FRAGOROSO SILENZIO

martedì 11 agosto 2009

Il Ministro Gelmini,l'Invalsi e gli studenti....


Caro Ministro,

avevo fatto un post diverso,uno di quelli che attaccano a tutto campo, ma poi ho pensato che di fatto lei non è altro che un “curatore fallimentare”;il portavoce dell’ignoranza e incompetenza del governo in materia di scuola,un venditore di pane raffermo….un ostaggio di chi ama disconfermare l’importanza del “sapere”!
Per tutti voi la scuola deve essere finalizzata al controllo ideologico e non al recupero dei compiti del sistema educativo e tutto ciò non ha fatto altro che produrre un esito che credo la società italiana, tutta, non può ritenere sensato….E’ una sconfitta nazionale a cui tutti dobbiamo reagire!
Non abbiamo bisogno di presunte riforme,abbiamo bisogno di sbullonare i vostri tanti decreti che badano più ad accontentare il colore politico che alla sostanza. Nessuna istituzione è in grado di sopravvivere a tali manovre …è ingiusto per gli studenti,per i docenti ed è “mortale” per la qualità del nostro sistema educativo!
Sono un nostalgico…..
Sa, caro Ministro, quale era il motto di Don Milani?
I care- mi interessa,mi riguarda…
Il suo motto , Ministro, è: Don’t care-non mi interessa……...
Non le interessa che nelle prove dell’Invalsi i ragazzi “meridionali” sono stati i più bravi!!!!!!!!!!!
No, non le interessa…perché avete avuto la “faccia tosta”( come sono educata) di dire che i prof hanno barato!!!!!!!!!!!!!!!Che i ragazzi hanno copiato!!!!!!!!!!!!!!!
Ma vergognatevi di voi stessi e della vostra stupidità!!!!!!!!!!!!!!!
Come si permettono i ragazzi del Sud di essere più bravi di quelli del Nord,vero Ministro?Ma....
Come vi permettete di offendere ,così vilmente,i ragazzi e gli insegnanti?
La rettitudine non sapete cos’è……………….
Cari amici vi riporto l’articolo pubblicato su Repubblica …
SCUOLA & GIOVANI
La valutazione della prova nazionale svolta da tutti gli studenti di terza media Ne uscirebbero in testa i meridionali, ma i dati sono stati "aggiustati"

Test Invalsi, i più bravi al Sud
"Ma hanno copiato" e vince il Nord
La decisione dei valutatori dopo il riscontro di "anomalie" che dimostrerebbero
"comportamenti opportunistici". Così la graduatoria è stata invertita
di SALVO INTRAVAIA


Gli studenti meridionali sono i più bravi d'Italia. Anzi, no: sono i più scarsi perché, nel compilare il test nazionale, hanno copiato o i prof li hanno aiutati. E' questa la prima lettura del report appena pubblicato dall'Invasi (l'Istituto nazionale di valutazione del sistema scolastico nazionale) sul test a carattere nazionale, che gli studenti di terza media hanno compilato durante l'esame finale di giugno. Il punteggio "grezzo" per area geografica non lascia spazio a dubbi: in Italiano sono in testa i ragazzini del Centro seguiti da quelli meridionali, ultimi si piazzano gli alunni delle regioni del Nord. In Matematica per gli studenti meridionali le cose vanno ancora meglio: sono in testa, seguiti da quelli e del Centro e dai compagni settentrionali.

Ma, secondo l'Invalsi, le prove compilate dai ragazzini delle regioni al di sotto della Capitale sono "anomali". "Ad un primo sguardo - si legge nel rapporto - i risultati complessivi sia della prova d'italiano che di quella di matematica non sembrano mettere in luce differenze molto rilevanti all'interno del Paese. In entrambe le sezioni della Prova nazionale il Nord, inteso nel suo complesso, sembra conseguire risultati leggermente inferiori al resto del Paese, mentre le restanti aree non paiono differire in modo significativo". Possibile? Ed ecco che i dati si invertono.

"Ancor prima di analizzare i dati presentati nelle tavole - continua il dossier - è importante verificare se ed in quale misura i risultati rilevati diano qualche indicazione di comportamenti opportunistici". In poche parole: di prof che aiutano gli allievi nelle risposte o di studenti che si aiutano copiando ed insegnanti che stanno a guardare. Ma non si era detto che al Nord ci sono tantissimi (troppi) professori meridionali? Al Nord i prof meridionali non aiutano gli studenti e al Sud gli stessi "terroni", per usare un vocabolo che sta a cuore agli esponenti del Carroccio, danno una mano ai propri alunni? O è anche possibile ipotizzare che gli alunni del Sud sono più furbi di quelli del resto d'Italia?


Ma, se la matematica non è un'opinione, i dati vanno sgrossati dalle furberie. "Il suddetto controllo - spiegano dall'Invalsi - è stato effettuato adottando una metodologia statistica articolata e analitica volta all'individuazione dei dati anomali e della loro conseguente correzione (hard clustering)". Ma anche applicando la complessa metodologia statistica i conti non tornano. "Tuttavia - proseguono gli esperti - , questo metodo non supera totalmente il problema della presenza dei dati anomali e non è in grado di tenere conto di nuance diverse con le quali le anomalie si possono presentare".

Ed ecco la soluzione al dilemma. "Per questa ragione è stata adottato un 'approccio sfuocato' (fuzzy logic) in grado di fornire ad ogni studente un coefficiente di correzione attenuando così in maniera considerevole l'incidenza di comportamenti opportunistici". Solo dopo la complicata elaborazione dei dati si giunge alla tabella dei "punteggi medi corretti". Che, finalmente, ristabilisce i "reali valori" in campo: primi i ragazzini nel Nord, secondi i compagni del Centro e buoni ultimi quelli del Sud.

E se l'anomalia venisse spiegata diversamente? Nelle elaborazioni Invalsi i risultati vengono anche disaggregati in base all'origine degli alunni: italiani (autoctoni) o non italiani. I punteggi degli alunni stranieri, anche per via del test di lingua italiana, sono di gran lunga inferiori a quelli dei coetanei nostrani. E siccome nelle regioni settentrionali la percentuale di alunni stranieri è sei volte superiore a quella delle regioni meridionali. Perché i migliori risultati del Sud devono essere attribuiti a comportamenti anomali e non alla minore presenza di alunni stranieri?
(10 agosto 2009)
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/scuola_e_universita/servizi/studenti-meridionali/studenti-meridionali/studenti-meridionali.html?rss