FRAGOROSO SILENZIO

mercoledì 14 gennaio 2009

L'italianità.......cos'è?

Le parole, hanno un significato che si specifica,nel vivo del loro uso,quando, legate ad un contesto,ad un ambito,ad un campo preciso,assumono sensi diversi. Così accade alla parola italianità….Ma quando i contorni della realtà si fanno sfumati, quando nell’eccesso di furbizia o di confusione le parole si fanno oscure,quando ognuno pretende che la sua parola sia verità,è un’operazione obbligatoria aprire le pagine del vocabolario e arrivare alla parola in questione….. italianità=Qualità di chi, di ciò che è italiano; il sentirsi italiano:
Di questa parola,da un po’ di tempo,se ne fa un uso e un abuso. Non voglio cercare di capirla con l’ausilio della grammatica o della storia,né della filosofia e del diritto,vorrei solo tentare di darne una semplice spiegazione,comprensibile e spendibile correttamente.
Che cos’è l’italianità? C’è qualcuno che può definire l’italianità?
Eppure questa parola echeggia nei discorsi politici,economici e sociali.
Di certo,come per miracolo, la soluzione alla crisi “Alitalia” ha fatto rispuntare l’italianità..anche Spinetta ha precisato, alla conferenza stampa di presentazione dell'intesa, che l'accordo si inserisce nel necessario consolidamento del settore aereo europeo e si basa su "uno stretto rispetto dell'italianità".
Sono anni che ci dichiariamo europeisti,addirittura cittadini del mondo e in questo periodo,invece, accade che all’improvviso si inverte la marcia e ci si riscopre “straordinariamente” italiani….E c’è, persino .qualcuno,(il nostro politico eccellente),che ha comprato una villa sul lago Maggiore,in nome dell’italianità, con la scusa di non farla acquistare dagli stranieri….Forse si usa questa parola in modo furbesco,per indicare qualcosa che non c’è…Ascoltando le persone,si capisce subito che aleggia pesantemente la sfiducia verso l’Italia,sfiducia prima di tutto degli stessi italiani e poi di quelli che ci identificano con la mafia,la camorra,la corruzione……Di fatto non si può far finta di nulla,perché a guardarsi bene intorno, ciò che vediamo non è un bel vedere…..Si è fatto della furbizia una gran capacità,una competenza spendibile ovunque ,scambiandola per intelligenza. Ma l’intelligenza è ben altra cosa….Intelligenza è ciò che ti permette di avere una diversa chiave di lettura della realtà,è ciò che ti fa trovare soluzioni diverse e creative,ciò che ti distingue e ti integra,è ciò che ti fa progettare una vita vivibile e ricca di emozioni travolgenti e appaganti, è ciò che ti permette di raggiungere un obiettivo….
L’italianità allora cos’è…? Il made in italy,le marche prestigiose, i personaggi in vista,Dante, Manzoni, Totti, Del Piero…e l’elenco potrebbe continuare…..Nel giardino della furbizia questa è l’italianità….discutere su una partita di calcio che aggrega, ascoltare una canzone..magari “Sono un italiano vero”……..ma, a mio avviso, questa è un’italianità spicciola, fumosa, è l’italianità di chi si accontenta del detto “italiani brava gente”,o di mangiare la pizza a New York…ma allora quali sono i simboli dell’italianità? Quali i valori? Il simbolo,per darne una semplice interpretazione, è un elemento della comunicazione che rappresenta un concetto, una quantità; è un segno convenzionale,ma possiede un forte carattere intersoggettivo in quanto è condiviso da un gruppo sociale….e noi condividiamo..l’indifferenza verso un paese che soffre per una gestione furbesca e personalistica. Altro che italianità…..
I valori…cioè i principi su cui un popolo fonda la propria esperienza e i metri di giudizio con i quali misura le proprie azioni…IL latino utilizza la parola” virtus”per indicare indifferentemente valore e virtù. Il fatto è che ogni uomo acquista senso e dignità di vita soltanto se trova la sorgente del suo realizzarsi come persona nella “virtus”cioè nella forza dei valori dell’uomo in quanto uomo. Questi valori sono la solidarietà,la democrazia, la giustizia,la speranza…La speranza di realizzare identità personali capaci di interpretare quei valori …..Allora, se un gruppo sociale condivide questi valori e per questi vive,ed in questi si riconosce allora diventa una società,ed i suoi membri sperimentano un sentimento che li accomuna e li stimola ad essere orgogliosi di appartenere a quella società…. Questo è il sentimento che distingue un gruppo sociale da un altro…ma accade per l’Italia ?e per la Francia,per la Germania e via via….. il discorso potrebbe continuare all’infinito o quasi…….
Allora possiamo dire che l’italianità dovrebbe essere rispetto per il proprio paese, per le istituzioni che lo governano,per le leggi che lo regolano……In queto dobbiamo credere….Siamo persone-cittadini e come persone abbiamo diritto di sviluppare le nostre potenzialità,abbiamo il diritto di chiedere che sia lo Stato a farlo, a renderci liberi di essere noi stessi. E dobbiamo ricordare che il singolo non è impotente,la sua coscienza civile fa numero,fa opinione,fa pressione in un gruppo,e crea un clima,crea una spinta per leggi nuove,per una scelta di politiche in difesa della libertà, dei deboli, dei poveri, di chi voce non ha…così da ricostruire quel capitale di vita,di equilibri che ci rendono uomini……
Di certo l'italianità non è quel dire e disdire dei nostri politici, quel produrre discorsi ambigui e laconici, quello scontrarsi continuamente per smentire l'altro, quel governare per i propri interessi e non per il bene comune....quel dimenticare l'altro .....

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