Il “signore” degli show…inutili
Lo show fatto qualche giorno fa è stato a favore di …cristiani dalla doppia moralità,della gente che si definisce caritatevole,di chi si professa “ buon samaritano”…
Le frecce lanciate nell’ennesima battaglia di una guerra logorante e faziosa sono andate a colpire omosessuali, single,problema delle intercettazioni e la scuola pubblica…in particolare hanno colpito gli insegnanti “colpevoli”, a detta del “signore”, di “inculcare” negli alunni principi contrari a quelli che auspicherebbero i loro genitori…e i presenti hanno applaudito. Ma cosa hanno applaudito? A mio parere hanno applaudito un vecchio farneticante e le sue oscene esternazioni,le sue bieche offese e i suoi scellerati principi….Fosse per lui, gli omosessuali dovrebbero “incassare” le offese e non replicare,così come i single e i “rossi” magistrati che fanno uno scorretto uso delle intercettazioni…meschino,meschino ancor di più quando invita tutti al bunga-bunga…
E’ veramente il trionfo della maleducazione… E’ possibile che un uomo di stato denigri la scuola di stato? Si, lo ha fatto!
Ha denigrato vergognosamente il lavoro “encomiabile” di molti docenti che lavorano nonostante gli ostacoli frapposti dal governo, decurtazione dell’orario scolastico,tagli alla spesa, blocco degli stipendi,innalzamento del numero degli alunni per classe,ecc.
La scuola pubblica è una scuola inclusiva che accoglie gli alunni rispettandone le diversità,considerandole una risorsa,un valore aggiunto,un “ponte” che abbraccia l’altro in quanto persona.
Questa scuola, da sempre,sollecitata ad assumere impegni nuovi nei confronti degli alunni e dei genitori,continua a farlo,nonostante tutto,e lo fa con atti decisionali rispettosi del suo ruolo,della sua specificità e della sua funzione. Abbiamo avuto molti pedagogisti importanti che hanno formato migliaia di docenti e che ci hanno insegnato i “principi” fondanti di una scuola efficace ed efficiente…Negli ultimi anni molti politici hanno cercato di demolire il ben fatto…
Che dire? Mi rivolgo a lui…con molto rammarico…
Caro “signore”,
lei fa riferimento al lavoro degli insegnanti in modo quanto meno errato, nessuno di noi “inculca”…il suo è un linguaggio,oltre che pedagogicamente scorretto, datato, obsoleto e arcaico. Nessuno dei suoi “adepti” le ha spiegato l’evoluzione della nostra lingua e l’uso corretto dei vocaboli?
Le “parole” sono importanti,raccontano il mondo, la realtà,i sentimenti,le emozioni,la nostra umanità…per questo vanno utilizzate correttamente.
Il suo discorso è la negazione dell’impegno sociale assunto dalla scuola da sempre:il miglioramento delle condizioni di ciascun cittadino…perché è con la cultura che si sconfiggono idee e comportamenti anticostituzionali, è con la cultura che la società progredisce,cresce e si distingue.
La scuola di stato,come la chiama lei,si delinea sì come una scuola socializzante,ma anche come una scuola attenta ai contenuti culturali e alla serietà dell’impegno. Lei ha provato in tutti i modi a svilire l’importanza di questa scuola in favore di quella privata ( che pochi cittadini possono permettersi…ma lei ragiona sempre con il “suo” portafoglio e non con quello degli italiani…), ma il suo darsi da fare non è andato a buon fine perché non è riuscito a “demolire” la coscienza professionale dei docenti che operano in questa scuola,nonostante i suoi tanti decreti…
Vede,
noi insegnanti sappiamo bene che è nel concreto dell’azione educativa, nel modo di “stare” a scuola, nell’organizzazione del lavoro della classe,che devono emergere i valori della cultura, della giustizia,dell’accoglienza,del rispetto dei tempi di ciascun allievo,della valorizzazione delle differenze e non per ultimo il valore del merito e della solidarietà.
Il lavoro quotidiano si traduce nella costruzione di relazioni importanti,significative,improntate al rispetto e fondate sullo spirito di collaborazione che facilita lo scambio proficuo di esperienze ed idee. Questo per indicarle il percorso tracciato dagli insegnanti “facilitanti” l’apprendimento di conoscenze non finalizzate ad un sapere astratto,ma alla loro utilizzazione contestualizzata,nella vita…
Noi promoviamo l’impegno,il lavoro “sudato” sui libri,sui banchi e non la “scorciatoia”,non la furbizia, non l’uso di “mezzucci” per arrivare al successo, al denaro facile…il successo i nostri alunni lo conquistano con lo studio costante, con il lavoro puntuale e assiduo.
La scuola,lei lo sa, ha diversi problemi, (molti di questi li ha creati lei e il suo governo),ma non problemi deontologici e etici..A differenza di quella privata che ha il solo scopo di “coltivare” i rampolli dei ricchi,di formarli ad una “elite” d’appartenenza e di isolarli dalla massa…L’obiettivo formativo primario di questa scuola è far acquisire una “conoscenza” ben strutturata:il denaro compra tutto!!!!!!!
Questo, d'altronde, è il suo insegnamento…con il denaro lei compra la salute, il sesso, le proprietà,il potere…
La “mia” scuola,quella pubblica, insegna il rispetto per l’altro, la solidarietà, la comprensione,la collaborazione, la responsabilità,la giustizia…i Principi della democrazia!!!!!!!!
I nostri tanti “cervelli” che lavorano negli altri paesi, caro signore, sono il risultato del lavoro costante della scuola pubblica…della continua attenzione dei docenti agli alunni che devono essere accompagnati nel loro processo di apprendimento, stimolati alla curiosità intellettuale,con un comportamento incoraggiante per rafforzarne l’autostima,e non indurre atteggiamenti di rinuncia…
Le dirò ancora qualcosa che di certo non le farà piacere…
La nascita delle nuove professionalità va ad inserirsi nella storia della nostra scuola e questa, faticosamente,viste le condizioni oggettive in cui opera, si è organizzata perché l’esigenza di competenze trasversali necessarie per imparare a riflettere su se stessi e sul mondo che ci circonda è un reale bisogno della nostra era, occorrono teste pensanti, persone in grado di leggere criticamente la realtà e questo è uno degli obiettivi fondamentali di ciascun docente…perché questi,contrariamente a ciò che lei pensa e dice, si adoperano per costruire un clima collaborativo anche con l’esterno,con una maggiore apertura al quotidiano,con un collegamento fattivo con il tessuto sociale per consentire un migliore sviluppo dell’attività formativa, una migliore preparazione e un più coerente orientamento degli alunni.
Questo è ciò che facciamo…cerchiamo,in completa solitudine delle istituzioni,di veicolare la cultura dell’essere e del divenire, non solo la cultura del leggere e dello scrivere,noi “amiamo” il nostro paese e vogliamo che sia culturalmente avanzato in ogni luogo, in ogni paese e frazione…noi non ignoriamo le minoranze…e le dirò di più…non facciamo uscire gli alunni così come sono entrati!!
E’ un lavoro difficile,faticoso sa, ma quando il lavoro ci coinvolge,quando cerchiamo di risolvere un problema,quando cerchiamo soluzioni significative,il lavoro non pesa ed è remunerato..emotivamente!
Lei invece vorrebbe una scuola per ogni categoria, una scuola per dirigenti, una per i “prescelti” dalla società,una per chi dovrebbe solo “obbedire e applaudire “ i suddetti…ma: “ Una scuola che seleziona distrugge la cultura. Ai poveri toglie il mezzo d’espressione. Ai ricchi la conoscenza delle cose. ( Scuola di Barbiana)
Questo e altro ancora vorrei dirle,ma il problema è “ la conoscenza delle cose” che non si ha ,per dirla con la scuola di Barbiana...
Lei ha diffuso, nel paese, l’arte del dimenticare e dell’immaginario, noi diffondiamo l’arte dell’imparare…dell’essere una persona consapevole.
upupa, condivido le tue parole.
RispondiEliminama davvero ha invitato al bunga bunga? (non ho visto ne' letto l'intervento, e' da un po' che ho abbandonato il trash..)
abbraccio, a.
si, caro vento piumoso, ha invitato tutti...e con grande enfasi!!!!!!!!!!
RispondiEliminaUpupa, devi pubblicarla su un quotidiano...sono verità pure le tue.
RispondiEliminaParole da incidere nel marmo. Per farle intendere agli uomini di buona volontà. Ed avere i numeri per cacciare l'aspirante despota.
RispondiEliminaNon si può parlare ai sordi...e poi tutti cominciano a tremare, i soldi non basteranno x mettere pezze a tutto...mami tieni duro, se pure avrai inculcato almeno ad uno un po' di aniberluscoonismo avrai fatto il tuo!
RispondiEliminaA quanto ha detto Stella aggiungo un invito.
RispondiEliminaInvia questa lettera alla Presidenza del Consiglio, su internet troverai sicuramente la casella di posta. Se vuoi una firma in più conta sulla mia.
Cara Stella...ma lui è potente...io no!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaCaro Adriano....i numeri per ora li ha lui però....
RispondiEliminaCara Silvia...non c'è peggior sordo di chi non vuole ascoltare...l'ho fatto e lo faccio!!!!!!!!!!!!!!!!ah ah ah ah
RispondiEliminaCaro monticiano...ho èperso la fiducia in queste istituzioni....
RispondiEliminaAncora una mancanza di stile e rispetto ,nei confronti di chi lavora onestamente e per il futuro dei tanti giovani.La mia solidarietà a tutti i dipendenti della scuola pubblica italiana;condivido in pieno ogni parola della tua lettera.Saluti a presto
RispondiEliminaGrazie cavaliere!!!!!!!!Un saluto
RispondiEliminami unisco al coro e appoggio l'idea di monticiano
RispondiEliminaconta anche sulla mia firma
Ciao Upupa e buona serata.
RispondiEliminaParole, quelle contenute nella tua riflessione, che dovrebbero pesare come macigni sulla coscienza di queste persone! Ma, mi chiedo, l'avranno una coscienza?
Quella dei "cristiano riformisti" che si sono spellati le mani, a furia di applaudire a quello sconcio, per un solo motivo: barattare la loro dignità, semmai l'hanno mai avuta, con i "soldi" che il Caimano può elargire alla scuola privata, prevalentemente clericale.
L'atteggiamento dei vertici vaticani, la dice lunga sugli "interessi" che prevalgono, come sono prevalsi sempre all'interno della Chiesa, sulla "salvezza" delle anime che loro dicono di voler perseguire!
Non scomporsi minimamente all'ennesimo attacco che, peraltro, nasconde un fine mostruoso: distruggere la "cultura" così come diffusa nella scuola pubblica! Da fastidio questo al Caimano perché, lo stesso, già da un ventennio sta manipolando le coscienze, attraverso i media, per rendere tutti noi "schiavi" sottomessi all'unico capo!
Presumo, da ciò che hai scritto, che sei un insegnante! Hai scritto, in una replica lasciata per un commento "...lui è potente...io no...".
Sbagliato, secondo me! Sono quelli come te e tanti altri che "minano" i progetti del Caimano e ciò che persegue. Sono le tante piccole voci che protestano e diffondono certe idee che impediscono allo stesso di realizzare la completa sottomissione del Paese.
E' un lavoro duro, difficile e lungo.... ma non passerà ciò che intende realizzare! E poi, vedrai che "dopo" sarà anche peggio! Questo, è un Paese che è tutto da rifare, partendo dalle singole teste!
Complimenti per il post , che condivido .
RispondiEliminaRipeto , il mio " non capire " va a chi gli stà vicino , si prostituisce ( non solo le escorparlamentari ) per una poltrona , potere , stipendio , bunga bunga ecc , non credo siano ciechi o sordi , vedono, sentono quello che il sultano fà , come fanno a prenderlo sempre nel cuOre senza avere un minimo di reazione , hanno figli questi leccalecca , uno specchio in casa l'hanno ?....mamma mia !!!!!
Caro Mario...ti ringrazio!!!!
RispondiEliminaCaro Carlo io sono come la goccia...a lungo andare ...rompe la roccia!!!!!!!
RispondiEliminaCaro Valerio...i figli li hanno ma...secondo me sono come i genitori...
RispondiEliminaUpupa Scuami se x una volta non lascio il commento sul tuo post . Perchè sono tutta presa per domani x preparare un post eccezionale .
RispondiEliminaE sono venuta per invitarti domani 4-marzo
Si festeggia nella mia casetta virtuale di solopoesie con torte spumante .
Se vieni metti un bel vestito elegante , se hai un compagno porta pure lui , sarà il ben venuto.. Ti aspetto.. Verrai? se si grazie anticipato Un bacio lina.
Direi che è un vero postribolo linguistico il suo... :-)
RispondiEliminaPaolo
Eravamo Italiani veri quando eravamo internazionali, quando siamo entrati in Europa ed eravamo contenti di portare la nostra cultura in giro. Ci vantiamo di Dante, di Petrarca del Colosseo, ma abbiamo abbandonato l’Università, lo studio e la ricerca! Ci siamo definiti Caput Mundi, il centro del mondo e ora chiamiamo gli altri “sporco immigrato”.
RispondiEliminaUpupa .
RispondiEliminaBerluscone vuole salvare la scuola pubblica .
Facendo quella privata .La scuola pubblica non si tocca è quella istituzione che dovrebbe assicurare l'istruzione a tutti al ricco e al povero.(a differenza di quella privata che la assicura solo a chi ha molti soldi), solo che quell'obiettivo si è perso negli anni grazie a politiche scellerate messe in atto da tutti i governi e tutti i politici che hanno badato solo ai caz...propri . Se poi vogliamo dire il vero tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi, diciamo, 20-30 anni.
Non ricordo, infatti, alcun ministro che abbia fatto riforme positive per migliorare la scuola. Negli ultimi anni, inoltre, a partire dal ministro Berlinguer, abbiamo assistito ad una vera e propria degradazione dell'istituzione scuola, data in balìa degli studenti, di cui si sono sanciti i diritti e non i doveri, mentre, nello stesso tempo, si stabilivano i doveri (ma non i diritti) dei docenti, sempre più imprigionati nelle maglie di una burocrazia sempre più invadente.
Upupa non so se lo ricordi ,il governo D'Alema cominciò, poi, un certo riconoscimento della scuola privata a cui assegnò lauti finanziamenti.
Finanziamenti che sono continuati con il governo Berlusconi, che, contemporaneamente operò tagli importanti al finanziamento della scuola pubblica.
Dall'attuale governo (era una pia speranza) ci aspettiamo una inversione di rotta rispetto al passato , ma ahimè l'attuale ministro la Germini è dimostrato più inadeguato degli altri per il compito che è stato chiamato a svolgere per migliorare la scuola , infatti , nella finaziaria, si raccomandava con le scuole di promuovere tutti gli studenti che, altrimenti, avrebbero "pesato" sulle finanze italiane.
Adesso posso rispondere alla tua domanda.
Dove finirà la scuola pubblica, se va in porto il progetto della Germini credo che serviva ad a una fabbrica che produce solo
asini.Ciaoooo Lina
Caro Paolo hai perfettamente ragione...abbiamo perso il "valore" del nostro paese...
RispondiEliminaBè...Lina questo dipende da tanti elementi...
RispondiEliminaUPUPA
RispondiEliminaBUONADOMENICA . ALLA POLITICA CI PENSIAMO DOMANI.
OGGI GODIAMICI QUESTA BELLA GIORNATA DI CARNEVALE .
CIAOOOOO LINA .
questo soggetto, non degno di essere chiamato uomo, è degno di essere chiamato volgare e fascista.
RispondiEliminaDobbiamo mandarlo a casa prima che lui mandi in malora il paese
ciao
ciao Lina....
RispondiEliminaCaro Giordan...a me preoccupa molto anche il dopo...
RispondiEliminaCarissima! Torno dopo un po' di tempo e ti trovo a battagliare come sempre. Anche per me la scuola pubblica è tutto ciò che hai scritto. Buon 8 marzo
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