“Le circostanze fanno l’uomo non meno di quanto l’uomo faccia le circostanze”Marx
Credo che questo breve brano possa essere applicabile,oggi, alla nostra società:
“Ciò che mediante il denaro è a mia disposizione, ciò che io posso pagare, ciò che il denaro può comperare, quello sono io stesso, il possessore del denaro medesimo. Quanto grande è il potere del denaro, tanto grande è il mio potere. Le caratteristiche del denaro sono le mie stesse caratteristiche e le mie forze essenziali, cioè sono le caratteristiche e le forze essenziali del suo possessore. Ciò che io sono e posso, non è quindi affatto determinato dalla mia individualità. Io sono brutto, ma posso comprarmi la più bella tra le donne. E quindi io non sono brutto, perché l’effetto della bruttezza, la sua forza repulsiva, è annullata dal denaro. Io, considerato come individuo, sono storpio, ma il denaro mi procura ventiquattro gambe; quindi non sono storpio. Io sono un uomo malvagio, disonesto, senza scrupoli, stupido; ma il denaro è onorato, e quindi anche il suo possessore. Il denaro è il bene supremo, e quindi il possederne è un bene; il denaro inoltre mi toglie la pena di essere disonesto; e quindi si presume io sia onesto. Io sono uno stupido, ma il denaro è la vera intelligenza di tutte le cose; e allora come potrebbe essere stupido chi lo possiede? Inoltre costui potrà sempre comperarsi le persone intelligenti, e chi ha potere sulle persone intelligenti, non è più intelligente delle persone intelligenti? Io che col denaro ho la facoltà di procurarmi tutto quello a cui il cuore umano aspira, non possiedo forse tutte le umane facoltà? Forse che il mio denaro non trasforma tutte le mie deficienze nel loro contrario?...............
Sottoforma della potenza sovvertitrice qui descritta il denaro si presenta poi anche di fronte all’individuo e ai vincoli sociali, ecc…, che affermano di essere entità per se stesse. Il denaro muta l’infedeltà in fedeltà, l’amore in odio, l’odio in amore, la virtù in vizio, il vizio in virtù, il servo in padrone, il padrone in servo, la stupidità in intelligenza, l’intelligenza in stupidità”.
Karl Marx
“Il denaro può tutto,può restituirci,a pagamento,tutto quello che non abbiamo acquisito vivendo”.
Umberto Galimberti ( “I miti del nostro tempo”,novembre 2009).
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Tutto si fa in nome del denaro…e così non riflettiamo sul “senso” della vita, ma per l’uomo del futuro questa è un’esigenza fondamentale… Il sentimento,l’attenzione all’altro,l’ascolto,la condivisione,la nostra vita “intima”,tutto è in funzione di una cultura il cui simbolo determinante è il denaro!
Del resto il progresso economico ci ha fatto capire che possiamo comprare e infatti compriamo anche inutili cose, e solo per superare la solitudine,la depressione dovuta,molto spesso,alla mancanza di relazioni.
Relazioni che risultano assenti,deboli o deviate anche all’interno della famiglia.
Spesso si parla di famiglia,di aiuti per la famiglia,di associazioni in difesa della famiglia,ma oggi,non c’è il ”tempo” per la famiglia! Le condizioni precarie di molti obbliga gli adulti a stare ore fuori casa e delegare la “cura” della famiglia ad altre persone!
La mancanza di quella “cura” intesa come “prendersi cura”( Fursorge), determina la mancanza di relazioni.
Molti studiosi,negli anni passati e ancora oggi, parlano di qualità del tempo e non di quantità…ma ciò è vero relativamente in quanto per fare “cose” con la famiglia occorre una “quantità” di tempo…
Così molte volte il “lavoro” diviene “il” nostro medicinale contro il senso di colpa,l’angoscia, il non esserci,
la paura di non avere parole da dire a chi poco conosciamo… così nasce la cultura dell’isolamento…
E così mentiamo agli altri e a noi stessi, per non dire ciò che siamo diventati…
Molte volte il grado di falsità è così ben mascherato che ci appare come una verità assoluta!
E così mentiamo anche ai giovani !
D’altronde un mondo adulto pervaso dall’incertezza,dalla mancanza di fiducia,dalla continua lotta per l’esistenza e anche per l’apparenza,dialoga difficilmente con il mondo giovanile che non sembra più contrapposto a quello degli adulti come negli anni passati.
Lo squilibrio tra le generazioni aumenta sempre di più,i giovani sono schiacciati dal peso di molti adulti che tolgono loro posti di lavoro,che consumano risorse naturali e non lasciando in eredità un debito pubblico che peserà enormemente sul futuro, giovani schiacciati da un peso di adulti “bambini” che non hanno fatto loro capire l’importanza di un progetto di vita a lungo termine perché vivono del presente, dimenticando il “sogno” del futuro!
La società invecchia e i giovani sono sempre meno,ma non riusciamo a parlare con loro attraverso le parole della speranza,attraverso l’idea della progettualità,attraverso l’idea del divenire…
Questo genera nei giovani un disagio che si traduce in malessere ….
Un malessere dovuto alla mancanza di credibilità verso gli adulti. E’ un malessere culturale a cui occorre trovare un rimedio efficace ed immediato che possa restituire a molti giovani la gioia di vivere!
Il fatto è che il nostro Paese è il meno attrezzato, in Europa, per le politiche giovanili e i nostri politici poco si interessano a loro,anche noi siamo disattenti perché troppo concentrati su noi stessi,concentrati a mantenere il nostro “esserci”,in politica,nel lavoro,nelle diverse attività…siamo più bravi,più esperti,più capaci,forti della nostra esperienza e dimentichi del nostro essere stati giovani!
Siamo un’ombra tangibile,soffocante,ingombrante …che impedisce loro di “vedere” cosa c’è oltre quel mondo falsamente dorato che noi abbiamo costruito.
Anche la scuola non sembra essere capace di innescare processi di socializzazione forti, relazioni significative ,di parlare e ascoltare,di costruire rapporti ,di scacciare la malinconia con parole che vanno oltre il gelo dell’anima!
Si può sconfiggere la cultura dell’isolamento e l’idea che il denaro può tutto?
L’uomo non può volere se non quello che vuole. ( Schopenhauer)
Sempre vigili
Cara Upupa
RispondiEliminai tuoi post migliorano ogni volta sempre di piu'.....
Io posso solo dirti che l'uomo non solo non vede, ma non vuol vedere, cosa ancora più grave...
Voglio dirti che neanche tutto l'oro del mondo potrebbe rendermi felice, ed io sono la dimostrazione vivente di quanto i soldi non possano invece darci "tutto" come dice Galimberti,(anzi io non ho nulla) è l'Amore che può invece darci TUTTO .....è l'Amore....
Benjamin Franklin ha detto:
"Si può ragionevolmente ritenere che chi pensa che il denaro possa tutto, sia egli stesso disposto a tutto per il denaro."
Credici Upupa è così...........
Ti abbraccio
Ornella
Upupa sei stata in ferie?
RispondiEliminaÈ meglio aver amato, e perso che non aver mai amato. (Alfred Tennyson)
.....non basterebbero tutti i cammelli del deserto....per ricomprare....
Concordo con Ornella,Ernesto Che Guevara sai cosa diceva??
Vale milioni di volte di più la vita di un solo essere umano, che tutte le proprietà dell'uomo più ricco della terra.
Notevole post pieno di spunti per indurre a riflettere!Ma rifletteremo o saremo, immediatamente dopo la lettura, pronti a dare di nuovo colpa alla società, al lavoro, alla televisione ...ecc.??
Siamo anche molto ipocriti oltre che avidi.
Giacomo
Per TMO..io sono convinta che i soldi non "possono""tutto!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaOccorrerebbe convincere gli altri!
Per Giacomo...dovremmo solo essere"uomini"!!!!!!!!!
RispondiEliminaDavvero un bel post e non solo perchè citi Marx, che in quanto filosofo si trova spunto per interpretare la società moderna. Per quanto riguarda il denaro e l'alienazione dell'uomo sarebbe bello rileggere il bellissimo libro di Fromm:"Essere o avere". Quando lessi quel libro, anni fa, capii che dobbiamo finirla con l'assioma moderno:Io sono ciò che ho!
RispondiEliminaE concordo con Giacomo, troppo facile dare sempre colpa alle televisioni, agli altri insomma. Perchè ti dico un segreto: Gli altri siamo noi!
Un abbraccio UPUPA!
Parlavo proprio da poco con degli amici di questo argomento.
RispondiEliminaOrmai la gente pensa che i soldi siano tutto, non ci si diverte più senza soldi,
non si può vivere senza la mania di spendere e comprare qulcosa al giorno d'oggi.
Purtroppo servono anche per vivere, tornare al metodo dello scambio sarebbe una buona idea, ma lo vedo troppo utopico.
Bel post Upupa ^___^ a presto!
Caro Incarcerato..te lo dico anche io un segreto....io e i soldi siamo due rette parallele!!!!!!!!!!!!!Non ci incontriamo mai!!!!!!!!Il mio colore è il rosso...e non solo per quello che pensi tu!!!!!!!!
RispondiEliminaCara Ela...dovremmo rivedere la scala delle priorità....
RispondiEliminaavevo commentato questo post qualche giorno fa, ma non lo vedo boh!!!! Ricordavo che in questo momento particolare (sia per le festività, per la crisi economica e per i tanti senza lavoro) i soldi assumono un significato "vitale" - senza soldi non si compra il pane! Un abbraccio e grazie per avermi dato lo spunto per una vera riflessione.
RispondiEliminacara signora in rosso...senza dubbio i soldi servono...ma non dovrebbero essere la priorità...sbaglio?
RispondiEliminasono d'accordo con l'ultimo tuo commento....
RispondiEliminabuona domenica!!!
^___________^
Carissima dopo aver letto questo post non posso fare a meno di raccontarti quello che ho fatto questa mattina, a proposito di denaro. Scusami se approfitto di questo tuo spazio.
RispondiEliminaHo la fortuna - o la disgrazia? - di vivere in una zona abbastanza centrale di Roma ed ho intorno casa mia almeno quattro supermercati.
Dovevo acquistare alcune cose necessarie e, prima di recarmi in uno di questi ho letto molto attentamente prodotto per prodotto quale era in offerta e più a buon mercato. Sono andato infine a quello che m'è parso più conveniente ed ho risparmiato intorno a 1 euro e 50 centesimi. Faccio rientro a casa e mi ferma un indiano, credo, magrissimo, con una barba lunga, ben "abbronzato" direbbe quelo e con un turbante in testa. Mi dice che ha fame stendendo la mano destra. Io lo guardo, mi fermo e gli do esattamente 1 euro e 50 cent.
Mi chiedo il perchè ma, credimi, mi sono sentito soddisfatto.
PER PUPOTTINA....anch'io!!!!!!!!!!
RispondiEliminabuona domenica anche a te!!!!!
Caro Monticiano...hai regalato un pò di te e un sorriso a quel povero "essere umano"....
RispondiEliminaGuardando gli ultimi fatti...meno male che esisti!!!!!!!!
No!
RispondiEliminaIl Monticano regala solo 'sole' (cioè cazzate)!
Un romano
carissima upupa, il danaro è stato la rovina dell'umanità. Non sono un uomo vicino alla chiesa anzi sono l'esatto opposto, ma qualcuno, che i prelati sbandierano abusando della sua immagine, ha detto: date a Cesare ciò che è di Cesare riferendosi a delle monete raffiguranti la faccia dell'imperatore romano. Quel passaggio, quel piccolo gesto, aveva un valore politico enorme. Se la gente allora avesse capito il valore di quel messaggio, oggi l'umanità sarebbe migliore. A volte penso... e l'oro?? perchè ci si scanna per il valore dell'oro? in teoria dovrebbe essere la sua quantità conservata nei cavò delle banche a concedere un certo numero di carta moneta da stampare. ma chi ha detto che l'oro ha valore e perchè? poteva essere qualsiasi altro minerale od oggetto, o un osso di pollo o qualche altra menata... fatto sta che l'oro e quindi il denaro, sono gli strumenti che determinano il potere di una persona sugli altri o di uno stato su paesi più poveri (si dovrebbe tornare al baratto dove ci si scambia ortaggi,pollame o altri prodotti). Dopo 3500 anni circa che l'uomo usa il danaro, non riesce più a dare valore ad altre cose anche perchè senza un minimo di vile danaro si è alla deriva in questa società. Siamo tutti vittime di un meccanismo infernale. Basterebbe che tutti si accontentassero invece. C'è la corsa a chi riesce a guadagnare di più per comprare di più, soprattutto cose che non servono come tu dici, alimentando un mercato di facinorosi che ci intossicano di artifici, allontanando i valori sociali e quelli della famiglia dalle persone (nulla di religioso in tutto ciò semplice esigenza naturale umana).
RispondiEliminaPolitiche giovanili?? beh! con un governo da geriatrico come il nostro... e poi sono troppo impegnati a farsi i loro affaracci con i nostri soldi. Dovremmo madarli tutti a casa perchè non è ammissibile con la situazione economica del paese e con tante persone che non arrivano a fine mese che quei cialtroni vanno a casa con 30.000,00 euro al mese. Sono un insulto alla povera gente dovrebbero vergognarsi, ma sono marci fino al midollo e fanno schifo.
sempre brava upupa
grazie per il tuo impegno
Soldi per il necessario sì,per il superfluo no...!
RispondiEliminaCi sono altre priorità non materiali.
Caro giordan...come non darti ragione? condivido tutto!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaCara Stella a chi lo dici!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaE' la cupidigia dell'uomo che é devastante per l'umanità intera e non i soldi in quanto strumento. Purtroppo l'uomo spesso é abbacinato dal denaro e per quello (ed il potere) travolge tutto e tutti.
RispondiEliminacaro rock...tombola!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaPost fantastico! Denaro, denaro, denaro. E le relazioni umane?
RispondiEliminaIl mondo occidentale si trova in una situazione di irreversibile decadenza poichè la società contemporanea è basata sul profitto a tutti i costi.
RispondiEliminaAdora un'unica grande divinità, il denaro.
A causa di ciò il mondo è sempre più povero dal punto di vista morale e non c'è più posto per la solidarietà e l'amore neanche in famiglia.
Un mondo così mi spaventa.
Potendo tornerei indietro nel tempo, nel mio passato, a riprendere quei valori che sostenevano la società contadina alla quale apparteneva la mia famiglia di allora.
Cara emanuela....abbiamo tempo?
RispondiEliminaCara Rosa...i valori possono anche cambiare,possono essere in linea con la società corrente,ma mai andare contro la nostra "umanità" di relazioni....
RispondiEliminaNe avevo parlato anche io tempo fa, ma non in modo così chiaro.
RispondiEliminaBravissima upupa
Grazie caro SR!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaUN CARO SALUTO