FRAGOROSO SILENZIO

domenica 20 settembre 2009

Caro ministro.....non ne possiamo più...

Ancora la Scuola...

Perchè occorre leggere e ascoltare per saperne di più di chi non fa altro che distruggere la scuola pubblica....

Così leggo e riporto...

E tutti conosciamo meglio la "signora"...


E' caduta una Mariastella

di Roberto Di Caro e Denise Pardo

Un curriculum scolastico anonimo. Una laurea in legge senza lode. Una trasferta a Reggio Calabria per il praticantato legale. Poi la folgorante carriera politica. La vita da mediocre della ministra che voleva fare la ballerina e che ora infiamma la scuola

Finora le fabbriche sono state silenziose. Perfino i magistrati sono spaccati. Lei, Mariastella Gelmini, ha portato in piazza tutti: professori, genitori, precari, studenti. La sua riforma è la vera sconfitta del terzo governo Berlusconi.

È signorina. Ma di quelle Signorsì. Tremonti vuole tagli a scuola e università e il via alla privatizzazione strisciante: lei esegue, e lancia l'idea di trasformare istituti e atenei in Fondazioni in concorrenza fra loro. Il Vaticano vuole l'ora di religione cattolica come materia piena di insegnamento: per lei è subito una "posizione condivisibile". La tattica è elementare, se vuoi far carriera, non ti puoi fare troppi nemici. Se ne hai (le è capitato quando nel 2000 i suoi di Forza Italia la fecero fuori con una mozione di sfiducia dalla carica di presidente del consiglio comunale di Desenzano del Garda, e poi nel 2005 quando Berlusconi la nominò coordinatrice regionale tra i malumori della nomenklatura), meglio star buona, aspettare, prima o poi non mancherà l'occasione di farseli di nuovo amici. Lei, Mariastella Gelmini, in questo è bravissima. L'ha anche spiegato: "Non è mica un delitto andare d'accordo con tutti".

Gelmini, ovvero la temibile leggerezza dello stare nel mezzo (secondo le anime buone) o della mediocrità (secondo quelle malvage). Non male per una che ogni due per tre sillaba, enuncia, predica la meritocrazia. Tattica o carattere? Sarà che ha frequentato le elementari dai preti, 1.700 anime nella Bassa bresciana. Dove suo padre Italo, agricoltore e allevatore, era stato sindaco Dc e, divorziato senza scandalo dalla moglie Carmelina, aveva sposato Wanda, la mamma di Mariastella. Tuttora ci vivono Giuseppe e Cinzia, figli della prima moglie, ma legatissimi alla sorella, modello famiglia allargata. Il primo, che ha un magazzino di prodotti per l'allevamento, è dall'aprile 2008 vicesindaco Pdl; la seconda, insegnante elementare, è rappresentante sindacale Cgil. Scoppiò un mezzo putiferio quando, il 30 ottobre 2008, Cinzia non aderì allo sciopero generale degli insegnanti e si mise in aspettativa non retribuita.



Gelmini voleva fare la ballerina. Le è andata male: è diventata ministro. Alle medie, Luigi Sturzo della vicina Gottolengo, dove fino ai 15 anni vivrà in una cascina, Mariastella è la passione della sua professoressa, Maria Nunziata Terzo: studia danza, conduce la battaglia contro l'intercalare dialettale "pota", aiuta il compagno down. Al liceo classico le cose si fanno più complicate. Ne cambia tre: il Manin di Cremona dove frequenta i due anni di ginnasio, poi lo statale Bagatta di Desenzano dove comincia la prima liceo per lasciarlo a dicembre e spostarsi a Brescia, liceo privato diocesano Cesare Arici, lo stesso dove aveva studiato Giovanni Battista Montini, papa Paolo VI: "Sì, abbiamo fama di severità, ma senza particolari asprezze", racconta Gian Enrico Manzoni, che della liceale Mariastella fu l'insegnante di greco e latino. Quanto al carattere, Manzoni la descrive "riservata, né un'isolata né una leader, nessuna bega con i compagni, non che io ricordi almeno": già allora tendeva ad andare d'accordo con tutti. "Non ero la prima della classe, ma non ho mai avuto problemi", ha sintetizzato quel periodo l'interessata. È vero. In pagella prese 5 in latino scritto al primo quadrimestre, "ma era un'alunna diligente, anche se non mi viene in mente nessun particolare amore per questo o quell'autore, e a fine anno conquistò il 7", ricorda Manzoni. In greco, italiano, matematica oscilla sempre fra il 6 e il 7. Scienze 7, arte e storia 8. Alla maturità, siamo nel luglio 1992, uscì con 50/60.

Proprio del provvedimento sul voto di condotta, e dell'altro che richiede il 6 in tutte le materie per essere ammessi all'esame di maturità, parlano Manzoni e Gelmini ormai ministro quando, a fine 2008, si reincontrano. Il suo liceo la invita a una rimpatriata, ma in tutta Italia scoppia la protesta degli studenti e lei sparisce dalla circolazione: figuriamoci se rischia una contestazione proprio davanti alla sua vecchia scuola, sai che chicca per i giornali. Invita però Manzoni al ministero. "Fu molto gentile. Cercai di convincerla che, sotto l'apparenza del rigore e del merito, quei suoi due atti avrebbero sortito effetti opposti".

(16 settembre 2009)

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/e-caduta-una-mariastella/2109717

http://maps.kataweb.it/mapperedazionali/giornali_locali/Precari,_la_mappa_della_protesta/map.html

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Mariastella-Gelmini-su-youtube/2108787

11 commenti:

  1. Gelmini, Brunetta, Tremonti, Carfagna e sopra tutti Berlusconi...ma ti rendi conto in che mani siamo???!!!!

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  2. l'ho letto e mi viene una rabbia pensando ai tanti bravi giovani che se la sudano la pagnotta e non passano davanti a nessuno e tantomeno si fanno raccomandare, sta leccamerda invece....

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  3. Per la signora in rosso...e il problema è che non se ne vanno e pretendono di fare anche la morale!!!!!!!!!!

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  4. Per gabrybabelle...ho visto un video di una sua compagna di studi...non ti dico come la dipinge...senza raccomandazione non poteva fare ...niente!!!!!!!!!
    Poi ci lamentiamo perchè i giovani vanno via...

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  5. Vado oltre il curriculum.Perchè può essere mediocre scolaticamente parlando ma nascondere una persona di valore.

    Sono gli atti che parlano per quanto la riguardano!
    Che tristezza.

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  6. Hai ragione cara Guernica...un deserto di intelligenza!!!!!

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  7. Il problema é che si lascia manovrare e non ha minimamente idea di cosa sia la Scuola. E la mia sensazione é che sarebbe uguale ad ora anche se fosse uscita con lode dall'Università. E' proprio così geneticamente quindi a prescindere dai suoi voti scolastici sic....

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  8. Caro Rock...è come dire poverina...è così...io me la prendo anche con chi la manovra!!!!!!!!!

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  9. Senti Upupa,
    questa è...
    ISTRUZIONE CREATIVA!!!!
    Te la ricordi la "finanza creativa" di Tremonti??
    E stiamo morendo di fame???
    Ora abbiamo anche l'istruzione creativa ....
    Poveri noi...
    Ti abbraccio
    Ornella

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  10. Per TMO...a forza di essere "creativi"...hanno creato la fame e l'ignoranza!!!!!!!!!

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  11. Va bene la tessera numero 6? :)

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