Cittadino...non ti vedo.....

Lì11 febbraio c’è stato il sitin per Niki.E’ stata una cosa importante,un appuntamento tra le tante persone che ancora credono ad un mondo più giusto e più solidale…..
Il luogo del sitin:Piazza Montecitorio,sede della Camera dei Deputati…
Un luogo che per poco si è riempito di persone “serie” che, nonostante il tempo inclemente,sono rimaste lì..in attesa…..
Tanti i ragazzi che esprimevano sconcerto per l’accaduto,che si sono dati da fare, e che, con tanta speranza, attendevano qualche parlamentare….
Non si è gridato,né urlato,né beffeggiato alcuno,il silenzio è stato il nostro strumento per chiedere giustizia.Un silenzio che doveva,quanto meno, incuriosire,quelle benemerite persone che erano all’interno..
Persone impegnate a capire come possono distruggere quei pochi rimasugli di democrazia che sono rimasti…
Capire come si può cancellare la Costituzione,come si possono cacciare gli indesiderati,come si può entrare nelle nostre vite con un decreto,come si può togliere alle persone il diritto di scegliere ciò che si vuole…è cosa che impegna e che richiede il massimo sforzo…..
Allora cittadino ..non ti vedo …e……
Non vedo la tua disperazione nel chiedere solo giustizia..
Non vedo la tua richiesta di verità………. sono impegnato nel costruire menzogne per tutti…
Non vedo i tuoi perché…ai quali pur dovrei rispondere….
Non vedo …..e sono impegnato a emanare leggi e leggine che mi permettono di non farti capire e di non farti rendere conto che il nostro paese è in una situazione economica,sociale e culturale che non conosce uguali….
Non vedo e sono impegnato a districarmi tra le varie deboli resistenze che cercano di impedirmi di realizzare i miei sogni di onnipotenza…..
Non ti vedo e non mi interessa se l’Italia dà di sé uno spettacolo osceno con i miei balletti politici dei dico e ritratto….se l’Italia è messa in ginocchio da una politica personalistica …..
Non ti vedo….Non ti ascolto….e non disturbare……
Come italiano..sento la necessità di sperare in persone come quelle che erano al sitin….
Di credere che quel Palazzo un giorno sia sede della serietà, della solidarietà e dell’interesse verso le persone e che un giorno vi trovi cittadinanza la comprensione verso gli altri…….