“Se gli editori e i direttori fanno di tutto per sottrarre alla stampa alcuni argomenti,non è per paura di essere perseguiti,ma per timore dell’opinione pubblica. In questo paese la viltà intellettuale è il peggior nemico che uno scrittore o un giornalista debba affrontare(…).Le idee impopolari si possono mettere a tacere,e i fatti inopportuni si possono tenere all’oscuro,senza bisogno di nessun bando ufficiale.(…) Ma lo stesso tipo di velata censura opera anche su libri e periodici,come sul teatro,il cinema,la radio. Per ogni dato momento c’è un’ortodossia,un corpo di idee che,presumibilmente,tutti i benpensanti accetteranno senza batter ciglio. Non è espressamente proibito dire questo o quest’altro,ma non “va fatto”…(…)Una opinione che vada veramente controcorrente,non ottiene quasi mai la giusta considerazione,né sulla stampa popolare né su quella intellettuale.
Ora, quando si chiede la libertà di parola e di stampa,non si chiede libertà assoluta. Finchè ci saranno società organizzate,vi deve sempre essere, e in ogni caso vi sarà sempre, un certo tipo di censura. Ma la libertà, come disse Rosa Luxemburg,è “libertà per l’altro”.(…)
Se la libertà intellettuale,che senza dubbio è stata una delle caratteristiche della civiltà occidentale,significa davvero qualcosa,vuol dire allora che ognuno avrà diritto a esprimere e a pubblicare ciò che secondo lui è la verità…(…)E’ proprio chi dovrebbe soprattutto salvaguardare la libertà,cioè l’intellighenzia letteraria e scientifica,che sta cominciando a disprezzarla in teoria come in pratica….(…).
Se si ama la democrazia si devono combattere i suoi nemici con non importa quali mezzi. E quali sono i suoi nemici?Risulta sempre che non sono soltanto quelli che la attaccano apertamente e consapevolmente,ma coloro che “obiettivamente” la mettono in pericolo con la diffusione di dottrine sbagliate.(...)
Conosco bene tutti gli argomenti contro la libertà di pensiero e di parola,gli argomenti che affermano che non può esistere e quelli che dicono che non dovrebbe esistere. Rispondo semplicemente che non mi convincono e che la nostra civiltà nell’arco di quattrocento anni si è basata sull’avviso opposto.
Se libertà vuol dire veramente qualcosa,significa il diritto di dire alla gente quello che la gente non vuol sentire. La gente comune approva ancora vagamente questa idea e in base ad essa agisce”
George Orwell,1943
« Chiunque ha il diritto alla libertà di opinione ed espressione; questo diritto include libertà a sostenere personali opinioni senza interferenze ed a cercare, ricevere, ed insegnare informazioni e idee attraverso qualsiasi mezzo informativo indipendentemente dal fatto che esso attraversi le frontiere » | |
( Dichiarazione Universale Dei Diritti Umani )
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.(…) (Art.21 della Costituzione) Ci sono diversi modi per uccidere la libertà d'informare e di comunicare. L'ultimo, escogitato dal nostro governo, è di regime… Contro l'oscuramento della legalità repubblicana e contro ogni bavaglio è necessaria una risposta unitaria capace di andare ben al di là dei confini di parte PERCHE' NOI.... Noi vogliamo sentire…Noi vogliamo sapere… E per sapere dobbiamo comprare dei libri,quei pochi quotidiani ancora liberi,navigare in Internet alla ricerca di notizie in quei siti ancora liberi… Questo perché …Padrini e padroni decidono cosa dobbiamo e possiamo sapere… Io non voglio avere né padrini né padroni…voglio sapere!!!!!!!!!!!!! Sempre vigili |
UpuPA.
RispondiEliminaChe bel post..Come piacciono a me .
Stasera ripasso per leggerlo con attenzione ..oggi i miei figli vengono a pranzo da . e quindi ti lascio i miei auguri..
Auguri a te Pupa..
Auguri e felice festa della donna alla ragazza più sensibile e intelligente che io potessi conoscere in questo blog ..
. Grazie di esserci altrimenti dove avrei letto tutte queste belle cose che scrivi???:-).
BUONA DOMENICA
LINA
Le ingiustizie, i soprusi, le nefandezze peggiori accadono anche se giriamo la testa dall'altra parte, non possiamo far finta che non esistano...
RispondiEliminaLa rete è rimasto l'ultimo baluardo della libertà di stampa, e finché ci sarà anche uno spiraglio di luce noi lotteremo perché rimanga accesa!!!
Continua cosi!!!L'unione fa la forza!!
Buona 8 Marzo!!
Grazie lina...sei veramente"eccezionale"...Auguri anche a te...che sia speciale!
RispondiEliminaCarissimo Polato Gianni...benvenuto!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaE' vero l'unione fa la forza! Grazie!
Un bacio ad UNA DONNA, prima di tutto.
RispondiEliminaChe pianto cara...e vabè.Resistere!
Cara Guernica un bacio anche a te!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaresistere sempre
Belle parole quelle di Orwell e grandioso post! Finalmente riesco a commentarti. Era un po' di tempo che non riuscivo a commentare perché si chiudeva sempre l'applicazione.
RispondiEliminaUn bacio
Daniele
Bel post Upupa,
RispondiElimina...ma la Libertà non abita più in Italia ...e da un bel pò di anni e per quanti altri...non ci è dato sapere!!
Un abbraccio
Ornella
Caro Rock...cominciavo a preoccuparmi....
RispondiEliminaun abbraccio
per TMO...io "resisto" o almeno ci provo!!!!!!!!!
RispondiEliminaHo risposto al tuo commento da me :)
RispondiEliminagrazie cara Guernica...le tue parole sono "luce"...
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaUPUPA
RispondiEliminaMi hai preceduta .. stavo venendo da te per il caso di ROCCO CARLOMAGNO
Dove è finita la libertà di parola?
Hai visto la finale convulso di conferenza stampa,di Milano nella sede del Pdl, Rocco Carlomagno, ... freelance e attivista politico, ha interrotto Berlusconi. "Si vergogni, questa è la sinistra", lo sfogo del Cavaliere, che ha chiesto di fare uscire l'uomo dalla sala, mentre La Russa, che già in un primo momento lo aveva raggiunto, si è avvicinato a Carlomagno e dopo averlo energicamente invitato a parole a smetterla, lo ha preso per il bavero della giacca provando a trascinarlo con sé, sotto gli occhi di telecamere e macchine fotografiche."
"Mi chiamo Rocco Carlomagno e querelerò il ministro La Russa per aggressione perché la libertà di stampa si difende anche così. Quando si è accorto che volevo fare domande diverse da quelle preconfezionate ha cercato di chiudermi la bocca, si è seduto vicino a me per impedirmi di parlare e ha alzato le mani ... mi ha dato due pugni nello sterno. Del resto lui era un picchiatore". Ah, il premier gli ha detto:
"Capisco xche' lei è cosi' arrabbiato, la mattina si guarda allo specchio, si vede cosi' brutto e si rovina la giornata".
Che dire di La Russa
a lui piace vincere facile visto che il giornalista era anche piu' piccolo di lui
volevo vedere se era il doppio se gli si avvicinava o mandava la scorta
quando era giovane stazionava perennemente in piazza san babila a milano ed era un noto picchiatore fascista,non lavorava,non studiava,insomma non faceva altro che rompere le palle a chi non la pensava come lui! ora che e diventato adulto credo che qualche rigurdito del suo passato ogni tanto venga a galla,non
ringrazierò mai abbastanza quel ma.... di berlusconi per aver fatto uscire dalle fogne ignobili personaggi di questo tipo ed averli fatti diventare addrittura ministri!
Oggi sisente forte èè il classico esempio di forte con i deboli
e debole con i potenti
uno dei tanti fascisti al governo quando nella costituzione c'è scritto che nn ci dovrebbero essere e che nn dovrebbero tentare di ricostituirlo ... e poi i fasci si lamentano dei "comunisti " che in realtà di comunista hanno solo il nome del partito dato che in italia nn c'è mai stato il comunismo ....
NON HO ALTRO DA AGGIUNGERE x OGGGI..
UN BACIO LINA
CARA LINA ...DI VECCHI PICCHIATORI FASCISTI CE NE SONO TANTI AL PARLAMENTO....E LI HANNO VOTATI GLI ITALIANI!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaRIFLETTERE....
la russa non è mai stato un picchiatore era molto attivo politicamente non lò mai visto in san babila se non quando c'era almirante o servello è sempre stato nel suo ufficio in via mancini nel 70 militava in corso monforte un breve tempo la sua forza era coordinare l'impegno politico di noi ragazzi io testa calda violento ed extremista per non aver seguito lui in politica mi sono fatto 16 anni di carcere e tutt'ora solo e disadattato la russa ignazio è un buon politico sicuro di destra ma pulito ci crede.non infangate il suo nome senza sapere o vivere quei momenti saluto raffaele c.
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