa non fa altro che alimentare questo disconoscimento di una realtà imperante…il dissenso va ascoltato…

E’ una responsabilità della politica, e se il divario diventa molto profondo… vuol dire che la società non ha altri luoghi e modi di manifestare, non solo se stessa, ma anche i propri disagi, diversi dalla piazza..

Caro Saviano quando non c'è più negoziazione ci sono poche cose da fare...arrabbiarsi o fuggire...Arrabbiarsi non è bello ma ..."far finta" di niente è da cretini,"far finta" di niente è da servi,è come non "vedere" la realtà,è illudersi...

Il direttore del Giornale, Sallusti, ha detto: "Se un uomo a 37 anni non può pagarsi il mutuo è colpa sua: vuol dire che è un fallito".

Un fallito è chi scrive,pensa e parla come il padrone,senza un battito d’orgoglio,senza un volo di dignità…questa è una generazione definita del “lavoro mai”…e nonostante ciò … crede,spera,sogna…un futuro migliore.

L’errore che fa il governo è non ascoltare i problemi e non dare risposte,far fare i sacrifici sempre a chi non riesce a tirarsi indietro, a incutere paura ancor prima di qualsiasi evento…chi semina vento raccoglie tempesta…

Ho letto di tutto in questi giorni…i giornalisti beceri continuano a non fare il proprio lavoro…raccontano ciò che vogliono,a non indignarsi per i diritti lesi e a non dare la giusta interpretazione dei fatti…a farneticare,sono pochi i giornalisti che “raccontano”la verità…

Ho anche letto che La Russa è l’uomo che volle fortemente la manifestazione a Milano nel 1973 dove morì Antonio Marino; Maroni ha una condanna definitiva a 8 mesi con una sentenza particolareggiata che racconta le violenze del ministro nei confronti di un poliziotto…

Ministri e uomini politici che ben conoscono la violenza di piazza e di cui sono stati protagonisti…Cattivi maestri ieri… Cattivi maestri ancora oggi…

In Italia tanto i politici che gli osservatori tendono a perdere il senso della misura.

Sempre vigili

mercoledì 15 dicembre 2010

Non toccate i ragazzi...vecchi bavosi!


Ragazzi...

So che combattete tutto questo…l’Italia della vergogna!

GOVERNO.jpg

So che combattete anche questo…perché questo è, oggi,il futuro che vi aspetta e che voi non accettate…

E come non essere con voi?

Ieri ,come in ogni altra occasione simile,incollata al PC e collegata con Rai News in diretta,ho partecipato, ero lì con voi…ho gioito, tremato,sperato e ho riprovato quelle emozioni, quelle gioie,quei timori che erano il mio “essere” negli anni settanta…e sorridevo come cittadino, perché eravate bellissimi,veri,entusiasmanti…quando ho visto quella pistola in mano ad un finanziere …il mio sangue non circolava più…e non riuscivo a trovare siti o emittenti che mi chiarissero ciò che stava accadendo…mia figlia era lì…in mezzo alle migliaia di ragazzi che chiedevano solo un futuro…quel futuro che ho sempre sognato per lei…

Non chiedete altro che il diritto alla vita…è giusto così…

E io mi sono emozionata…guardando quei volti convinti,certi, sicuri,speranzosi e allo stesso tempo arrabbiati per questa politica corrotta,traviata,viziata ,depravata…e allora ho pensato…gli adulti siamo noi…siamo noi che abbiamo creato questa corruzione,questa precarietà,questa insoddisfazione.

Noi adulti siamo stati ciechi o abbiamo voluto esserlo…mentre un manipolo di facoltosi affaristi costruivano un paese di incapaci con portafoglio…forse,a volte,anche invidiosi perché loro potevano, e noi,così, come sudditi abbiamo voltato il viso dall’altra parte…Ora voi vi ribellate…

Ora sono i nostri figli che si ribellano…

Avete ragione, lottate, dimostrate di essere più in gamba di questa generazione fallita…lottate ma fatelo con intelligenza…non lasciatevi intrappolare da chi è un maestro nell’intrappolare,nel vendicarsi, nel distruggere le giovani esistenze…E' un mostro:lo STATO!!!!!

Dovete essere, come siete voi,…la gioventù che crede e non accetta mezze verità…guardatevi intorno, non confondetevi con chi cerca lo scontro, con chi è pagato e mandato per farvi perdere la testa…sono vecchie campane …hanno suonato negli anni settanta…Oggi è un altro tempo…il vostro!!!!!!!!!!!!!!!!

La musica deve essere diversa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Per voi...insieme a mia figlia...

"Abituati a sperimentare tutto senza mai tirarti indietro.Libera ogni energia e indirizzala verso i tuoi desideri.Non aver paura di sognare,non accettare una vita mediocre. Trova il coraggio di attingere alle tue più nascoste risorse.E' un tuo diritto. Agisci come se sbagliare fosse impossibile e il successo sarà assicurato.Spazza via ogni pensiero che ti distolga dal tuo obiettivo materiale o spirituale che sia.

Osa e non porre limiti alla tua immaginazione.Non restare mai prigioniera del passato,ma sii l'architetto del tuo futuro: ti rinnoverai di continuo,trovando motivazioni sempre diverse". Da " Il monaco che vendette la sua Ferrari"

Gli sconfitti non siete voi....ma il potere!!!!!!!!

Non possiamo credere che il "sistema" gestisca il "sistema" e l'"antistema"...

Noi combattiamo con voi...siamo con voi...vogliamo essere con voi...

Ai servi del potere...resta solo la vergogna!

Sempre vigili

domenica 12 dicembre 2010

Niki Aprile Gatti e il...Caos Calmo




Quando l'odio diventa codardo, se ne va mascherato in società e si fa chiamare giustizia. (Arthur Schnitzler)

Nel nostro paese non c’è un progetto politico,non c’è un piano di sviluppo strategico né un piano economico per risolvere la crisi…c’è solo un manipolo di “nuovi briganti” che saccheggia,inganna e distrugge…Imbrogli,bugie, odi,attacchi alla magistratura “sana”, attacchi personali…e l’Italia di Pertini, di Berlinguer è solo un lontano ricordo.

Berlusconi in piazza a Milano a cantare tra i gazebo “ meno male che Silvio c’è”, Bersani a Roma in piazza S. Giovanni a gridare “vergogna,vergogna,vergogna”…ma dov’è il progetto politico? Quando ne parlate?

Il Parlamento chiude fino al 14 perché i problemi del paese non si discutono in quella sede ma altrove…quasi sempre a pranzo ad Arcore…

Intanto i sondaggi ci rivelano che non sono nell’aria grossi cambiamenti nelle “intenzioni” di voto. E così gli italiani confermano di essere un popolo di “tirem’ a campà” e con questa massima, che evoca immagini folkloristiche,nulla cambia..e il paese continua in “caduta libera”.Cade e si infrange…Operai a casa,studenti in rivolta,imprese che “espatriano”( Per i loro interessi),precari che urlano disperati,la scuola esala l’ultimo respiro,rifiuti che invadono ogni strada di Napoli e oltre, Pompei che crolla, centinaia e centinaia di assunzioni per chiamata diretta ai figli ,parenti ,compari dei politici…e il Parlamento chiude!!!!!!!!!! Dovrebbe essere in seduta “perpetua”e invece va in ferie…e “fuori”si fa il “triste” mercato dei voltagabbana nello sfascio generale politico ed economico.

“Qui si fa l’Italia o si muore” gridò Garibaldi..ma l’Italia oggi dov’è?

Sono giorni che giornali e TV parlano del voto del 14…per l’occasione il Parlamento riapre…(!?!?)per dare “parvenza” di democrazia …Perché continuano a prenderci in giro? Non c’è più “corrispondenza d’amorosi sensi” tra stato e cittadini,c’è, invece, una netta “separazione” di intenti,di ideologie, di comportamenti e il voto del 14 è solo un gioco di potere tra i diversi pessimi “attori” che voteranno secondo “parcella” avuta…altro che democrazia…E continuano a parlare della destra di Berlusconi,della destra di Fini,di Casini…di falchi, colombe,traditori…giorni e giorni di campagna elettorale battente e becera,giorni di “inciuci”, di parole che mirano a plagiare le menti degli italiani dormienti. Politici come “ stambecchi vagabondi” che corrono da una parte all’altra inseguendo la bandiera più blasonata…impauriti del dopo 14… “tanti” non saranno più onorevoli il 15!!!!!!!! ??????????

Di certo la politica ha un aspetto devastante,l’arroganza di questi “signori”, sicuramente deriva, non solo dal male più diffuso del nostro paese l’impunità…ma anche dall’idea malsana, ma poi non tanto, di pensarsi padroni indiscussi del paese. Del resto sono 16 anni che “governano”… Si è data loro la possibilità,in tutto questo tempo, di costruire l’infernale “macchina del comando” senza colpo ferire…senza un’opposizione coraggiosa,costruttiva ,dialogante e attenta ai bisogni dei cittadini.

Soffia un brutto vento e anche se il vento mi dà fastidio, spero diventi tormenta! Una tormenta che spazzi via tutti gli oppositori della democrazia,della cultura e della legalità…

Intanto il partito dell’amore è diventato il partito dell’odio,il PD è in uno stato comatoso e stenta a svegliarsi,il terzo polo non si capisce cos’è, Vendola si è candidato alle primarie, Di Pietro dichiara che il 14 sarà il giorno della resurrezione della democrazia…e i cittadini?I cittadini di quella Italia che ha insegnato al mondo intero,di quella Italia che soffre di fronte alle ingiustizie, agli abusi di potere,alle mistificazioni politiche e non, di quella Italia che si vergogna quando il mondo intero ride di “lei”…

Quei cittadini si appellano ad un “dopo” Berlusconi sgombro da conflitto d’interessi, da processi “brevi”, da leggi elettorali con vergognosi premi di maggioranza e da legami e legacci con mafia,’ndrangheta e camorra. I cittadini si appellano ad un “dopo” dove chi merita ottiene, dove la furbizia e l’ingordigia siano finalmente “allocate” altrove e non in Parlamento..Un “dopo” che faccia della “giustizia” la bandiera da sventolare ogni attimo con fierezza e responsabilità in rispetto della Costituzione. Un “dopo” dove i giovani non devono sfidare i manganelli per rivendicare il diritto allo studio per tutti,dove quando ci sono omicidi,disastri,si trovano i colpevoli …

Forse in questo paese del “dopo” troveranno giustizia anche Niki Aprile Gatti,Marcello Lonzi,Bianzino,Aldobrandi,Uva e i tanti ragazzi che sono morti per mano di un mostro:lo stato.

Forse in questo paese del “dopo” non avremo un ministro della giustizia che non risponde alle interrogazioni parlamentari,che pensa solo a “salvare” dal carcere il suo padrone!

Forse in questo paese del “dopo” gli inquirenti impareranno a indagare e scopriranno i veri colpevoli delle tante inquietanti vicende che opprimono gli italiani…

Sempre vigili

“Quando si dice che i giudici sono antropologicamente matti, diversi. Berlusconi dice una cosa vera. Perché bisogna essere matti come Falcone, Borsellino, Livatino, Chinnici e tanti altri eroi civili, per sacrificare la propria vita in nome della legalità. In questo i giudici sono diversi, per combattere la mafia hanno il coraggio di rischiare la vita. Spero che mi facciano giudice ad honorem, per condividere ed onorare questa diversità dei giudici”. (Autore: Andrea Camilleri)

" O patria mia, vedo le mura e gli archi

e le colonne e i simulacri e l'erme

torri degli avi nostri,

ma la gloria non vedo,

non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi

i nostri padri antichi.Or fatta inerme,

nuda la fronte e nudo il petto mostri.

Oimè quante ferite,

che lividor, che sangue!...

Io chiedo al cielo

e al mondo:dite dite;

Chi la ridusse a tale?....

Nascondendo la faccia

tra le ginocchia,e piange.

Piangi,che ben hai donde,Italia mia ....

( Leopardi,All'Italia)

domenica 5 dicembre 2010

Niki Aprile Gatti... e l'elenco delle cose sbagliate!




Non sono un avvocato,un magistrato o un giudice, sono un semplice cittadino , uno di quei cittadini che la Costituzione,nel suo progetto,tutelava e indicava come “soggetto” di diritti…

Oggi, nel nostro paese, quel progetto è stato svuotato,svilito e immiserito… così quei “soggetti” sono divenuti “oggetti”in ostaggio di un potere violento,brutale,rissoso…

La Costituzione,considerata la più bella del mondo,garantisce l’uguaglianza anche attraverso il lavoro,come recita il primo e il terzo articolo;non era mai accaduto che una Costituzione indicasse, come elemento fondante di uno stato,il lavoro,l’economia…ancor prima della sovranità popolare,questo perché è attraverso il lavoro che l’uomo ha l’opportunità di sviluppare a pieno la propria personalità e acquisire dignità,è attraverso il lavoro che l’uomo progetta e realizza il suo futuro,è attraverso il lavoro che ognuno di noi partecipa attivamente alla vita civile.

E questo Niki lo aveva ben compreso,infatti aveva trovato lavoro,un lavoro che lo rendeva felice,orgoglioso e sicuro del suo futuro.

Di fatto,però, nel nostro paese si muore di lavoro…si muore perché non lo si trova,si muore perché lo si ha e lo si rispetta…si muore nel silenzio e nell’indifferenza di quello stato che pure ha la Costituzione più bella del mondo. Si muore da “ostaggio” impotente perché il potere non è più nelle mani dei cittadini,del Parlamento dove ciascuno di noi viene rappresentato,ma nelle mani di pochi oligarchici che si spartiscono ogni cosa, dalle istituzioni alle ricchezze del paese.

E non serve ricorrere alla macchina del fango per leggere e interpretare quanto avviene,non abbiamo bisogno "ancora" di costrutti ad hoc per decifrare la realtà che ci circonda. E' facile "inventarsi" definizioni e "immagini" creative con intenti artistici per definire lo stato dell'informazione mediatica e non, quando gli "infangatori" sono purtroppo tutti coloro che vogliono deviare la nostra lettura degli eventi,così come è accaduto nella storia di Niki.

Storia in cui la "deviazione"dei fatti è iniziata con la superficialità dell'istituzione,con la mistificazione da parte del carcere, complice e\o autore della tragedia, a continuare con la non professionalità di chi doveva dare la notizia alla famiglia e a tutti(carcere, polizia e giornalisti).Hanno tutti costruito una realtà falsa che sistematicamente la famiglia ha smontato dimostrando la VERA verità che,però,nessuno ha "osato" ascoltare,innanzitutto le istituzioni.

Così,anche se non sono un magistrato,ho alcune cose da dire…

Ricordo che Niki era un ragazzo incensurato,mai avuto problemi con la giustizia…Così…

ELENCO DELLE COSE SBAGLIATE FATTE DAI MAGISTRATI TITOLARI DELL’INCHIESTA PREMIUM CHE HA COINVOLTO NIKI…

Portarlo nel carcere di Sollicciano e non nel carcere di Rimini come gli altri arrestati…forse Sollicciano era il luogo più “idoneo” a fare ciò che è stato fatto.

Non si è permesso a Niki di avvisare la famiglia,la telefonata non c’è stata…la famiglia sapeva che Niki era a Rimini…a Rimini non c’è mai stato.

Non è stata data la giusta informazione alla famiglia…La famiglia ha saputo che Niki è stato portato direttamente a Sollicciano dai documenti consegnati a settembre.

Non sequestrare l’abitazione…in quella casa c’era tutta la “vita “di Niki,compresi i PC.

Non prelevare i PC di proprietà di Niki…Forse lì c’era la verità che non doveva essere resa pubblica e quindi dare agli interessati il tempo e l’occasione di occultare ogni cosa; non a caso da quella casa è stato spedito un telegramma perentorio…

Consegnare a Niki il telegramma( chi lo ha spedito dalla casa di Niki?) con l’ordine di cambiare avvocato…lo scenario doveva essere gestito diversamente da come lo immaginava Niki, i registi dovevano operare a loro favore;

Si è permesso che una persona consegnasse il telegramma a Niki, da chi ha ricevuto l’ordine? Un detenuto in isolamento non può ricevere alcunché…è stato dato un messaggio,ma quale?

Permettere che quella casa fosse completamente “svuotata”…un furto pianificato,organizzato sotto gli occhi dei magistrati.

Non si è ascoltata la richiesta di Niki…voleva essere messo in cella con persone non violente…Questo è l’atteggiamento di un aspirante suicida?

Non c’è stato il pronto intervento…Il 24 giugno,trovato Niki nel bagno, l’ambulanza è stata chiamata circa alle ore 11,00, per quale motivo se l’autopsia parla del decesso alle ore 10,00? Si è cercato di prendere tempo…errore gravissimo!

Sono stati ascoltati i suoi compagni di cella,le dichiarazioni sono poco affidabili,visto la tipologia dei soggetti,il magistrato, quando ha ascoltato queste persone?

Si è permesso diffondere informazioni false… che si trattasse di suicidio,spiegandone anche le modalità…il magistrato aveva il potere di “ordinare” un’inchiesta per l’accertamento della verità…

Un responsabile del carcere ha telefonato alla madre,alle ore 13,20,dicendo che Niki si era suicidato…l’intenzione era provocare una ineluttabile distruzione psichica e fisica, sconcerto,incredulità…

Non si è seguita la prassi…non si è rispettata la procedura…

Richiamato il carcere,il responsabile chiede il numero del telefono e il nome del proprietario,dicendo che avrebbe richiamato per dare ulteriori informazioni…Dai verbali risulta che il carcere ha avvisato sia la madre che la zia…Falso.

Nessuno ha convocato la famiglia,nessuno ha sentito l’esigenza di ascoltarla…C’è una volontà palese di non indagare.

Non si è detta la verità…Non l’ha detta il carcere,non l’ha detta chi la doveva dire… Dai verbali risulta che Niki alle ore 10,00 chiacchierava con un agente… e appariva tranquillo e sereno…allora?

Gli “autori” dell’autopsia hanno avuto l’ardire e la sfrontatezza di descrivere minuziosamente ,alla famiglia, i segni lasciati dall’atto…stoffa,geans,lacci di scarpe…sono imputabili di false dichiarazioni…la famiglia ha verificato…tutto falso.

A Niki è stato permesso di mantenere i lacci delle scarpe…la legge non è stata applicata…Doveva essere così, per avere l’alibi…il magistrato non ha verificato?

E’ stato detto dal “garante”che non ha retto al pensiero di una lunga detenzione…Niki era in Custodia cautelare,c’era un’ipotesi di reato tutto da dimostrare,verificare…Cosa “garantisce” il garante.

Si è lasciato che i giornalisti pubblicassero notizie non vere…Niki possedeva una società,era sposato,aveva usufruito dell’ora d’aria…Falso,Niki lavorava per quella società,non era sposato e non aveva usufruito dell’ora d’aria…Dalle foto Niki indossava il pigiama. Il carcere, e chi aveva il potere di farlo, ha dato informazioni false.

Non si è tutelato Niki,l’unico che non si è avvalso della facoltà di non rispondere,l’unico dei diciotto indagati che aveva dichiarato di voler collaborare…gli altri sono tornati ai loro “affari”…Dal presidente dell’Arezzo calcio ai titolari della ditta per cui lavorava Niki.

Non si è ascoltata la famiglia che chiedeva fortemente analisi tossicologiche…Costavano troppo…un costo per lo stato non giustificabile visto che già aveva “sentenziato” il suicidio. Alla richiesta della famiglia di pagare personalmente le analisi…è stato detto che era troppo tardi…il magistrato non doveva “pretenderle”?

Si è proceduto,con solerzia, all’archiviazione…La famiglia così non può più procedere,personalmente, con altre indagini.

Non si hanno notizie dell’inchiesta Premium…Non si è a conoscenza della sorte di tale inchiesta,è ancora aperta?Se è ancora aperta,come mai gli altri protagonisti indagati,incarcerati e poi agli arresti domiciliari,sono tornati agli affari e durante gli arresti domiciliari risultavano collegati ai PC e utilizzavano tranquillamente Internet…

Non ha funzionato nulla in questa storia…non ha funzionato la legge, non ha funzionato nè la giustizia nè le persone coinvolte che hanno mostrato indifferenza,cupidigia,superficialità e arroganza.

Questi i fatti… e non mistificazioni.

Il mondo è la totalità dei fatti,non delle cose. ( L. Wittgenstein )

Sempre vigili










martedì 23 novembre 2010

Una passione sinistra:il mio paese…

E i tanti motivi per vergognarsene!


Ogni giorno assistiamo a come i media ci trasformano da liberi elettori a impotenti spettatori di un brutto reality,a come entrano nelle nostre case violando le nostre verità,le nostre idee,le nostre credenze,le nostre certezze…e che dire dei tanti conduttori televisivi ( pagati a suon di milioni di euro) che alimentano i dibattiti, che si ostinano a chiamare politici, ma che invece sottolineano impietosamente lo scollamento tra realtà e la sua rappresentazione televisiva? Si sa, la comunicazione nel nostro paese fa acqua,è faziosa e non corretta,i giornalisti divulgano quel che vogliono e ciò che è più vendibile, appetibile,ciò che la massa morbosa ama sapere. La verità non è gradita,si nasconde tra gli anfratti delle bugie,tra i cespugli delle false supposizioni, tra i tanti costrutti in pasto per i più. I telegiornali si vestono con abiti da sera e danno vita a balletti senza senso,raccontano scandali,vizi e viltà dei potenti ma non raccontano i problemi di un paese in agonia. In Italia la verità non la si vuole; si vogliono i “miti” e le “verità” che danno serenità,quelle di comodo,anche se non sono Verità…Come non notare il silenzio dei più sulla manifestazione dell’Aquila? In 20.000 hanno risposto all’SOS della città,hanno sfilato disciplinati,composti,ordinati sotto una pioggia battente,incuranti del freddo ma animati da una solidarietà che va oltre l’immaginario.Hanno percorso le strade del dolore con lo sguardo in su per vedere le ferite inferte ai palazzi di questa città il 6 aprile, ferite ancora aperte,doloranti ma dimenticate dal potere. Tutto in silenzio…ma queste notizie non fanno ascolti…fa ascolto invece il delitto Scalzi. Sono giorni e giorni che tutte le tv e i giornali fanno ipotesi,le disfano,accusano o assolvono il mostro di turno…senza pietà,quella pietas che rende l’uomo una “persona”…e ora esce anche un libro sulla storia di Sara…che altro si deve mettere in piazza?

Lo stato italiano perde i pezzi ma c’è qualcosa di peggio …lo stato così com’è avvelena il piacere di vivere,distrugge la voce del dissenso,opprime l’intelligenza di molti e appiattisce l’ingegno. Vorrei ma non posso…sembra l’assunto più comune.

E allora come non vergognarsi di appartenere a questo paese?

E’ un paese dove la democrazia è sempre più svuotata di contenuti,che si regge su un piedistallo di falsità,mistificazioni volute da una politica dell’inganno,dell’artificio,del bluff…

Un paese dove le disuguaglianze sociali sono realtà pesanti,dove i lavoratori sono costretti a salire sui tetti,sulle gru,a manifestare con digiuni ad oltranza per far valere i propri diritti e per rivendicare uno dei principi della Costituzione,il diritto al lavoro,alla vita. Io mi vergogno…

Mi vergogno perché il 24% dei giovani sono disoccupati, non possono progettare un futuro,non possono essere autonomi, hanno difficoltà con l’Università perché quello che chiamano riforma è l’affossamento del diritto allo studio, perché pagare 180 euro solo di tassa regionale mi sembra di pagare la tassa sulla cultura e non è svuotandola che si risolvono i bilanci dello stato. Mi vergogno perché io e mio marito,dipendenti pubblici,paghiamo la retta universitaria per mia figlia senza esenzioni, invece liberi professionisti con una dichiarazione di redditi fasulla godono di agevolazioni. E la fuga dei cervelli? Perdiamo risorse eccellenti…

Mi vergogno perché la mafia,la camorra e la ‘ndrangheta formano la prima grande industria italiana e non hanno un buon odore...anche perché odorano di politica collusa,corrotta,complice!

Che dire delle laure in architettura ai figli di Boss che ottengono favori agli esami in cambio di “omaggi”?

Mi vergogno perché un signore che fa gesti volgari, che ridicolizza e offende il tricolore,che chiama Roma ladrona ma che a questa attinge soldi e privilegi per sé, la moglie e i figli, diventa ministro dello stato…

Non condivido Montezemolo e le sue esternazioni…dice di non voler entrare in politica con questi partiti,intanto parla della sua associazione con obiettivi civili e invita i giovani a iscriversi…Tanto meno condivido il metalmeccanico da oltre un milione di euro al mese,che offende chi lavora alla catena di montaggio per mille euro…mi vergogno per la minaccia della Fiat e la lotta dei capitalisti per “abbattere”gli operai…

Etica,dignità e morale sono parole vuote…

Mi vergogno perché i casi di violenza contro le donne sono in aumento,nel 2010 i casi di omicidi nei loro confronti sono 119, mentre i fondi per la prevenzione diminuiscono paurosamente…le donne che, nel nostro paese, non vengono apprezzate per il lavoro che fanno,per le idee che difendono,per le proposte che sviluppano…non sono tutte escort o veline…

Perché gli ospedali sono allo sfascio, la cura della salute è al ribasso e ciò non interessa a chi,invece, ha i soldi per cliniche private o di lusso.

Mi vergogno perché nel mio paese sono 70 mila i detenuti,ammassati in anguste celle con spazi inesistenti e perché fino al 20 novembre i detenuti che si sono suicidati sono 60 e nessuno fa qualcosa di concreto, abbiamo un ministro della giustizia che “lavora” per il bene del capo ed in questo lavoro non c’è spazio per i detenuti.

E come non rivolgere il pensiero ai morti sul lavoro,una guerra silenziosa che disonora un paese civile...

Mi vergogno perché ci sono politici che hanno legiferato per i respingimenti e poi fanno discorsi imperniati di idee futuristiche,umanitarie, intanto ordinano sgombri per i Rom,promettono case ma poi dimenticano…

Mi vergogno per quello che hanno fatto alla scuola, distruggendo la sua peculiarità: insegnare alla gente a pensare da sola…Vogliono, invece, premiare la disciplina e l'obbedienza e punire il pensiero indipendente...ma io insisto,”addestro” i miei alunni alla creatività e alla disobbedienza,solo così avremo pensieri critici e menti libere e autonome.

Mi vergogno perché l’idea di giustizia è stata completamente svuotata,sconvolta…e il cittadino non ha più voce…mi offende l’indifferenza e la violenza di chi dovrebbe garantire l’ordine pubblico e il cittadino… mi umilia chi usa il manganello facilmente e chi studia come usarlo per far più male…dimenticando che chi ha davanti è un essere umano, che se manifesta,lo fa per migliorare questo paese.

Mi vergogno di questo e di molto altro…

Il pensiero di due GRANDI…

Ahi serva Italia, di dolore ostello,

nave sanza nocchiere in gran tempesta,

non donna di provincie, ma bordello!

Dante Alighieri, Purgatorio, Canto VI, 76-78 (1304-1320).

Come cadesti o quando

da tanta altezza in così basso loco?

Nessun pugna per te? Non ti difende nessun de’ tuoi?

Giacomo Leopardi, All'Italia (1818).

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