FRAGOROSO SILENZIO

sabato 6 giugno 2009

L'Europa ...questa sconosciuta!



Oggi dalle ore 15 alle 22, e domani 7 giugno, dalle 7 alle 22, sono aperte le urne per le operazioni di voto per le elezioni dei 72 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia
Le elezioni europee si svolgeranno per la prima volta secondo il trattato di Lisbona, che consentira' di aumentare i poteri al parlamento europeo e quindi di permettere una maggiore efficienza e rapidità decisionale dell'Europa.
I 736 deputati che vinceranno le elezioni resteranno in carica fino al 2014 e legiferanno su temi che riguardano e toccano la vita di tutti i cittadini, temi quali la crisi economica, i cambiamenti climatici, l’immigrazione, la sicurezza, i diritti dei consumatori.
Il voto europeo, dunque, si rivela determinante: attraverso l’esercizio del nostro diritto-dovere potremo infatti mandare al Parlamento europeo i deputati che riteniamo più idonei a difendere i nostri diritti.
Come è stata questa campagna elettorale?
A mio parere è stata una farsa piena di niente,una presa in giro,una fanfara stonata,una ulteriore offesa a noi cittadini.
Una campagna che ha dimostrato,ancora una volta, quanto sia malata la politica nel nostro paese,una campagna anomala, si è parlato poco di Europa e poco dei candidati. Candidati che molte volte sono fuori dal contesto del territorio e che forse mai andranno all'europarlamento perchè già impegnati in altri incarichi. E questo è un problema…perché i nostri rappresentanti ci costano moltissimo e quindi anche per responsabilità o per rispetto di chi li ha votati,dovrebbero assicurare quel famoso” io c’ero!”
Non si è parlato di Europa, ma molto,troppo di gossip così,ancora una volta, l'obiettivo dei nostri politicanti è stato raggiunto: non parlare dei problemi concreti delle persone:chiusura delle imprese e disoccupati in continuo aumento, il numero crescente dei poveri e di famiglie che non riescono più a pagare i conti, i tanti terremotati che non vedono realizzarsi ciò che è stato promesso, lo sfacelo della politica dell’accoglienza per i tanti cittadini migranti europei e non;
si è parlato poco,quasi niente dell’ Europa e dei programmi dei candidati,degli obiettivi e delle battaglie che i candidati porteranno avanti all'europarlamento.
Eppure quando, nel marzo 1957, in Campidoglio, muoveva i suoi primi passi quella che fu chiamata la "Piccola Europa"le aspettative erano tante,il problema è che molte di quelle aspettative sono rimaste tali e non si sono tradotte in reali fatti. Uno degli obiettivi fondamentali era,per quegli anni, un sogno, quello dell'integrazione.
I rappresentanti dei Governi arrivati a Roma per la firma erano consapevoli di compiere un primo coraggioso passo per la realizzazione di un grandioso progetto, non limitato alla cooperazione economica. Più ampia era la loro prospettiva storica e politica.Il ministro degli Esteri italiano, Gaetano Martino,così si espresse: «se il nostro orizzonte è necessariamente politico, il punto dal quale muoviamo è di natura essenzialmente morale».
Cosa è cambiato nel corso del tempo?Spesso si è guardato solo all’aspetto economico,agli interessi dei singoli Stati,ai giochi di potere…e allora forse aveva ragione Alcide De Gasperi,quando diceva:
«l'Europa esiste, ma è ancora incatenata». Incatenata dalle tante ragioni di Stato e dalle tante disposizioni di legge.
Nonostante ciò sono molte le battaglie portate avanti dall'Unione Europea, e in particolare dal Parlamento, battaglie che hanno consentito il rispetto di molti diritti dei cittadini e che hanno garantito libertà civili.
“ C’è bisogno di un forte senso di appartenenza alla nazione Europa e al tempo stesso alla propria; il rilancio dello spirito europeo non può esservi senza volontà politica,pragmatismo e cuore. Se l’ Europa non sarà in grado di creare un modello di sviluppo sostenibile e di coesione sociale avremo perduto la nostra scommessa” Così si esprimeva Jacques Delors,Presidente della Commissione europea dal 1985 al 1995,
e questa dichiarazione ben esprime il progetto dell’Unione Europea.
Progetto nato per organizzare in modo coerente e solidale le relazioni tra gli Stati membri e i loro popoli, promuovendo un progresso economico e sociale equilibrato mediante il rafforzamento della coesione economica e sociale.
Oggi è necessario dare vita a questo progetto e respiro ad un’Europa che annaspa nelle tante pseudo politiche,nei tanti discorsi finalizzati solo allo sterile scontro politico. E’ così che la campagna elettorale si è trasformata in un braccio di ferro tra i due maggiori rappresentanti politici italiani che non hanno saputo parlare agli elettori di un ‘Europa capace di essere con i cittadini e per i cittadini .

Lo spettacolo offerto da governo ed opposizione è stato indecente, indecenti i loro discorsi,le loro diatribe… La storia e la realtà consegnano all'Europa responsabilità molto impegnative sullo scacchiere internazionale. Oggi dobbiamo essere particolarmente attenti a quanto accade in ogni paese ed essere coerenti con il disegno dei padri fondatori che pensarono l'Europa forza di pace e di democrazia nel mondo.
Occorre, quindi, andare oltre e ragionare su ciò che è realmente utile per il nostro paese e per l’Europa e agire…
Agire attraverso l’unica arma che un cittadino ha per parlare con la politica:il voto.
Il vero nemico dell’Europa è l’indifferenza….
“La pena che i buoni devono scontare per l'indifferenza alla cosa pubblica è quella di essere governati da uomini malvagi”.
Platone

7 commenti:

  1. Guarda Upupa
    che chi si rifiuta di andare a votare, non stà dimostrando indifferenza tutt'altro!!
    Ci si rifiuta di dare il proprio voto a chi non ci rappresenta, in quanto non si deve scegliere il meno peggio, ma fargli capire chiaramente
    che non si vogliono piu'....
    B A S T A
    Ornella

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  2. per TMO....LE MIE SONO SOLO SUPPOSIZIONI.....

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  3. Io non posso votare perché non ho nessuno che può stare con le ragazee...però, avrei votato senza esitazione Davide Sassoli.
    Un bacio Upupa...

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  4. CIAO MARINA...UN ABBRACCIO E UN PENSIERO !!!

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  5. Vedi Upupa, non siamo riusciti a fare gli Italiani figuriamoci gli europei in un continente dove le particolarità e le differenze culturali e politiche tra nazioni così diverse nel corso della storia si sono sempre più accentuate.

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  6. ed è un vero peccato,caro Rock!

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  7. UPUPA, CHE COSA TI AVEVO DETTO IO CHE IL POPOLO HA I POLITICI CHE SI MERITA?
    LE MINORANZE LO PRENDONO IN QUEL POSTO...

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