Un lupo, tutto striminzito dalla fame, incontra un cane ben pasciuto. Si salutano e si fermano.
- Donde vieni così lucido e bello? E che hai mangiato per farti così grasso? Io, che sono tanto più forte di te, muoio di fame.
E il cane: - Se vuoi ce n’è anche per te. Basta che tu presti lo stesso mio servizio al padrone.
- E che servizio?
- Custodirgli la porta di casa e tenere lontani i ladri la notte.
- Uh! Ma io sono prontissimo! Adesso sopporto nevi e piogge nel bosco, trascinando una vita maledetta. Ma deve essere molto facile vivere sotto un tetto e riempirsi lo stomaco in pace.
- Allora vieni con me.
E vanno. Lungo la via il lupo vede una spelatura al collo del cane
- Che roba è quella, amico mio?
- Oh…è niente.
- Ma, se vuoi dirmelo…
- Qualche volta, per la mia natura impetuosa, mi tengono legato, perché stia quieto durante il giorno e vigili la notte. Ma al crepuscolo vado in giro dove mi piace; mi si porta il pane senza che io debba richiederlo; il padrone mi dà gli ossi della sua tavola; la servitù mi getta qualche boccone; gli avanzi di ognuno sono miei. Così, senza fatica mi empio la pancia.
- Ma se hai voglia di uscire, è permesso?
- Proprio, interamente, no…
- Addio, caro; goditi pure le tue gioie; io non baratto la mia libertà per un regno.
FRAGOROSO SILENZIO
martedì 16 novembre 2010
I servi dei padroni...
Fedro
La libertà dei servi è " caricare" gli uomini liberi!!!!!!!!!!!!!!
Sempre vigili
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OT: upupa ho letto ora, piazza della loggia http://occhioclinico.blogspot.com/2010/11/non-e-possibile.html
RispondiEliminaBisogna riprendere a fare controinformazione. Vera controinformazione. Come quella avvenuta dopo la strage di Piazza Fontana.
RispondiElimina"L'anima libera e' rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perche' provi un senso di benessere quando le sei vicino."
RispondiEliminaBello il tuo post !!!
La sapevano lunga gli antichi greci, ed è un esempio lampante di come il senso di libertà e indipendenza sia fortemente radicato nella natura umana.
RispondiEliminaMa è successo qualcosa, forse nemmeno nettamnete identificabile, per cui ci siamo addormentati sugli allori anche se il cammino è ancora lungo.
Questo sopimento io lo chiamo televisione, una televisione tutta italiana che porta un nome e cognome : Mediaset.
Bella idea di scrivere questo post.
Lorenzo
CARO VENTO PIUMOSO...IN iTALIA TUTTO è POSSIBILE...PURTROPPO!!!!!!!!
RispondiEliminaCaro Adriano...e chi la fa?
RispondiEliminaCiao Valerio...un abbraccio
RispondiEliminaCaro logos...hanno fatto di tutto per addormentare la massa....
RispondiEliminaLa frusta e la carota, metodo più che mai attuale Upupa!
RispondiEliminaCiao Upupa, è una storia semplice ma piena di significato..la libertà ormai non è del tutto nostra, piano piano ce la stanno togliendo e con i limiti della società nessuno è più libero di avere un proprio modo di essere e di fare perchè viene decisamente giudicato,anche se alle spalle. Un saluto!!
RispondiEliminaUpupa
RispondiEliminabellissima storia...quanto vera.....
C'è anche chi non si rende conto di averle quelle catene...o chi preferisce averle!!!
Un bacio
Ornella
i servi ci saranno sempre fin quando ci sara il padrone che ricattera con quest affermazione:
RispondiEliminao fai come dico io o domani sei senza lavoro. tu che faresti????
Siamo sempre lì caro Incarcerato!
RispondiEliminaELA hai ragione...
TMO...difficile spezzarle!!!!
Adriano...è molto difficile risponderti....