FRAGOROSO SILENZIO

lunedì 25 ottobre 2010

l'Italia e la Fiat




L’Italia è un peso per la Fiat o la Fiat è un peso per l’Italia?

Il Big Boss ha parlato…il filosofo di ferro ha dichiarato che gli utili della Fiat non provengono dall’Italia, che su dieci macchine vendute in Italia tre sono di marchio straniero…e poi ha dichiarato: «Siamo al 118esimo posto su 139 per efficienza del lavoro e al 48esimo posto per la competitività del sistema industriale. Siamo fuori dall'Europa e dai Paesi a noi vicini, il sistema italiano ha perso competitività anno per anno da parecchi anni e negli ultimi 10 anni l'Italia non ha saputo reggere il passo con gli altri Paesi. Non è colpa dei lavoratori».

Marchionne è ingiusto? Di certo non sottolinea alcuni elementi fondamentali per capire l’oggi,non esalta il grande patrimonio professionale italiano che in questi anni si è raggiunto e colpevolizza invece i lavoratori dichiarando che in occasioni di “partite” importanti un’alta percentuale di operai si “ammala”…secondo me è un problema di gestione…e quindi suo…o no?

Ancora, è ingeneroso nei confronti del paese che negli anni ha elargito enormi somme a favore della Fiat…sminuisce il ruolo della Fiom dicendo che ha solo il 12,5 % degli iscritti…vuole aumentare lo stipendio degli operai e parla di “efficienza” del lavoro,non curando però quegli elementi che incidono direttamente sulla soddisfazione lavorativa e che possiamo così semplificare:elementi di

- mantenimento, che comprendono il salario, le politiche amministrative e le condizioni di lavoro, ma che da soli non possono determinare la soddisfazione lavorativa;

- motivazionali, come il senso del successo, l’importanza percepita del proprio lavoro, l’autonomia e lo sviluppo delle proprie competenze, visti dai lavoratori come elementi di crescita del proprio potenziale.

Di fatto, nel tempo, gli italiani si sono abituati a pensare alla Fiat come un’industria in continua perdita e che produce veicoli non di alta qualità…la realtà è che nel nostro paese manca una politica industriale efficace ed efficiente. E Marchionni così si esprime: "Leggo il giornale tutti i giorni alle 6 ,c'è una varietà di orientamenti politici e sociali incredibile, tutti parlano e non si capisce dove va il Paese"…tuttavia ritiene che "si può avere fiducia nell'Italia, ci sarebbero soluzioni più facili, ma credo che sia possibile costruire qui una condizione diversa, sennò non mi sarei mai impegnato".

Si può avere fiducia nell’Italia…un’Italia allo sbando perchè manca di un governo della e per la crisi,un governo in grado di individuare una strada per intercettare la possibilità di rincominciare a crescere, a produrre,a camminare insieme ad altri paesi come la Germania e la Francia. Questo è un problema della politica che tutto fa tranne che affrontare i problemi reali di un paese che “soffre” una carenza sistemica di una politica troppo attenta ai fatti di “palazzo” e latitante nella quotidianità di gente comune,una politica che ha smarrito il senso del “bene comune”,così ,nell’immenso panorama politico del nostro paese, ogni partito, ogni corrente,ogni associazione parla,ognuno dà la propria interpretazione,la propria ricetta,ma è solo un parlare per parlare non per agire,è una frantumazione delle idee,delle opinioni, delle energie non finalizzate alla ricerca di una soluzione unitaria…

Ognuno di questi soggetti politici e non,coltiva il proprio orto dimenticando l’insieme,la totalità…la collettività.

Lo abbiamo visto con Fini e lo abbiamo visto ieri con il discorso di Vendola che, pur di abbracciare il maggior numero di votanti, parla alla chiesa,ai cattolici…ognuno salva il proprio orto. Rischiamo un secondo Berlusconi? Vendola propone una narrazione non una soluzione..

Sono anni che sentiamo “narrare” …come se si narrasse ciò che non ci appartiene,non abbiamo bisogno di narrazioni,abbiamo bisogno di FATTI!!!!!!!!!!

Abbiamo bisogno di un’alternativa forte alla situazione attuale,è vero che l’Italia ha bisogno di qualcuno che parli al cuore,ma la politica dei risultati non può parlare né al cuore né alla pancia degli italiani,deve parlare il linguaggio dell’economia,del crescere a livello produttivo,del cavalcare positivamente la globalizzazione…

Vogliamo una politica dei contenuti non delle leadership…

Nel nostro paese le imprese soffrono, la scuola è alla deriva, si perdono migliaia i posti di lavoro,le famiglie non sanno come far quadrare i conti,le carceri sono al collasso, ad oggi sono 56 i suicidi nelle celle che sono diventate trappole, l’Università è ansimante,l’immondizia non è mai sparita dalle strade di alcune città…e il Parlamento continua a parlare di Lodo,di Montecarlo e Antigua…

E’ ora di cambiare…

Sempre vigili

28 commenti:

  1. Cara Upupa , In tutti i tuoi post sono sempre d'accordo con te, Che devo Se si parla del pdl e lega non mi hanno deluso, perchè lo sapevo già, era ovvio che avrebbero distrutto l'Italia.
    Ma secondo te un partito che basa tutto su un'immagine, con un uomo che vuole solo non andare in galera e un altro che basa tutta la politica su l'odio razziale, che ci tempesta di fatti riguardante gli extracomunitari per distrarci e spingerci a prendercela con qualcuno, cosa potevano fare? Senti me, fai la valigia, io a novembre vado in Germania per lavoro, 1 mese e penso di restarci.

    Nella valigia mettici un manuale di storia dell'arte, uno di architettura, uno di letteratura italiana, uno di storia del cinema, uno di linguistica e dialettologia italiana, poi una cassa di buon vino, un libro di ricette e tanta pasta, un libro di storia e uno sull'opera. E' tutto ciò che devi portare dell'Italia, con qualche cartolina di quei paesini diroccati, così affascinanti e le grandi città d'arte (che ormai stanno distruggendo anche quelle).
    Chiudiamo le valige e andiamo in un posto dell'Europa più civile, che tutti i paesi hanno sicuramente i loro problemi, ma non c'è paragone con l'Italia che è invece da confrontare con le zone del terzo mondo e con quelle disastrate da terrorismo e guerra. Solo rispetto a loro sembra migliore.
    Hai sentito poi ieri Marchionne: “Senza Italia faremmo meglio” e “Fiat potrebbe fare di più se potesse tagliare l’Italia”. E’ quanto ha detto l’amministratore delegato del lingotto Sergio Marchionne ospite della trasmissione Che tempo che fa, condotta da Fabio Fazio. “Nemmeno un euro dei 2 miliardi dell’utile operativo previsto per il 2010 – ha concluso – arriva dall’Italia. Fiat non può continuare a gestire in perdita le proprie fabbriche per sempre”.Mi chiedo io
    Perché un Manager che dovrebbe usare la diplomazia per propria convenienza, troppo spesso non rinuncia alla provocazione apparentemente gratuita?
    E' solo sfoggio di potere? BO!!!

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  2. MI PIACE L'IDEA DI FARE LA VALIGIA!!!!!!!!!!!!Cara Lina,e poi la resistenza?????????????chi la fa?

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  3. fatto. emigrato in svezia :)

    sulla fiat. come ho scritto sinteticamente su fb in un commento a ornella, quello che ha detto marchionne e' il disvelamento del pensiero neocapitalista. di questa globalizzazione, insomma. le grandi (no grandi: grosse) industrie, il capitale, meglio se finanziario, vogliono esattamente quanto detto dal big boss: uno stato minimo, che si occupi solo della difesa e di gestire la polizia (e magari la magistratura, se ci riesce), a comando.
    e' il lavoro, la strategia che da anni stanno portando avanti tutte le multi\trans nazionali.
    saluti,
    vento

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  4. Purtroppo hai descritto la chiara e dura verità su quello che sta passando il nostro Paese.
    E, per il momento, non riesco a vedere un sia pur piccolo cenno di miglioramento.

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  5. Ciao ventopiumoso...è bello sentirti!!!!!!!!!

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  6. caro monticiano e che miglioramento puoi vedere? Li senti come sono caparbi nel mantenere le loro poltrone?

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  7. Purtroppo allo stato attuale anch'io vedo solo un futuro nero.Saluti a presto

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  8. Siamo in un tunnel, buio come tutti i tunnel, stiamo andando a tentoni e non vediamo ancora in fondo una qualche parvenza di chiarezza,

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  9. ......è di oggi questa notizia :-
    PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
    Corruzione, l'Italia sempre peggio
    Per Transparency International è al 67mo posto
    Il Bel Paese, nella classifica dei Paesi onesti, scivola di quattro posizioni rispetto al 2009 e finisce dietro a Ruanda e Samoa. Gli Stati Uniti escono dalla top venti, conquistando solo il 22mo gradino

    I kapò discutono sul lodo prioritario , mentre la fiat fà la voce grossa , e non frega un caz. degli operai..

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  10. Upupa e quando mai non hai ragione?
    Ho seguito da Fazio...è una vergogna!

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  11. Caro Cavaliere ....nero come la pece!!!!!!!!!!!!!

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  12. Alberto...una voragine senza fine!!!!

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  13. Valerio il Bel paese di bello non più niente!!!!!!!!

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  14. Stella ...tra Fazio che guadagna 2 milioni di euro e Marchionne 4,790....di che vogliono parlare, di operai???????????? Veramente devono finire in fabbrica alla catena di montaggio!!!!!!!!

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