FRAGOROSO SILENZIO

domenica 16 agosto 2009

Il Ministro Gelmini e il Tar del Lazio...................




La scuola non è una parrocchia!!!!!!!!!!!


« Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nei carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra costituzione. »

(Piero Calamandrei)



Essendo la Repubblica italiana laica per Costituzione

Dalla Carta Costituzionale………….

Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

Art. 7.

“Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani”.

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Da Repubblica…..

www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/scalfari-editoriali/chiesa-stato/chiesa-stato.html

“La Chiesa a sua volta riconosce la laicità dello Stato con una sorta però di nota aggiuntiva che si concentra su un solo aggettivo: laicità purché sia buona. Se non è buona, la Chiesa di papa Ratzinger si riserva il diritto-dovere di emendarla raccomandando ai suoi fedeli nonché ai politici cattolici di sostenere e tradurre in norme di legge l'emendamento da lei sostenuto.
Questa è la novità e non è da poco. Si tratta di una novità tipicamente italiana che si spiega con il fatto che l'Italia è considerata dalla Chiesa come il giardino del Papa, luogo privilegiato dove il Vaticano si permette interventi, pressioni, forzature che in altre democrazie dell'Occidente cristiano sarebbero impensabili, non avrebbero alcuna risonanza e cadrebbero nell'indifferenza generale.”

EUGENIO SCALFARI


Da leggere inoltre...
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/tar-religione/tar-religione/tar-religione.html
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/tar-religione/cei-ricorso/cei-ricorso.html

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Ed in questo “giardino” la chiesa semina e raccoglie ciò che vuole…

In riferimento alla polemica di questi giorni sull’insegnamento della religione nelle scuole pubbliche due o tre cose vanno precisate….

A) Gli insegnanti di religione sono scelti dalla curia e pagati dallo Stato …parliamo quindi di assunzione ad personam….

B) Gli insegnanti di religione hanno viaggiato sulle corsie preferenziali della raccomandazione ecclesiastica. Infatti qualora un insegnante di religione non dovesse più ottenere l'annuale attestato di idoneità all'insegnamento da parte della Curia, egli non sarà più "licenziato'' e potrà quindi usufruire della legge sulla mobilità del personale docente e chiedere, nel caso abbia i titoli, il passaggio di cattedra per insegnare un'altra materia scavalcando così gli altri colleghi che da anni aspettano di essere assunti a tempo indeterminato.

C) Gli insegnanti di religione partecipano ai Consigli, ma il voto non fa MEDIA;

D) Gli insegnanti di religione non fanno parte della Commissione d’esame ;

E) La famiglia sceglie se avvalersi,per il proprio figlio,o meno dell’insegnamento della religione;

F) La scuola organizza attività alternative per quegli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione….illusione per molte scuole…

G) Molte scuole,inseriscono l’insegnamento della religione,o alla prima ora o all’ultima così chi non si “avvale”entra in seconda ora o esce un’ora prima…questo perché le scuole non hanno soldi per organizzare progetti finalizzati a questi alunni…. Molte volte la famiglia richiede questo insegnamento perché non sa come fare a far entrare più tardi il figlio oppure come fare se esce prima….

Allora,io mi domando, chi è che discrimina? E chi è discriminato?

Di fronte alla sentenza del Tar del Lazio la chiesa insorge…e parla di "Sentenza pretestuosa", "bieco illuminismo",”sconfitta culturale”…

E’ vero c’è una sconfitta culturale ma è quella riferibile alla laicità dello Stato che viene calpestata per interessi “biechi”……………

E ancora…

H) L'ex ministro non si arrende
"Ora la Gelmini faccia ricorso"

E il Ministro,da brava scolara,sentito il Governo,fa ricorso!!!!!!!!!

È quanto ha annunciato il ministro Mariastella Gelmini.«In Italia vi è piena libertà di scegliere se frequentare o meno l’insegnamento della religione. Non si comprende perchè qualcuno voglia limitare questa libertà, è ingiusto discriminare la religione cattolica».

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200908articoli/46317girata.asp

Il fatto che il Ministro dell’Istruzione abbia firmato il ricorso è una cosa gravissima!!!!!!!!!!!!!

Il Ministro così facendo nega….

a)il principio della laicità dello stato

b)l’importanza della giurisprudenza in quanto:"sul piano giuridico, un insegnamento di carattere etico e religioso, strettamente attinente alla fede individuale, non può assolutamente essere oggetto di una valutazione sul piano del profitto scolastico".

(Quindi, ha precisato ancora la sentenza, "lo Stato, dopo aver sancito il postulato costituzionale dell'assoluta, inviolabile libertà di coscienza nelle questioni religiose, di professione e di pratica di qualsiasi culto, non può conferire ad una determinata confessione una posizione dominante").

c)la libertà dello studente islamico,buddista,protestante…di scegliere di avvalersi dell’insegnamento della sua religione….Per questi alunni,e ne sono tantissimi,avremo insegnanti “nominati” da chi?La scuola sancisce le pari opportunità,Ministro lo ricorda?

d)il fatto che nessuno vuole discriminare la religione cattolica,come,però, non si vogliono discriminare altre religioni….

Inoltre ricordiamo che ….

L’ora di religione costa ai contribuenti italiani circa un miliardo di euro all’anno, la seconda voce di finanziamento diretto dello Stato italiano alla confessione cattolica.
L’ultimo dato ufficiale del Ministero dell’Istruzione stima solo in 650 milioni di euro la spesa per gli stipendi degli insegnanti di religione. Questi, però,sono dati inattendibili perchè risalgono al 2001, quando gli insegnanti di religione erano solo 22 mila ,tutti precari; oggi questi ultimi sono saliti a 25.679 e 14.670 sono stati immessi in ruolo!

Mi pare gravissimo, che uno stato che si dichiara laico, riconosca all'insegnamento della religione cattolica,la valenza di “materia disciplinare" importante e valutabile per il profitto scolastico e non le attribuisca invece ciò che le è proprio “un insegnamento di carattere etico e religioso”, attinente alla sfera personale”e oltretutto faccia ciò senza prendere nella minima considerazione religioni ed opinioni diverse.....

Come abbiamo potuto leggere la sentenza del Tar è stata commentata da intellettuali ed esponenti politici e religiosi,non è stata commentata dagli esponenti del PD,forse per mantenere una fetta di “votanti”?

Sono loro che spesso danno lezioni di storia,ma alla prima occasione di controbattere pubblicamente un fatto importante per il paese, dimenticano la storia e riportano come sempre il dibattito al loro interno diventando sempre di più autoreferenziali e omertosi.

Che vergogna!

Non voglio commentare le dichiarazioni di Paola Binetti, che chissà perché è stata ammessa nel PD e da questo fatta perfino eleggere parlamentare. La signora Binetti dice di usare il cilicio………in effetti se la si guarda bene..e la si ascolta…è vero che lo usa”!Allora come fa il PD a lamentarsi ?E’ finito come meritava di finire!

Che vergogna!

Il caro ministro Gelmini, invece di genuflettersi e omaggiare il Vaticano con il ricorso al Consiglio di Stato( lo paghiamo noi), si adoperi per assicurare i fondi necessari a garantire l’ora alternativa a quella di religione per tutti gli studenti che lo desiderino, perché è un loro diritto stabilito dalle leggi. E si impegni per rispettare gli articoli 33 e 34 della Costituzione italiana,in fondo è un Ministro della Repubblica non del Vaticano!!!!!!!!

sempre vigili

MI ASSENTO PER QUALCHE GIORNO!!!!!!!!!!!

CIAO




martedì 11 agosto 2009

Il Ministro Gelmini,l'Invalsi e gli studenti....


Caro Ministro,

avevo fatto un post diverso,uno di quelli che attaccano a tutto campo, ma poi ho pensato che di fatto lei non è altro che un “curatore fallimentare”;il portavoce dell’ignoranza e incompetenza del governo in materia di scuola,un venditore di pane raffermo….un ostaggio di chi ama disconfermare l’importanza del “sapere”!
Per tutti voi la scuola deve essere finalizzata al controllo ideologico e non al recupero dei compiti del sistema educativo e tutto ciò non ha fatto altro che produrre un esito che credo la società italiana, tutta, non può ritenere sensato….E’ una sconfitta nazionale a cui tutti dobbiamo reagire!
Non abbiamo bisogno di presunte riforme,abbiamo bisogno di sbullonare i vostri tanti decreti che badano più ad accontentare il colore politico che alla sostanza. Nessuna istituzione è in grado di sopravvivere a tali manovre …è ingiusto per gli studenti,per i docenti ed è “mortale” per la qualità del nostro sistema educativo!
Sono un nostalgico…..
Sa, caro Ministro, quale era il motto di Don Milani?
I care- mi interessa,mi riguarda…
Il suo motto , Ministro, è: Don’t care-non mi interessa……...
Non le interessa che nelle prove dell’Invalsi i ragazzi “meridionali” sono stati i più bravi!!!!!!!!!!!
No, non le interessa…perché avete avuto la “faccia tosta”( come sono educata) di dire che i prof hanno barato!!!!!!!!!!!!!!!Che i ragazzi hanno copiato!!!!!!!!!!!!!!!
Ma vergognatevi di voi stessi e della vostra stupidità!!!!!!!!!!!!!!!
Come si permettono i ragazzi del Sud di essere più bravi di quelli del Nord,vero Ministro?Ma....
Come vi permettete di offendere ,così vilmente,i ragazzi e gli insegnanti?
La rettitudine non sapete cos’è……………….
Cari amici vi riporto l’articolo pubblicato su Repubblica …
SCUOLA & GIOVANI
La valutazione della prova nazionale svolta da tutti gli studenti di terza media Ne uscirebbero in testa i meridionali, ma i dati sono stati "aggiustati"

Test Invalsi, i più bravi al Sud
"Ma hanno copiato" e vince il Nord
La decisione dei valutatori dopo il riscontro di "anomalie" che dimostrerebbero
"comportamenti opportunistici". Così la graduatoria è stata invertita
di SALVO INTRAVAIA


Gli studenti meridionali sono i più bravi d'Italia. Anzi, no: sono i più scarsi perché, nel compilare il test nazionale, hanno copiato o i prof li hanno aiutati. E' questa la prima lettura del report appena pubblicato dall'Invasi (l'Istituto nazionale di valutazione del sistema scolastico nazionale) sul test a carattere nazionale, che gli studenti di terza media hanno compilato durante l'esame finale di giugno. Il punteggio "grezzo" per area geografica non lascia spazio a dubbi: in Italiano sono in testa i ragazzini del Centro seguiti da quelli meridionali, ultimi si piazzano gli alunni delle regioni del Nord. In Matematica per gli studenti meridionali le cose vanno ancora meglio: sono in testa, seguiti da quelli e del Centro e dai compagni settentrionali.

Ma, secondo l'Invalsi, le prove compilate dai ragazzini delle regioni al di sotto della Capitale sono "anomali". "Ad un primo sguardo - si legge nel rapporto - i risultati complessivi sia della prova d'italiano che di quella di matematica non sembrano mettere in luce differenze molto rilevanti all'interno del Paese. In entrambe le sezioni della Prova nazionale il Nord, inteso nel suo complesso, sembra conseguire risultati leggermente inferiori al resto del Paese, mentre le restanti aree non paiono differire in modo significativo". Possibile? Ed ecco che i dati si invertono.

"Ancor prima di analizzare i dati presentati nelle tavole - continua il dossier - è importante verificare se ed in quale misura i risultati rilevati diano qualche indicazione di comportamenti opportunistici". In poche parole: di prof che aiutano gli allievi nelle risposte o di studenti che si aiutano copiando ed insegnanti che stanno a guardare. Ma non si era detto che al Nord ci sono tantissimi (troppi) professori meridionali? Al Nord i prof meridionali non aiutano gli studenti e al Sud gli stessi "terroni", per usare un vocabolo che sta a cuore agli esponenti del Carroccio, danno una mano ai propri alunni? O è anche possibile ipotizzare che gli alunni del Sud sono più furbi di quelli del resto d'Italia?


Ma, se la matematica non è un'opinione, i dati vanno sgrossati dalle furberie. "Il suddetto controllo - spiegano dall'Invalsi - è stato effettuato adottando una metodologia statistica articolata e analitica volta all'individuazione dei dati anomali e della loro conseguente correzione (hard clustering)". Ma anche applicando la complessa metodologia statistica i conti non tornano. "Tuttavia - proseguono gli esperti - , questo metodo non supera totalmente il problema della presenza dei dati anomali e non è in grado di tenere conto di nuance diverse con le quali le anomalie si possono presentare".

Ed ecco la soluzione al dilemma. "Per questa ragione è stata adottato un 'approccio sfuocato' (fuzzy logic) in grado di fornire ad ogni studente un coefficiente di correzione attenuando così in maniera considerevole l'incidenza di comportamenti opportunistici". Solo dopo la complicata elaborazione dei dati si giunge alla tabella dei "punteggi medi corretti". Che, finalmente, ristabilisce i "reali valori" in campo: primi i ragazzini nel Nord, secondi i compagni del Centro e buoni ultimi quelli del Sud.

E se l'anomalia venisse spiegata diversamente? Nelle elaborazioni Invalsi i risultati vengono anche disaggregati in base all'origine degli alunni: italiani (autoctoni) o non italiani. I punteggi degli alunni stranieri, anche per via del test di lingua italiana, sono di gran lunga inferiori a quelli dei coetanei nostrani. E siccome nelle regioni settentrionali la percentuale di alunni stranieri è sei volte superiore a quella delle regioni meridionali. Perché i migliori risultati del Sud devono essere attribuiti a comportamenti anomali e non alla minore presenza di alunni stranieri?
(10 agosto 2009)
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/studenti-meridionali/studenti-meridionali/studenti-meridionali.html?rss

sabato 8 agosto 2009

L'Italia senza vergogna e il carcere di Macomer


immagine del carcere di Macomer....

In Italia niente fa più scandalo….
Non fa scandalo se Mr. B. passa le notti con ragazze minorenni, un “cristiano” normale sarebbe denunciato per pedofilia,per istigazione alla prostituzione….
Non fa scandalo il fatto che la maggioranza degli italiani denuncia un reddito di 25 mila euro…
Non fa scandalo che i tanti politici,di ogni credo, vanno a far visita a L’Aquila,turisti del dramma…
Vanno a guardare una città in ginocchio, a parlare di cose da fare ,ma tutto questo andare,parlare non si traduce mai in” fatti”…tutto solo parole….
L’Espresso di questa settimana parla di “Polisterolo city”……
Non fa scandalo che il governo continui a dire e non a fare….
Non fa scandalo che un partito del governo,la lega,non voglia nelle scuole del nord Presidi del sud e che proponga test di dialetto ai professori che insegnano al nord….
che proponga le ronde e carrozze solo per milanesi,che reclama le “gabbie salariali” e di affiancare la propria bandiera al tricolore….
Non fa scandalo che un segretario di partito come Bossi,sputi sulla bandiera italiana e gridi continuamente “Roma ladrona” ma da Roma non va via,anzi….continua a “rubare” anche lui….
Non fa scandalo che un ministro del Governo,Cicchitto, sia implicato nel caso Aracau a Pescara( inchiesta sulle case di cura…) per un giro di soldi …“mazzette” ( somme a cinque zeri) per la compravendita di posti in Parlamento….
Non fa scandalo che le forze dell’ordine invece di andare alla ricerca di abusi,truffe,scandali,vada in tenuta da sommossa a picchiare e arrestare studenti universitari….
Non fa scandalo che a chi si assenta per malattia vengano ritirati soldi dalla busta paga…Brunetta docet!!!!!!!!!!!
Non fa scandalo che i nostri parlamentari,oltre a prendere stipendi da favola, siano sempre assenti….
Non fa scamdalo che questo governo vada avanti a decreti….ignorando il Parlamento….
Non fa scandalo se il capo del governo in una conferenza stampa accusa il tg 3 di attaccare il governo e minacciare chissà quali ritorsioni…
Non fa scandalo che ragazzi incensurati vengano portati in carceri di massima sicurezza e “suicidati”…
Non fa scandalo se le guardie carcerarie picchiano a sangue…fino a far morire ragazzi….
Non fa scandalo se le carceri italiane sono diventate la fogna dove scaricare chiunque.delinquenti e non…
E non fa scandalo se in quei luoghi non ci sia rispetto per i diritti umani…..
D'altronde chi ci governa è il Partito della libertà….
Libertà di fare il porco e comodo loro….

Pubblico la lettera scritta dai detenuti del carcere di Macomer…la Guantanamo italiana ….
Tanti saluti a voi, spero che la mia modesta lettera troverà tutti voi in buona salute.Vogliamo raccontare alla associazione gli abusi di potere contro i prigionieri islamici che si verificano al carcere di Macomer (Nuoro) – una piccola Guantanamo nell’isola di Sardegna. Però adesso i prigionieri di Guantanamo stanno meglio di noi che siamo chiusi in questo lager.

Il 4 aprile 2009 sono stato trasferito, con il mio amico Ilhami Rachid, dal carcere di Carinola (Caserta). Quando siamo arrivati in questo carcere, sin dal momento in cui siamo scesi dal blindato, le guardie ci hanno trattato male! A noi, ancora con le manette ai polsi, hanno detto di prendere i nostri sacchi e altra roba. Ho detto alle guardie che con le manette non riuscivo a prendere tutto, in risposta mi hanno messo di forza il sacco sulle spalle trascinato in matricola attorniato da 6 guardie. Il mio amico Rachid si è fermato per chiedere alle guardie il perché di questo trattamento. La risposta è stata l’aggressione: hanno cominciato a picchiarlo con colpi di pugno sul collo e alla testa; non mi hanno permesso di aiutarlo: hanno trascinato anche lui in matricola con lo stesso nugolo di guardie.
Nella perquisizione che ne è seguita loro non hanno rispettato il Corano. In Italia ho già girato sei carceri, mai ho visto un trattamento come questo. Dopo la perquisizione ci hanno portati nelle celle che si trovano in una sezione uguale al 41 bis: isolamento totale, porta blindata chiusa 24 ore su 24, non vediamo nessun’altro prigioniero, solo guardie; anche il cibo ce lo portano le guardie. Ogni volta che usciamo dalla cella veniamo perquisiti palpati, ognuno di noi, da due guardie.
Anche i vestiti ce li danno contati, di libri ce ne danno soltanto 5.
Al passeggio siamo divisi dagli altri, non possiamo andare con loro, andiamo all’aria solo con quelli della nostra sezione. In questa sezione-lager siamo in 25 prigionieri islamici di diversi paesi del nord Africa.
L’8 aprile 2009 sono andato a parlare con il comandante, gli ho chiesto il perché di questo regime e del pestaggio contro Rachid. Lui mi ha detto: questo regime resta così fino a quando arriverà un cambiamento dal ministero!
Questa storia è una bugia, perché non c’è nessun carcere in Italia in cui chiudono la blindata 24 ore su 24 ore ecc.
Sul pestaggio di Rachid ha detto: “noi non abbiamo picchiato nessuno e quando picchiamo facciamo molto male”. (Questa la democrazia in Italia?).
La posta che entra in questo carcere ti viene consegnata dopo 25 giorni!, in ogni altro carcere la ricevi non dopo 4 giorni! che è stata spedita. La tengono bloccata.
Il giorno 4 aprile 2009 con i miei amici abbiamo cominciato lo sciopero della fame, lo porteremo avanti fino a quando non cambiano questo regime: o ci danno i nostri diritti o ci trasferiscono da questo lager.
Il 2 maggio due amici che dovevano chiamare le loro famiglie sono stati provocati dalle guardie. A un nostro amico una guardia ha detto “voi siete di Al Qaeda e non conoscete le guardie sarde come picchiano” e altre parolacce.
Lo stesso giorno un amico voleva passare il fornello ad un altro attraverso il lavorante, uno di noi, la guardia ha detto al lavorante di non farlo intimandogli di andare in cella. Mentre stava ancora parlando con la guardia, questa ha chiuso la blindata in faccia colpendogli il braccio. Abbiamo subito fatto una battitura di 25 minuti. Per tutto questo tempo e quando è arrivata la banda delle guardie hanno detto al nostro amico lavorante che la guardia non aveva visto il suo braccio. La mattina dopo quando è andato a parlare gli ha detto di voler fare una denuncia. Il comandante gli ha risposto: “Se tu fai una denuncia, io faccio una denuncia contro fi te e ti chiudo dal lavoro”.
Per davvero ci troviamo davanti ad una banda di “criminali!”. Loro hanno trovato un’isola, nessuno sentirà dei loro abusi di potere, però noi non ci fermeremo mai di scrivere fino a quando tutto il mondo avrà sentito come trattano i prigionieri islamici in Sardegna!
Alla spesa non portano il giornale per noi. Hanno la scusa pronta: il trasporto non arriva fino qui.
Cari amici di Yairaiha, noi abbiamo bisogno del vostro aiuto per pubblicare la nostra storia sulla vostra rivista e vi chiediamo di intervenire per cancellare la nostra sofferenza come avete fatto a Catanzaro e Benevento perché noi siamo isolati dall’esterno, inoltre siamo stranieri. Grazie mille, a presto.

Amine Bouhrama, Ilhami Rachid, Rabie Othman Saied, Mourad Mazi, Habib Mohamed, Hossin Dgamel, Tartag Samir, Khelili Fatah.
Macomer (NU), 15 maggio 2009
//www.yairaiha.org/index.php?page=lettere&id=6

http://associazione5novembre.blogspot.com/2009/07/il-consiglio-regionale-visita-le.html
I commenti a voi...un paese civile?
sempre vigili

giovedì 30 luglio 2009

Stato perchè uccidi?



Cari amici,forse comincio ad essere ripetitiva e ossessionante, ma queste notizie riguardano tutti....Non possiamo rifugiarci nel pensiero silente perchè il silenzio è ciò che rafforza il potere malvagio e legittima la continua violazione dei diritti umani!
Ancora una volta violenza senza ragione nelle nostre carceri,un altro "dichiarato" suicidio...
E' ora di dire basta,è ora di smetterla di usare la violenza come la soluzione di tutti i mali...
Se leggete ...c'è un elemento,in particolare, che deve farci riflettere...a Stefano non gli è stato concesso telefonare alla sorella....
Questi atteggiamenti e comportamenti da sceriffi invasati sono continui e sembrano la regolarità...
Anche a Niki Aprile Gatti lo hanno adottato...
Gli " addetti" di Sollicciano hanno dichiarato che Niki aveva fatto la telefonata alla famiglia...
Quella telefonata la famiglia non l'ha mai ricevuta!!!!
Ora non aggiungo altro,a voi le riflessioni.....

Suicidio al carcere di Rovereto (Tn)

Parte l'inchiesta, in città malumore e disordini

29 / 7 / 2009

I familiari dell’artigiano di 48 anni Stefano Frapporti che si è impiccato la settimana scorsa nel carcere di Rovereto, in provincia di Trento, chiedono, tramite un legale, di fare luce sulla tragedia. L’uomo era finito in carcere dopo essere stato trovato in possesso di hashish e si era suicidato poche ore dopo l’arresto. Sul caso la procura ha aperto un fascicolo.

Sui quotidiani trentini appaiono alcune ipotesi e tra queste una ricostruzione nella quale si spiega che Stefano Frapporti, martedì scorso, era stato fermato da una pattuglia di carabinieri in borghese, per una manovra errata, mentre andava in bicicletta. I militari avevano deciso, forse perché gli avevano trovato dell’hashish, di perquisire la sua abitazione trovando un quantitativo di hashish superiore al consentito per uso personale. A questo punto l’uomo è stato arrestato, dapprima condotto in caserma e poi al carcere di Rovereto dove gli è stata anche negata la possibilità di telefonare alla sorella che avrebbe potuto tranquillizzarlo. Circa due ore dopo si è tolto la vita con il cordoncino della tuta da ginnastica che indossava.

Gli amici hanno scritto una lettera agli organi di stampa con alcune riflessioni che riportiamo:

“Siamo gli amici di Stefano, non vogliamo discutere o fare polemica, per il fatto che Stefano sia stato arrestato e mandato in carcere per la prima volta a 48 anni per possesso di hashish. Vogliamo solo puntualizzare il modo con cui questo è accaduto perché in parte, ma sicuramente, ha influenzato quello che è accaduto in seguito. È il dolore, e non la rabbia, che ci porta a dire queste cose, e il senso del giusto: perché se può essere "giusto" che una persona finisca in carcere per possesso di sostanze stupefacenti od altro, è ancora più giusto che i tutori dell'ordine abbiano, e mantengano sempre, un atteggiamento consono alla divisa che portano ed a quello che è stato loro insegnato. Stefano è stato fermato sulla sua bicicletta per una manovra errata. Quello che è successo dentro, purtroppo resterà per sempre un segreto ma, per chi ha la coscienza a posto, per quanto dura ed inconcepibile possa essere, ce la fa ad andare avanti. Noi vogliamo solo far capire che, in una situazione così, anche la persona più tranquilla, perché incensurata, che sarebbe probabilmente stata rilasciata in pochissimo tempo, viene presa dal panico, dal terrore e, diciamolo pure, dalla vergogna, dai sensi di colpa perché, dopo essere stato trattato come il peggiore dei delinquenti, chiuso in una stanza, una persona di grande bontà come Stefano, bravissimo nel suo lavoro, sempre corretto con tutti, un uomo al quale viene strappata la sua dignità e, usiamola pure questa parola, il suo onore, di colpo si sente solo, denudato e svergognato e, per certe rare persone, che hanno un cuore come Stefano, questa è la fine. La morte per lui non è arrivata con il suicidio; gli è stato negato perfino di potere telefonare a sua sorella che per lui era come una madre. Si può morire anche così, per una telefonata negata. Chi è senza peccato scagli la prima pietra e noi non la scagliamo, ma, chi di noi ha dei figli adolescenti, la cosiddetta età critica, dormirà sicuramente meno tranquillo, sapendo che il proprio figlio o figlia potrebbe essere trattato allo stesso modo di Stefano. "Passa un minuto, oppure anni, ma prima o poi la vita risponde (A. Baricco)". Questa è la frase, l'augurio che noi, amici di Stefano, rivolgiamo a lui ed ai sui cari, spaccati dal dolore, dai perché e dai percome. La vita - conclude la lettera - risponde sempre e noi vi saremo sempre vicini, per ricordarcelo nei durissimi momenti di sconforto e, siccome Stefano sarà sempre nei nostri cuori, la vita ha già vinto”.

Da l’Adige inoltre viene raccontato come il carcere di Rovereto è «sotto osservazione» da tempo. Il rapporto sulle strutture penitenziarie italiane redatto dell'associazione Antigone, indicava già nel rapporto del 1995 i punti critici: grave sovraffollamento; nelle sezioni maschili, i detenuti sono in 4 in celle singole di 9 metri quadrati, 6-7 nelle celle più grandi.

Nel 2005 i detenuti erano 99, per una capienza regolamentare di 28 e "tollerabile" di 50». Per l'Osservatorio «il carcere di Rovereto è qualificato per l'accoglienza dei "sex offender", cioè di detenuti condannati per reati a sfondo sessuale, che nelle altre carceri vivono in sezioni o celle separate e qui sono circa il 40 per cento dei detenuti». Nella statistica, anche i suicidi: negli ultimi 5 anni c'era stato un solo caso, di un detenuto che doveva scontare tre mesi. Fra le critiche: «Manca un progetto terapeutico complessivo per le persone con disagio psichico. La riduzione dei finanziamenti governativi ha avuto conseguenze negative sulle strutture (adeguamento, manutenzione ecc), sul servizio sanitario (riduzione delle ore della guardia medica). Si segnala un aumento di sensibilità rispetto ai problemi del carcere da parte del Comune di Rovereto, anche su impulso del DAP, con la costituzione di un tavolo di coordinamento tra amministrazione e realtà territoriali». Edificio austro-ungarico, ristrutturato nel 1997 (intonaci, impianto elettrico, misure antincendio) soffre però di «spazi non adeguati, sono scarsi e angusti; le attività che prevedono grandi spazi o uso di attrezzature ingombranti non possono essere realizzate. Ad ogni piano c'è una cella per non fumatori. Ci sono due aree verdi inutilizzate».

Infine viene riportato che nel pomeriggio di ieri un gruppo di anarchici in solidarietà alla famiglia ha protestato nelle strade di Rovereto bloccando il traffico e - per una decina di minuti - la stazione dei treni.

Fonte:http://www.globalproject.info/it/in_movimento

Sempre vigili

sabato 25 luglio 2009

Studiare è un diritto....



Corriere della Sera > 24 luglio 2009
Università, più fondi alle migliori
Tagli per 27 atenei «sotto gli standard»
Per la prima volta in Italia applicato un criterio di qualità nella distribuzione dei fondi. I primi tre atenei in classifica: Trento e i Politecnici di Milano e Torino
MILANO - L’Università di Trento, i Politecnici di Milano e di Torino sono i tre migliori atenei italiani. Quelli che, secondo il ministero, hanno i maggiori standard qualitativi. E per questo verranno premiati. Anzi, il premio è già stato assegnato dal ministro Mariastella Gelmini. Per la prima volta in Italia, infatti, il ministero ha distribuito una parte dei fondi destinati alle Università sulla base di nuovi criteri di valutazione della qualità. Il 7% del Fondo di finanziamento ordinario, cioè 525 milioni di euro, è stato assegnato in base alla qualità della ricerca e della didattica degli atenei. In particolare i due terzi di questo fondo sono stati assegnati in base alla qualità della ricerca, un terzo in base alla qualità della didattica. E la classifica, che ha fatto da base a questa divisione dei fondi, certamente farà discutere (leggi la graduatoria del ministero). Perchè se c'è chi ottiene più fondi, ci sono anche atenei che, di conseguenza ne riceveranno di meno. E nella prima graduatoria sono ben 27 le università che avranno un «taglio» di fondi perché secondo la valutazione «non hanno gli standard qualitativi previsti».
Da Repubblica.it
(24 luglio 2009)
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'Agenzia di valutazione
La Gelmini ha firmato la ripartizione delle risorse e il taglio dei corsi inutili
Atenei, più soldi a quelli virtuosi
Promossi 27 e altrettanti bocciati
Bene Trento e i politecnici di Torino e Milano. Male Macerata, Foggia e Palermo, La Sapienza di Roma, Roma 3 e Parma
di SALVO INTRAVAIA
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E così anche Il Corriere e Repubblica diventano giornali ”parlanti” del Governo….
Le notizie sono identiche e senza un minimo di commento,senza un briciolo di senso critico!
Il provvedimento del ministro Mariastella Gelmini, avvia un nuovo sistema di valutazione delle Università italiane. L'intenzione del governo è di premiare gli atenei più «virtuosi».
Quali i criteri?
Per la trasparenza,caro ministro, i criteri vanno esplicitati!
Quali “virtù”sono state rilevate nelle università premiate?
Quali “carenze”nelle università bocciate?
Si legge:
«La qualità della didattica è stata valutata anche in base“alla percentuale dei laureati che trovano lavoro a tre anni dal conseguimento della laurea”».
Ma il governo e la Gelmini in che mondo vivono?
Perché, il mondo del lavoro ha connessioni con l’università? Mi sono persa qualcosa?
Sono scomparse le raccomandazioni? E’ cambiato qualcosa?
La Gelmini è andata a Reggio Calabria fare l’esame da avvocato, ha trovato un’università “virtuosa”?
Solita minestra….
Le università del Nord “virtuose” e quelle del Centro-Sud no…
In particolare Trento ottiene 6 milioni in più, il Politecnico di Milano 8, Bologna 5, Padova 4.
Alla faccia delle pari opportunità…
Ancora si legge,si individuano università virtuose in base al “numero di studenti che si iscrivono al secondo anno dopo avere superato almeno i due terzi degli esami”………
Se i ragazzi non riescono a superare tutti gli esami riferiti ad un anno accademico, significa che qualcosa non va nell’organizzazione e quindi occorre una seria riforma,visto che il 95 % dei ragazzi è fuori corso….
Allora questa classifica è una classifica puramente economica,come sempre, vengono premiate le università che hanno speso di meno…
Quando si ridurrà il numero dei Parlamentari in base a questo criterio?
Anche i prof si ribellano. "Che cosa deve fare un professore universitario che si sforza da anni per mantenere buona la qualità della propria ricerca e didattica e che legge invece che il proprio Ateneo (La Sapienza di Roma) è tra quelli non virtuosi e che quindi si dovrà accontentare di minori risorse (ancora!). Forse è arrivato il momento di mandare tutti quanti a quel paese?".
Bravi prof…è proprio arrivato il momento di mandarli a casa!
La constatazione più amara è che ci troviamo,ancora una volta,di fronte alla solita tattica di un governo incompetente che parla e legifera su materia a lui sconosciuta: l’università!!!!!!!!!

E’ aperta la caccia alle facoltà “virtuose” e un povero catanese che vorrà laurearsi e trovare lavoro entro i tre anni….. dovrà andare al Nord……
Andare a studiare dove dice la Gelmini, perché lì la didattica è migliore!
La mia opinione è che ….si vuole fare un’università d’elite,per ricchi, e fare in modo che tutti gli altri diventino tronisti, veline o escort e quanto altro!!!!!!!!!!!

Reagan era solito dire:” Affama la bestia,vedrai che diventerà mansueta”,hanno imparato da lui?
Noi mansueti non diverremo mai….perdete le speranze…..
Un ultima riflessione… consultate l’elenco…l’università dell’Aquila non è menzionata!!!!!!!!!!!!!! E’ gia stata definitivamente annullata!!!!!!!! Altro che ricostruzione!
Sempre vigili

giovedì 23 luglio 2009

L'Italia alla deriva.....


L’Omo finto
Trilussa

Dice che un giorno un Passero innocente
giranno intorno a un vecchio Spauracchio
lo prese per un Omo veramente;
e disse: - Finarmente
potrò conosce a fonno
er padrone der monno! -
Je beccò la capoccia, ma s'accorse
ch'era piena de stracci e de giornali.
Questi - pensò - saranno l'ideali,
le convinzioni, forse:
o li ricordi de le cose vecchie
che se ficca nell'occhi e ne l'orecchie.

Vedemo un po' che diavolo cià in core...
Uh! quanta paja! Apposta pija foco
per così poco, quanno fa l'amore!
E indove sta la fede?
e indove sta l'onore?
e questo è un omo? Nun ce posso crede...
Certe vorte, però, lo rappresento,
disse lo Spauracchio - e nun permetto
che un ucello me manchi de rispetto
cór criticamme quello che ciò drento.
Devi considerà che se domani
ognuno se mettesse a fa' un'inchiesta
su quello che cià in core e che cià in testa,
resteno più pupazzi che cristiani.


E CHE PUPAZZI!!!!!!!!!!!!!

Da Google News
2009-07-23 15:08

Csm: bocciato ddl processo penale
Viola principi costituzionali come obbligatorieta' azione penale
(ANSA) - ROMA, 23 LUG - Il ddl Alfano sulla riforma del processo penale viola alcuni principi costituzionali, come l'obbligatorieta' dell'azione penale. Il plenum del Csm ha approvato con qualche piccola modifica il parere della VII commissione, che boccia le norme chiave del provvedimento. A favore hanno votato tutti i togati, i laici del centrosinistra, il vicepresidente del Csm Nicola Mancino. Contrari i laici di centrodestra; astenuto il laico dell' Udc Ugo Bergamo.

La Costituzione ………….
Eppure leggerla non è difficile,se si conosce il significato delle parole: democrazia,sovranità,stato di diritto, popolo,esercizio del voto…..

Sembra, invece ,che i nostri politici preferiscano ignorarla, visto che si ostinano a presentare Decreti il cui unico pregio è l’incostituzionalità!!!!!!!
Minisro Alfano,non le sembra di esagerare?
L'Europa sanziona l'Italia per il sovraffollamento delle carceri,il Csm boccia il suo decreto,
le Associazioni la sberleffano accusandolo di non rispettare il diritto...e Lei?
Sto aspettando ancora LE RISPOSTE che sistematicamente non dà....
Le sono arrivate tante E-mail....
Li ha cinque minuti per rispondere o è tanto impegnato a capire come "boicottare" la nostra Costituzione?
sempre vigili

domenica 19 luglio 2009

La solidarietà è un'arma....puntiamola contro chi fa finta di niente!




Niki Aprile Gatti e il silenzio colpevole delle nostre Istituzioni


Allora io...scrivo di nuovo.........


Al Ministro della Giustizia
On. Angelino Alfano


E per conoscenza Onorevole Ministro del
Lavoro, della salute e delle
Politiche Sociali,

Onorevole Ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio

Onorevole Ministro
delle Pari Opportunità



Onorevole Ministro Angelino Alfano,

chi le scrive è un cittadino italiano che non può rimanere inerme di fronte alle notizie allarmanti diffuse sulla Casa Circondariale di Sollicciano (Firenze).
Nell’arco di poco più di un mese sono morti piu’ di tre detenuti, ma questi che Le elenco sono “da accertare”:

24/04/2009 IHSSANE FAKHEDINE DI ANNI 30 CAUSA “DA ACCERTARE” 11/06/2009 ANNA NUVOLONI DI ANNI 40 CAUSA “DA ACCERTARE” 07/07/2009 DETENUTA DI PISA DI 27 ANNI CAUSA “DA ACCERTARE”



A queste terrificanti notizie mi preme aggiungere e sottolineare il caso di Niki Aprile Gatti , morto il 24 giugno 2008 sempre nel carcere di Sollicciano in circostanze sospette e tutte da chiarire.
Niki Aprile Gatti era incensurato ed era in CUSTODIA CAUTELARE!
La madre Gemini Ornella, nel tentativo di fare chiarezza, ha scritto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano(pregandolo di attenzionare Lei), è aperto presso il Tribunale di Firenze un procedimento di opposizione all'Archiviazione per “suicidio” ed inoltre è stata inoltrata un’ Interrogazione Parlamentare, i cui dati vengono di seguito riportati.


Seduta di annuncio:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA INCOMMISSIONE 5/01301

Dati di presentazione dell'atto Legislatura:
Seduta di annuncio N.162 del 20/04/2009
Firmatari

Primofirmatario:
CONCIAANNAPAOLA
Gruppo:PARTITODEMOCRATICO

Datafirma:20/04/2009

Commissione assegnataria

Commissione: IICOMMISSIONE(GIUSTIZIA)
Destinatari

Ministero destinatario:

MINISTERO DELL AGIUSTIZIA

Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 20/04/2009

Stato iter:

IN CORSO



Si può tacere di fronte alla morte di un ragazzo? Si può tacere davanti a morti classificate “da accertare”?


Onorevole Ministro,
nessuno ha risposto! Anche Lei non ha risposto all’interrogazione Parlamentare! Le Istituzioni tacciono … e il silenzio,a distanza di un anno,comincia ad essere eloquente!
Le chiedo formalmente di ricercare le responsabilità e chiarire le tante incongruenze divenute dolorose per famiglie che attendono la Verità!
La situazione di Sollicciano ,oltre all’anomalia delle morti da accertare, le quali si ripetono ciclicamente, è grave anche per la capienza tollerata, perché è stata abbondantemente superata, costringendo i ristretti a condizioni di vita in cui i diritti umani fondamentali vengono ignorati.
Al sovraffollamento si accompagnano altre carenze che non sono degne di un Paese civile. (ricordiamo la frase di K. Popper “Il grado di civilta' di un Paese si misura dalle condizioni delle sue carceri” )

Ritengo,pertanto, necessario dover sottoporre nuovamente e con rinnovata urgenza, alla Sua attenzione, il caso di questo giovane Niki Aprile Gatti (è ormai trascorso piu’ di un anno per la sua famiglia…),augurandomi che Lei voglia prendere in considerazione con la tempestività che indubbiamente merita, questa incresciosa situazione.
A seguito di queste considerazioni, che sono certo da Lei condivise, Le chiedo quindi di intraprendere con urgenza tutte le iniziative necessarie affinché il nostro paese possa così colmare il ritardo che lo sta caratterizzando nell’accertamento della verità e nell’applicazione della giustizia.
Le chiedo di intervenire innanzitutto a tutela della garanzia dei “diritti delle persone” che si trovano nelle nostre carceri, ed in particolare date le estreme condizioni in cui verte, Sollicciano, del personale che vi opera, e per sollecitare azioni efficaci rispetto alle tante criticità presenti. In riferimento alle notizie sul carcere di Sollicciano, Le chiedo, con urgenza, una specifica ispezione per verificare le condizioni dei detenuti che, solo per il fatto di essere ristretti,non cessano di essere prima di tutto “esseri umani” e in quanto tali portatori di diritti umani!
Compito di questa Ispezione che Le chiedo, non è avvalorare o smentire una tesi, ma stabilire la Verità.
Voglio ricordare quello che disse l’Onorevole Sandro Pertini, che in galera passò lunghi anni:
-“ Ricordatevi quando avete a che fare con un detenuto, che molte volte avete davanti una persona migliore di quanto non lo siete voi.”

Confidando nell’accoglimento di questa mia richiesta, resto in attesa di un Suo cortese riscontro.

Con deferenti cordiali saluti e ossequi.

http://www.camera.it/altresezionism/1568/1567/email.asp?recipient=alfano_a@camera.it

Ogg.: ISPEZIONE CARCERE DI SOLLICCIANO –FI-

Per Niki e per sollecitare le risposte che non arrivano.......
Cari Blogger...inviamo tutti questa e-mail all'indirizzo postato,con nome e cognome...basta fare un copia e incolla....
Se siamo in tanti forse il ministro non può più fare finta di niente... Non può ignorarci senza una giusta motivazione!
La nostra è una forza travolgente e inarrestabile!
Un abbraccio a tutti
sempre vigili
Upupa