FRAGOROSO SILENZIO

mercoledì 25 maggio 2011

Un politico pensa alle prossime elezioni,un uomo di Stato alle prossime generazioni. John Clarke



Immagina un paese, un paese considerato forse il più bello del mondo...un paese che possiede un patrimonio artistico invidiabile,un paesaggio naturale mozzafiato,un clima dolce ...

Ora mettici una “storia" ricca di millenni...fatta di successi e di insuccessi,di grandi uomini, di grandi “pensatori e poeti”,scienziati ...

Ora... prendi tutto questo, aggiungici un po’ di giovani,(perché sono pochi),tanti vecchi, e purtroppo anche tanti quaquaraquà...una politica che si ostina a mantenere le proprie posizioni a dispetto della realtà che di fatto la sbugiarda...

Amalgama il tutto con i crolli e l’incuria di quel patrimonio, con la corruzione, le truffe,le compravendite di politici disponibili al commercio...

Condisci l’insieme con i “cervelli” di quei pochi giovani che ci sono e che per vivere sono costretti ad andare via...insapora l’impasto con la lista Anemone, ma nel farlo leggi bene le “istruzioni”...e distribuisci sul tutto i 2551 e più che Fincantieri manderà a casa... e il gioco è fatto. Ecco l’Italia...

Questa non è la “manipolazione”o la revisione fantasiosa di un testo teatrale, bensì la caratterizzazione di un paese allo sfascio...

L’Istat lo ha fotografato questo paese e l’immagine venuta fuori non è “sfocata” o “sgranata” è impietosa!

Un italiano su 4 sperimenta la povertà,la dispersione scolastica aumenta a dismisura,quasi il 19% dei giovani lasciano la scuola,le donne sono le più penalizzate sul lavoro e questo aumenta pericolosamente la loro “dipendenza” dai mariti,compagni,genitori e sono oltre due milioni i giovani che non studiano e non lavorano... e le famiglie danno “fondo”a ciò che possiedono per mantenerli...

Oltre la metà dei pensionati non arriva a 500 euro al mese...Gli ospedali chiudono reparti e servizi...la spesa aumenta del 2,3%...e la crescita del paese è ferma...

Intanto Tremonti dice che tutto ciò non è tanto vero,che i conti sono in ordine, che l’Istat esagera...Non credo!!! La sua mi sembra tanto una “auto narrazione” di un paese che non c’è.

In politica intanto si parla di zingaropoli, di islamici, di moschee , di furiosi attacchi e liti che offendono l’intelligenza dei più.

Non si parla dei detenuti che in molti istituti stanno facendo lo sciopero della fame...sono 3000...nè della giustizia,quella vera, che continua a latitare...

Non si parla sufficientemente delle proteste degli operai dei cantieri, delle chiusure di moltissime fabbriche, dei lavoratori costretti a casa...nè si parla delle condizioni di vita di tanti giovani...che per chi governa sono invisibili,non contano, non li considera... tranne quando deve denunciarli per le manifestazioni...i politici non li vogliono... e allora cosa devono fare questi giovani? Fare la valigia...andarsene da questo paese...un paese che annaspa, soffre e sconta anni di incuranza politica e di spese pubbliche inconcepibili...cosa può offrire loro? Il nulla. Una vergogna tutta italiana..

Quello che sta accadendo in Spagna deve farci riflettere.

In Italia...oggi...

http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=1&ved=0CBkQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.unicommon.org%2Findex.php%3Foption%3Dcom_content%26view%3Darticle%26id%3D2962%3Apadova-sei-provvedimenti-di-custodia-cautelare-agli-studenti-liberi-tutti-liberi-subito%26catid%3D85%3Acomunicati%26Itemid%3D279&ei=_CjdTazfDM7ysga7243QDg&usg=AFQjCNH-vTdMTme_9fa311Io1tV5ASz1Qw

Sempre vigili


4 commenti:

  1. Upupa sono LINA- SOLOPOESIE -
    Ho problemi con il blog . Il commento devo inviartelo Anonimo altrimenti non lo accetta .

    Upupa."Bella Italia" fatta da giovani, disoccupati, da giovani che non riescono a lavorare.L'Italia fatta da giovani che lavorano in regola ma solo con contratto part-time e poi si lavora a tempo pieno, per una miseria..Questa è la nuova Italia..Sono giovani,che che non avranno mai una pensione, Questa è la nuova Italia, i ricchi tolgono il pane ai poveri per comperare qualche ferrari in piu' e noi stiamo a guardare . Se vogliono studiare dovranno pagare un occhio della testa..E gli sempre più ricchi, noi sempre più poveri.Upupa ti redi conto ?Anche l'università si svendono.Chi può mante a permettere una tale follia?
    Cosa ne è stato delle grandi menti che in passato si sono battute per la libertà di pensiero? Cosa ne rimane?Chi lo spiegherà ai nostri figli, i nipoti ( visto che sono nonna di 7 nipoti) che abbiamo permesso che cio' accadesse, vendere il nostro libero pensi stanno scioperando in tutte le città d'Italia.I telegiornali hanno dedicato pochissimo tempo a questo evento .Nessuno capisce ,comprende la gravità dei fatti,nessuno capisce che non c'è un nuovo 68' ma un 2011!Non una rivolta di pensiero ma una rivolta cosciente di nuove idee, una rivolta consapevole di ciò che sta accadendo.Una rivolta non di parte. Per una nuovaItalia e necessario un Italia unita nella libertà di pensiero,nel diritto al lavoro, nel diritto ad un futuro, indipendentemente se siamo ricchi o poveri.I ragazzi di oggi sono il futuro .Io dici a loro : Lottate ragazzi per i vostri diritti..Abbiate diritto allo studio, nessuno puo' cambiare la nostra costituzione ,quella fatta da chi ha schiacciato la testa dei nazionalismi e delle dittature..Nessuno comanderà il nostro pensiero..Sarebbe la fine..Cerchiamo di non essere simili agli animali dove il piu' forte, in questo caso il più ricco, comanda il più debole...L'istruzione deve essere libera e di tutti non d'elite!se sei ricco studi altrimenti vai a lavorare.
    Mi sai dire qual'è lavoro giusto in Italia? Quale!! nemmeno quello c'è!!Lo dicosempre anche ai miei nipoti , ai lori amici , cugini , , lottate per i nostri diritti,per il vostro lavoro, per il nostro pensiero.Non importa se non mi sanno rispondere ciò mi basta squotere le coscienze di chi ancora dorme e non si accorge di ciò che sta accadendo.Che devo dirti cara amica , L'italia va cambiata e io da ottimista dico che se vogliamo siamo ancora in tempo...Scusami lo sfogo ... Come sempre sono incazzatissima . Lina

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  2. Spero che il vento che si e' appena levato spiri forte ed impetuoso ...

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  3. Dovrebbero indignarsi anche gli italiani. Ma non lo faranno mai. Siamo un popolo di pecoroni. Almeno buona parte.
    E speriamo che Adriano ci azzecchi!
    Ciao
    Paolo

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  4. Ciao Upupa e buona serata!

    Tu scrivi che "...Quello che sta accadendo in Spagna deve farci riflettere..."

    Io, dico che quello che accade in Spagna, deve farci "agire"!! Credo che, oggi, ai tanti "vecchi" e "quaquaraquà" sia arrivato un messaggio ben preciso: c'è una parte del Paese che non ci sta a tutto ciò che descrivi nel tuo post!! E' l'inizio, lo so! Un mese fa, tuttavia, neanche questa speranza avevo! Devono agire quelli che ancora non sono "vecchi", come me, per salvare il loro futuro e scongiurare le prospettive che si prefigurano per lo stesso. Devono agire, soprattutto, i giovani perché qualcuno ha deciso che loro, addirittura, un futuro non dovranno neanche immaginarlo!

    Agire, Upupa! E' il momento!!!

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