Questa mattina sono ancor di più arrabbiata..sono furiosa!
E come non esserlo?
Qui non si muove nulla...
E' stato fatto di tutto e di più,ma...
Non sono un avvocato,un magistrato o un giudice, sono un
semplice cittadino , uno di quei cittadini che la Costituzione,nel suo
progetto,tutelava e indicava come “soggetto” di diritti…
Oggi, nel nostro paese, quel progetto è stato svuotato,svilito
e immiserito… così quei “soggetti” sono divenuti “oggetti”in ostaggio di
un potere violento,brutale,rissoso…
La Costituzione,considerata la più bella del mondo,garantisce
l’uguaglianza anche attraverso il lavoro,come recita il primo e il terzo
articolo;non era mai accaduto che una Costituzione indicasse, come elemento
fondante di uno stato,il lavoro,l’economia…ancor prima della sovranità
popolare,questo perché è attraverso il lavoro che l’uomo ha l’opportunità di sviluppare
a pieno la propria personalità e acquisire
dignità,è attraverso il lavoro che l’uomo progetta e realizza il suo
futuro,è attraverso il lavoro che ognuno di noi partecipa attivamente alla vita
civile.
E questo Niki lo aveva ben compreso,infatti aveva trovato
lavoro,un lavoro che lo rendeva felice,orgoglioso e sicuro del suo futuro.
Di fatto,però, nel nostro paese si muore di lavoro…si muore
perché non lo si trova,si muore perché lo si ha e lo si rispetta…si muore nel
silenzio e nell’indifferenza di quello stato che pure ha la Costituzione più
bella del mondo. Si muore da “ostaggio” impotente perché il potere non è più
nelle mani dei cittadini,del Parlamento dove ciascuno di noi viene
rappresentato,ma nelle mani di pochi oligarchici che si spartiscono ogni cosa,
dalle istituzioni alle ricchezze del paese.
E non serve ricorrere alla macchina del fango
per leggere e interpretare quanto avviene,non abbiamo bisogno
"ancora" di costrutti ad hoc per decifrare la realtà che ci circonda.
E' facile "inventarsi" definizioni e "immagini" creative
con intenti artistici per definire lo stato dell'informazione mediatica e non,
quando gli "infangatori" sono purtroppo tutti coloro che vogliono
deviare la nostra lettura degli eventi,così come è accaduto nella storia di
Niki.
Storia in cui la "deviazione"dei fatti
è iniziata con la superficialità dell'istituzione,con la mistificazione da
parte del carcere, complice e\o autore della tragedia, a continuare con la non
professionalità di chi doveva dare la notizia alla famiglia e a tutti(carcere,
polizia e giornalisti).Hanno tutti costruito una realtà falsa che
sistematicamente la famiglia ha smontato dimostrando la VERA verità
che,però,nessuno ha "osato" ascoltare,innanzitutto le istituzioni.
Così,anche se non sono un magistrato,ho alcune cose da dire…
Ricordo che Niki era un ragazzo incensurato,mai avuto problemi
con la giustizia…Così…
ELENCO
DELLE COSE SBAGLIATE FATTE DAI MAGISTRATI TITOLARI DELL’INCHIESTA PREMIUM CHE
HA COINVOLTO NIKI…
Portarlo nel carcere di Sollicciano e non nel carcere di
Rimini come gli altri arrestati…forse Sollicciano era il luogo più “idoneo” a
fare ciò che è stato fatto.
Non si è permesso a Niki di avvisare la famiglia,la telefonata
non c’è stata…la famiglia sapeva che Niki era a Rimini…a Rimini non c’è mai
stato.
Non è stata data la giusta informazione alla famiglia…La
famiglia ha saputo che Niki è stato portato direttamente a Sollicciano dai
documenti consegnati a settembre.
Non sequestrare l’abitazione…in quella casa c’era tutta la
“vita “di Niki,compresi i PC.
Non prelevare i PC di proprietà di Niki…Forse lì c’era la
verità che non doveva essere resa pubblica e quindi dare agli interessati il
tempo e l’occasione di occultare ogni cosa; non a caso da quella casa è stato
spedito un telegramma perentorio…
Consegnare a Niki il telegramma( chi lo ha spedito dalla casa
di Niki?) con l’ordine di cambiare avvocato…lo scenario doveva essere gestito
diversamente da come lo immaginava Niki, i registi dovevano operare a loro
favore;
Si è permesso che una persona consegnasse il telegramma a
Niki, da chi ha ricevuto l’ordine? Un detenuto in isolamento non può ricevere
alcunché…è stato dato un messaggio,ma
quale?
Permettere che quella casa fosse completamente “svuotata”…un
furto pianificato,organizzato sotto gli occhi dei magistrati.
Non si è ascoltata la richiesta di Niki…voleva essere messo in
cella con persone non violente…Questo è l’atteggiamento di un aspirante
suicida?
Non c’è stato il pronto intervento…Il 24 giugno,trovato Niki
nel bagno, l’ambulanza è stata chiamata circa alle ore 11,00, per quale motivo
se l’autopsia parla del decesso alle ore 10,00?
Si è cercato di prendere tempo…errore gravissimo!
Sono stati ascoltati i
suoi compagni di cella,le dichiarazioni sono poco affidabili,visto la tipologia
dei soggetti,il magistrato, quando ha ascoltato
queste persone?
Si è permesso diffondere informazioni false… che si trattasse
di suicidio,spiegandone anche le modalità…il magistrato aveva il potere di
“ordinare” un’inchiesta per l’accertamento della verità…
Un responsabile del carcere ha telefonato alla madre,alle ore
13,20,dicendo che Niki si era suicidato…l’intenzione era provocare una
ineluttabile distruzione psichica e fisica, sconcerto,incredulità…
Non si è seguita la prassi…non si è rispettata la procedura…
Richiamato il carcere,il responsabile chiede il numero del
telefono e il nome del proprietario,dicendo che avrebbe richiamato per dare
ulteriori informazioni…Dai verbali risulta che il carcere ha avvisato sia la
madre che la zia…Falso.
Nessuno ha convocato la famiglia,nessuno ha sentito l’esigenza
di ascoltarla…C’è una volontà palese di non indagare.
Non si è detta la verità…Non l’ha detta il carcere,non l’ha
detta chi la doveva dire… Dai verbali risulta che Niki alle ore 10,00
chiacchierava con un agente… e appariva tranquillo e sereno…allora?
Gli “autori” dell’autopsia hanno avuto l’ardire e la
sfrontatezza di descrivere minuziosamente ,alla famiglia, i segni lasciati
dall’atto…stoffa,geans,lacci di scarpe…sono imputabili di false dichiarazioni…la
famiglia ha verificato…tutto falso.
A Niki è stato permesso di mantenere i lacci delle scarpe…la
legge non è stata applicata…Doveva essere così, per avere l’alibi…il magistrato
non ha verificato?
E’ stato detto dal “garante”che non ha retto al pensiero di
una lunga detenzione…Niki era in Custodia cautelare,c’era un’ipotesi di reato
tutto da dimostrare,verificare…Cosa “garantisce” il garante.
Si è lasciato che i giornalisti pubblicassero notizie non
vere…Niki possedeva una società,era sposato,aveva usufruito dell’ora
d’aria…Falso,Niki lavorava per quella società,non era sposato e non aveva
usufruito dell’ora d’aria…Dalle foto Niki indossava il pigiama. Il carcere, e
chi aveva il potere di farlo, ha dato informazioni false.
Non si è tutelato Niki,l’unico che non si è avvalso della
facoltà di non rispondere,l’unico dei diciotto indagati che aveva dichiarato di
voler collaborare…gli altri sono tornati ai loro “affari”…Dal presidente
dell’Arezzo calcio ai titolari della
ditta per cui lavorava Niki.
Non si è ascoltata la famiglia che chiedeva fortemente analisi
tossicologiche…Costavano troppo…un costo per lo stato non giustificabile visto
che già aveva “sentenziato” il suicidio.
Alla richiesta della famiglia di pagare personalmente le analisi…è stato detto
che era troppo tardi…il magistrato non doveva “pretenderle”?
Si è proceduto,con solerzia, all’archiviazione…La famiglia
così non può più procedere,personalmente, con altre indagini.
Non si hanno notizie dell’inchiesta Premium…Non si è a
conoscenza della sorte di tale inchiesta,è ancora aperta?Se è ancora
aperta,come mai gli altri protagonisti indagati,incarcerati e poi agli arresti
domiciliari,sono tornati agli affari e durante gli arresti domiciliari
risultavano collegati ai PC e utilizzavano tranquillamente Internet…
Non ha funzionato nulla in questa storia…non ha funzionato la
legge, non ha funzionato la giustizia nè le persone coinvolte che hanno
mostrato indifferenza,cupidigia,superficialità e arroganza.
Questi i
fatti… e non mistificazioni.
Sempre in attesa di un bravo magistrato che possa far luce in questa storia...
Il
mondo è la totalità dei fatti,non delle cose. ( L. Wittgenstein )
Sempre vigili
Il mio pensiero corre spesso a Niki, a Nathan e a Ornella...
RispondiEliminaSono con voi.
Cara Iolanda, come ti capisco, ci troviamo in uno stallo che nulla viene concluso.
RispondiEliminaLa speranza che tante volte abbiamo non serve veramente a niente.
Ciao e buona settimana cara amica.
Tomaso
...5 lunghi anni, basta...!!! E' ora di avere risposte...!
RispondiEliminadavvero troppo silenzio in questo paese su vicende come queste!
RispondiEliminaMi senti di dire solamente VERGOGNA !!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaSi è sempre in attesa di risposte giuste a fatti vergognosi accaduti realmente.
RispondiElimina