FRAGOROSO SILENZIO

domenica 21 dicembre 2014

Renzi...Io non ti parlo più...

Bussi...










LETTERA A MATTEO RENZI
Presidente Renzi,
che la crisi economica sarebbe continuata, lo sapevamo anche un anno fa. Quello che forse non ci aspettavamo è che, con un ottimista al governo, sarebbe continuata anche la crisi psicologica.
Ne abbiamo avuto la riprova proprio questa settimana, appena lei ha annunciato la candidatura olimpica di Roma. La reazione prevalente degli italiani non è stata di entusiasmo, ma di autentico orrore. Ormai in ogni opera pubblica non vediamo un'opportunità, ma una mazzetta. E i fatti purtroppo non ci smentiscono mai.
Sono d'accordo con lei che un Paese dove la paura prevale sul desiderio sia clinicamente morto. Ma quando l'ho scritto in un Buongiorno, un lettore mi ha risposto in modo piuttosto persuasivo. Ha detto che basterebbe poco per far rinascere un po' di fiducia nella gente perbene. Basterebbe il licenziamento in tronco di qualche corrotto, un decreto che preveda il carcere duro per gli evasori fiscali o anche solo qualcuno che sanzioni il furbetto di turno. Un cenno di vita da parte dello Stato.
Come dargli torto? Poi uno legge la sentenza che a Chieti ha mandato assolti per avvenuta prescrizione i vertici della Montedison, in un processo su una discarica che ha avvelenato l'acqua potabile bevuta da oltre settecentomila persone, e si deprime. L'ennesima decisione di quest'anno in cui degli imputati potenti se la cavano grazie a un garbuglio legale.
Vede, Renzi, la sterilità dei vaffa ci ha nauseato. Ma anche l'ottimismo delle parole, se non viene accompagnato, anzi preceduto da quello dei fatti. Servono segnali forti. Non è mai troppo tardi per rafforzare la sua squadra di governo e per affidare le grandi aziende pubbliche non più a uomini di relazione, che si siedono su una poltrona solo per dispensare i favori che serviranno loro per planare sulla poltrona successiva, ma a uomini (e donne, ovviamente) che conoscano e amino la materia di cui sono chiamati a occuparsi.  
Ieri ho letto un tweet che la riguarda. Dice: "Chi non era renziano nel 2013 era senza cuore. Chi è ancora renziano nel 2014 è senza cervello." Non lo ha scritto la Camusso ma Fabio Scacciavillani, un finanziere.
Certo, la suo migliore alleata resta TINA, acronimo di There Is No Alternative. Non ci sono alternative. Ma fossi al suo posto non starei sereno.
Faccio a lei e ai telespettatori gli auguri di buone feste con la frase di una persona che nei governi italiani,compreso il suo, sarebbe al massimo un sottosegretario. Albert Einstein:

“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose."

Farò in modo che sia il mio motto del 2015. Vorrei che fosse anche il suo.


Sempre vigili




2 commenti:

  1. Renzi è quello che ci meritiamo, purtroppo. Vedo un paese corrotto a tutti i livelli, preda della demagogia, dei poteri forti (capitalismo non solo finanziario) in cui si perde tempo con stupidaggini e non si parla dei problemi veri. La mia paura è che dopo Renzi venga anche di peggio (Salvini, per non fare nomi). Sulle Olimpiadi, premesso che mi piacerebbe che potessimo ospitarle la domanda è: ce lo possiamo permettere? Secondo Monti, 2 anni, fa non potevamo, secondo Renzi adesso invece sì. Mi sfugge cosa sia successo nel frattempo di positivo, visto che la disoccupazione è aumentata, il PIL diminuito ed il debito è rimasto fermo...Saluti di Buone Feste

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  2. buon anno e che lo sia veramente per tutti ...si è una frase fatta ma il mio augurio è sincero , vorrei tanto che per una volta si realizzasse !! !!!

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