FRAGOROSO SILENZIO

domenica 28 settembre 2014

Pd: caro Nanni Moretti e non solo...dove siete?



Da: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/27/pd-caro-nanni-moretti-dove-sei/1135443/
Che dire?????????
Pd: caro Nanni Moretti, dove sei?

Ogni volta che guardo Renzi, mi torna in mente Nanni Moretti. Soprattutto quando, a Piazza Navona, gridò: “Con questi leader non vinceremo mai”. Di Moretti, come di Benigni, oltre all’arte mi piace (piaceva?) quella loro propensione all’indignazione. Oggi la “loro sinistra” ha vinto. E loro, per questo, paiono sereni. Realizzati. Placati. E allora mi viene da chiedergli: caro Nanni, nel tuo diario oggi cosa scrivi? Ora che vedi il tuo leader pomiciare col noto trotzkista Marchionne; ora che ammiri il tuo leader riscrivere la Costituzione con Berlusconi (com’è che lo chiamavi? “Caimano”?); ora che le Carfagna (che tanto parevi detestare) si chiaman Boschi; ora che hai tutto il tempo di osservare il tuo leader usare lo stesso mix di incapacità fanfarona e arroganza tronfia che caratterizzavano il peggiore centrodestra d’Europa; ora che non c’è praticamente più differenza tra Pd e Forza Italia.
Ora che osservi tutto questo, caro Nanni, mi permetto di chiederti: ne valeva la pena? Sei politicamente felice? Sei ideologicamente realizzato? Valeva davvero la pena vincere così, a questo prezzo e a queste condizioni? Quando sei da solo, fingi anche tu un orgasmo politico a buon mercato o, come credo (e spero), hai la sensazione netta che il sol dell’Avvenire sia davvero sorto dalla parte sbagliata, proprio come in quella vecchia scena di Ecce bombo?
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Perdona l’ardire, caro Nanni, ma questo tuo (vostro) silenzio mette un po’ tristezza. Eravateintellettuali liberi, oggi parete artisti embedded. Fedeli alla linea, anche se la linea non c’è. Ieri raccontavi la fine del Pci, oggi sembri felice – o anche solo accondiscendente, che forse è peggio – per l’ascesa del primo “cazzaro” che passava. Odiavi Craxi, ma voti la sua brutta copia. Odiavi Berlusconi, ma sostieni il suo erede. E lo fai – immagino – perché lui non ha più la maglia dei “cattivi” ma indossa quella dei “buoni”: dei giusti, dei compagni, dei rinnovatori.
Senza offesa, caro Nanni, e te lo dico da uno dei tantissimi che molto ti deve e tanto ti stima, ma così come Benigni era meglio da Cioni Mario, tu eri meglio quando perdevi. Come molti di noi. Ma facevi i girotondi. Come molti di noi. Dicevi: “Anche in una società più decente di questa, mi troverò sempre con una minoranza”. Ora, però, sei maggioranza in una società mediamente indecente. La tua indignazione servirebbe come il pane, ma evidentemente sei troppo impegnato pure tu a giocare all’ex incendiario divenuto pompiere. Peccato.


Sempre vigili



5 commenti:

  1. Osservazioni giustissime le tue. Io mi chiedo e chiedo ma come si fa a cambiare così radicalmente?
    Ai tempi dei girotondi io, mia moglie, mio figlio, sua moglie e le loro due figlie andammo tutti.insieme a quello intorno il Palazzo di Giustizia qui a Roma e alla testa dei girotondini c'era proprio il Nanni che fece anche un breve discorso sulla scalinata del Palazzaccio.
    E allora?
    Un caro saluto,
    aldo.

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  2. Cara Iolanda, capire tutto in politica è difficile, quando cre di aver capito qual cosa, ecco un tsunami che porta via tutto, anche la speranza.
    Buona settimana cara amica.
    Tomaso

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  3. In questo momento sono scomparsi tutti!
    Saluti a presto

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  4. Non ho particolare ammirazione per gli scritti di Andrea Scanzi, spesso pretestuosi.

    Ciao Upupa. Non saprei perché un Nanni Moretti oppure un Roberto Benigni sono silenziosi... ma d'altronde sono silenziosi anche coloro che partecipavano ai girotondi, sono silenziosi coloro che partecipavano alle proteste contro gli attacchi alla magistratura, sono silenziosi coloro che protestavano contro il berlusconismo, csono silenziosi oloro che per un ventennio hanno costituito il fronte duro contrario al pregiudicato ed alla sua corte dei miracoli.

    Guardo nel mio piccolo mondo e vedo ancora silenzio. Un silenzio che sa di annichilimento, disfatta, delusione. Aver lottato un ventennio per poi trovarci con questa merdaglia di un improponibile partito pseudo progressista al governo del Paese.... Upupa, non è facile da mandare giù!

    Aspetto lo sciopero generale dell'8 novembre, per capire cosa sta accadendo.

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